t r a c k 2 9

485 48 2
                                    

VENTINOVE

VENTINOVE

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

passavano i giorni e chenle non si sentiva più se stesso. lo stesso valeva per jisung, ma lui cercava di essere forte per entrambi. avevano bisogno di qualcosa che li tirasse su di morale, così il minore pensò che fosse una buona idea prendere un po' d'aria fresca.

"non voglio uscire jisung." brontolò il fidanzato da sotto le coperte.

"beh dovresti farlo, che ti piaccia o no. so che sei triste per ciò che è successo, lo sono anche io, ma sono anche abbastanza sicuro che l'ultima cosa che lei vorrebbe, sia vederti affondare nei tuoi dolori." parlò con fermezza.

per quanto doloroso fosse, jisung aveva ragione. se sua madre fosse stata in grado di comunicare con lui dopo la sua morte, probabilmente gli avrebbe detto di non annegare nella disperazione. quello che era accaduto era stato solo un altro ostacolo che la vita gli aveva posto davanti.

sapeva che doveva cercare di superarlo, aveva tutta la vita davanti a sè. e jisung era rimasto lì con lui, così come suo padre e i suoi amici.

abbassando lentamente la coperta, vide il più alto tendergli la mano - un lieve sorriso che gli si allargava sul viso.

"se vuoi possiamo andare di nuovo in quel giardino botanico e fare le corone di fiori." suggerì il più giovane.

chenle fece un respiro profondo e si mise a sedere, afferrando la sua mano "certo."

- 🐬 -

i due finirono per portare il loro progetto fotografico con loro, nel giardino. avevano raccolto abbastanza foto, quindi tutto ciò che dovevano fare era incollarle e decorarle.

sedendosi sul campo fiorito deserto, aprirono l'album che avevano comprato e distribuirono le foto davanti a loro.

"guarda! siamo noi mentre facciamo busking con gli altri." fece notare chenle, con un sorriso che gli accarezzava le labbra.

jisung raccolse la foto, ammirando i loro corpi. era come se stesse rivivendo di nuovo quel momento, quando tutto era andato al rallentatore e c'erano stati soltanto loro due.

non importava nient'altro.

"sei bellissimo." rifletté il giovane, rimettendo a posto la foto. "dovremmo metterla alla fine, non credi?"

chenle annuì, accettando il suo suggerimento.

"ricordi quella coreografia che non abbiamo mai finito?" chiese il verde, raccogliendo i petali di una margherita tra le mani.

"mhm. a proposito, jaemin stava solo giocando quando mi ha chiesto di fare quel ballo. voleva solo vedere se ti saresti ingelosito, cosa che, in effetti, hai fatto." jisung procedette a pizzicare la guancia di chenle in modo scherzoso.

"oh silenzio, non ero geloso. ero solo molto seccato." si difese lui mentre spingeva via le mani insolitamente grandi del giovane.

jisung rise "stessa cosa lele."

i due trascorsero il resto della giornata a decorare le pagine bianche del loro photobook, rimembrando al contempo il ricordo che ogni foto portava con sé.

una volta arrivati alla pagina finale del loro piccolo capolavoro, chenle raccolse la loro ultima foto e spalmò la colla sul retro. quindi la collocò al centro della pagina con un sorriso.

"cosa dovremmo scrivere per il finale?" chiese jisung, con un pennarello in mano.

il maggiore iniziò a pensare, cercando di trovare qualche buona idea. mentre i suoi occhi scrutavano il luogo, il suo sguardo si posò sulle sue scarpe; erano le converse, ormai logore, che avevano disegnato insieme a natale. le stesse che metteva troppo spesso, aveva perso il conto di quante volte le aveva indossate.

ed ecco, l'idea gli venne in mente in un attimo.

"amore; pulcino e delfino." rispose con sicurezza.

jisung si sciolse al suo suggerimento. sentiva il suo cuore andare in adorazione in un modo esagerato, jungwoo non avrebbe mai potuto fare di meglio.

"è carino, proprio come te." complimentò lui mentre scriveva le parole in fondo alla pagina.

chenle sospirò appena in risposta, ricadendo sul morbido letto di erba e fiori. "cosa ho fatto per meritate di avere una persona come te nella mia vita? dopo tutto quello che ho fatto, sono sorpreso che tu non mi abbia mai abbandonato."

dopo aver finito gli ultimi ritocchi, il minore si distese accanto all'altro fissando il cielo azzurro, ornato da soffici nuvole bianche. "sei speciale per me lele, non ci sono parole per esprimere quanto io sia felice ogni volta che sono con te. non lascerei mai il tuo fianco, ma anche se un giorno dovessi farlo, avrai sempre un posto nel mio cuore."

jisung non udì alcuna risposta, rimase semplicemente lì a fissare il cielo. tuttavia, presto udì dei singhiozzi.

spostando la testa per guardarlo, il più piccolo allungò la mano per asciugare le lacrime che lentamente si stavano facendo strada sul viso di chenle.

"non piangere lele. è tutto okay, sono qui con te." e proprio mentre stava per allontanare la mano, chenle la tirò indietro intrecciando le loro dita.

"n-non penso di poterti p-perdere, sai? d-dopo mia mamma.. non c-credo che sarò in grado d-di sopportarlo." balbettò tra i singhiozzi.

un petalo di iris svolazzò improvvisamente sulla sua guancia. non sapeva di cosa si trattasse, ma sentì il calore del fiore avvolgergli la guancia per alcuni secondi, prima che questa tornasse di nuovo fredda.

con le sopracciglia corrugate girò la testa per guardare jisung, vedendo che aveva gli occhi chiusi. le loro mani erano ancora intrecciate, il che alimentava solo la sua confusione.

alzò gli occhi ed emise un lieve sussulto alla vista davanti a lui. petali di tarassaco cavalcavano la leggera brezza.

"jisung, guarda." sussurrò.

spalancando gli occhi, quella vista meravigliosa attirò l'attenzione di entrambi.

"woah."

i due giacevano lì nel campo pieno di fiori, mano nella mano, gli occhi bloccati sulla bellezza della natura che gli era stata donata in quel fatidico giorno.

in quel momento, erano solo jisung e chenle. solo loro due, nessun altro. ed era così che piaceva a loro; coccolarsi nella presenza reciproca, dare il massimo amore e affetto l'uno all'altro, ed essere la famigerata coppia che tutti adoravano.

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora