t r a c k 0 7

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SETTE

SETTE

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"allora, voi ragazzi andrete al ballo che si terrà la prossima settimana?" chiese il giovane dai capelli rosa, mettendo il suo piatto nel lavandino dopo aver aperto l'acqua per lavarlo.

"mhm! io e jieun saremo la coppia più carina!" fece il tifo chenle, sorridendo allegramente all'idea.

"jisung? e tu?" domandò il più grande.

"huh? beh, non ho nessuno di importante da portarci. lo sai." rispose, mettendo il resto del suo riso in bocca.

un'idea spuntò nella mente di jaemin, un ghigno malizioso crebbe sui suoi lineamenti. questa idea doveva funzionare. doveva.

"perché non andiamo insieme io e te? possiamo sempre fingere." suggerì lui, camuffando l'ultima parte della frase e osservando il giovane praticamente soffocare nel suo cibo. nel frattempo gli occhi di chenle si spalancarono per lo shock.

dato che quest'ultimo era troppo sbalordito per notare davvero qualcosa, il rosa lanciò un'occhiata a jisung, che ovviamente non capì increspando le sopracciglia. jaemin alzò gli occhi al cielo e pronunciò la frase "basta giocare."

a quel punto jisung annuì, afferrando finalmente il concetto.

"m-ma, nana-hyung, non ti piacciono renjun e jeno-hyung?" chiese chenle, sapendo che i due ragazzi sarebbero stati devastati nel sentire che il loro amato aveva chiesto a jisung di uscire e ballare.

il più grande sospirò, proseguendo con la sua recita "sono felici insieme senza di me, lele. non hanno bisogno di avere tra i piedi una ruota di scorta."

nonostante stesse fingendo, c'era un po' di verità nelle parole di jaemin. si sentiva costantemente come se fosse la seconda scelta, lasciata al di fuori di tutto.

'già che ci sono potrei anche tatuarmi 'ruota di scorta' sulla fronte.'

chenle si accigliò sentendo le parole di jaemin. voleva tanto dirgli che entrambi i ragazzi erano innamorati di lui, così tanto. era semplicemente stanco di vederli andare dietro al rosa durante ogni lezione di ginnastica che trascorrevano insieme.

ma non poteva dirglielo. aveva promesso agli altri due di stare zitto, anche perché avevano entrambi un piano.

"allora, che mi dici ji?"

'per favore, dì di no, per favore, dì di no, per favore...' ripetè chenle nella sua testa.

"ci sto."

e quello era stato come un colpo al cuore. le sopracciglia del verde si piegarono visibilmente, confuse dalla sua risposta, ma non avrebbe dovuto reagire in quel modo. avrebbe dovuto essere felice che qualcuno avesse persino chiesto a jisung di uscire, per una volta. chenle aveva la sua ragazza, una amorevole, dolce e affascinante.

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora