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VENTISEI

VENTISEI

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"un po' più a destra."

"no torna a sinistra."

"no, di nuovo a destra."

"spostalo un po' più in alto."

"torna a-"

"FATTELO DA SOLO! "urlò frustrato jisung mentre lasciava cadere lo stendardo su jaemin, che era in piedi alla base della scala.

il ragazzo dai capelli rosa sospirò, togliendosi lo stendardo dalla testa "non eri tu ad esserti offerto per aiutarmi?"

"sì, l'ho fatto, ma non sapevo che sarebbe stato così." replicò l'altro mentre saltò giù dal gradino più basso.

"immagino che dovrò farlo da solo. chenle è fuori con suo padre, vero?"

"sì, non sospetterà nulla." jisung si strofinò le mani come se fosse malvagio, mentre una risatina inquietante gli lasciava la bocca.

tutti erano a casa di chenle e si stavano preparando per la sua festa di compleanno. jisung aveva parlato con il padre del suo ragazzo un paio di giorni prima, e l'uomo aveva accettato di distrarre il figlio per dare la possibilità agli altri di organizzare qualcosa.

- 🐬 -

"dove stiamo andando papà?" chiese chenle dal sedile del passeggero dell'auto.

"andiamo a prendere qualcosa da mangiare, poi c'è una sorpresa." dichiarò suo padre, gli occhi concentrati sulla strada di fronte a lui.

"sorpresa?!" le orecchie dell'adolescente divennero rosse, il suo umore si illuminò all'istante.

jianyu, il padre di chenle, mormorò qualcosa di impercettibile in risposta, mentre voltava verso la loro destinazione.

"puoi almeno darmi un suggerimento?"

"nope, devi solo aspettare e vedere di persona."

il giovane iniziò a piagnucolare come un bambino, sperando di impietosire l'adulto e ottenere informazioni sulla sorpresa. ma ovviamente non servì a nulla.

rinunciando a quella tattica, decise di sedersi meglio e guardare fuori dal finestrino - semplicemente osservando lo scenario colorato che lo sorvolava. si chiese se jisung ricordasse il giorno del suo compleanno.

non gli aveva nemmeno inviato un messaggio né lo aveva chiamato la sera prima, e a quel punto chenle era un po' deluso. il suo fidanzato / migliore amico per la vita / anima gemella aveva davvero dimenticato il suo giorno speciale?

tutti gli altri gli avevano già fatto gli auguri, quindi cosa era successo a jisung?

per caso era- no. non avrebbe pensato di nuovo allo scenario peggiore. doveva fidarsi del minore e confidare nel fatto che, prima o poi, gli avrebbe augurato un felice compleanno. una volta tornato a casa, sarebbe stato accolto dal suo adorabile ragazzo mentre cercava di fargli uno scherzo come ogni anno.

sì, jisung non aveva dimenticato il suo compleanno. non lo farebbe mai.

- 🐬 -

"sei sicuro? non voglio un altro fraintendimento come l'ultima volta hyung." jisung stava appendendo piccoli ritagli di delfini sulla porta del cortile, mentre discuteva con jaemin i dettagli del suo scherzo.

"sono piuttosto sicuro che chenle sia abbastanza intelligente da sapere che è uno scherzo. e poi ogni anno gliene fai uno diverso, abbi fiducia." spiegò il più grande mentre era concentrato sulla cottura della torta.

"hai ragione. ma cosa succederà se mi si ritorcerà contro?"

"piano b, inondalo con tutto l'amore che merita."

"ma lo faccio già?"

"sì, ma questa volta devi farlo sentire davvero come se fosse l'essere umano più prezioso e speciale in tutto l'universo. sono certo che apprezzerà il gesto romantico e sarete ancora più uniti." spiegò jaemin saggiamente, ma ovviamente jisung fraintese il discorso.

"non farò sesso con chenle! non ora hyung, siamo ancora minorenni!"

"oh mio dio, jisung. non tutto ciò che riguarda il romanticismo significa automaticamente sesso! quello che voglio dire è che potresti portarlo fuori da qualche parte e guardare le stelle insieme - o comunque qualcosa del genere. parla con lui, digli quanto sia importante per te. bacialo e riempilo di amore. trascorri del tempo con lui, stupido! " frustrato, sbatté la torta un po' troppo forte sul bancone, facendo risuonare un forte rumore nella cucina.

jisung sussultò al suono improvviso e rimase in silenzio, pensando a ciò che jaemin aveva appena detto. alla fine, il rosa aveva ragione. ma un'altra idea gli venne in mente e un sorriso luminoso si fece strada sulle sue labbra.

ogni anno, mesi prima del compleanno di chenle, rifletteva sempre su come avvicinarsi di più a lui. perciò ogni volta il regalo era qualcosa di fisico eppure molto significativo. quell'anno invece avrebbe fatto qualcosa di diverso, qualcosa che non avrebbe mai pensato di regalargli. qualcosa che non aveva mai pensato fosse un regalo valido da fare.

chiamatelo pigro per non aver comprato nulla, ma quella volta sarebbe stato diverso. sapeva cosa regalare a chenle: il suo amore. puro amore proveniente direttamente dal suo cuore.

jisung amava chenle e se ne rendeva sempre più conto col passare del tempo. lo amava davvero e sperava con tutto se stesso che quella bella sensazione non sarebbe mai svanita. era troppo prezioso e non poteva permettersi di perderlo.

- 🐬 -

gli occhi di chenle si spalancarono mentre lui e suo padre entrarono alla seoul nambu corrstitutional institution.

"s-siamo-?"

"sì, figliolo." rispose suo padre, dopo che un lavoratore gli indicò dove parcheggiare.

il giovane rimase in silenzio, lasciando finalmente le informazioni fluire nella sua mente. l'avrebbe rivista a breve.

avrebbe rivisto sua madre.

sembrava tutto così surreale. dopo anni di lontananza e dopo non aver avuto nessuna possibilità di comunicare con lei, stava finalmente per incontrarla di persona. ricordava l'ultima volta che l'aveva vista, quando era stata appena condannata in tribunale.

"papà?"

"sì?"

"hai quelle caramelle?"

"certo. sono lì dentro." l'uomo indicò il compartimento situato di fronte a chenle mentre finalmente parcheggiava l'auto.

aprendo lo scomparto, il verde vide una borsa rosa trasparente e contenente delle caramelle incartate singolarmente. la afferrò e tirò fuori una caramella di colore rosa, a sua volta racchiusa in un involucro colorato.

fragola. il sapore preferito di sua madre, quello a cui associava la sua casa.

"sei pronto?"

chenle alzò lo sguardo e sorrise a suo padre "per lei, lo sarò sempre."

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora