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TRENTA

TRENTA

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"allora, come vanno le cose figli miei? avete bisogno di qualcosa? mangiate come si deve? dormite come si dev-"

"nana, ti voglio bene, ma chiudi quella benedetta bocca. stanno bene." tagliò corto donghyuck.

sia jisung che chenle annuirono all'unisono, rivolgendo a jaemin un sorriso sincero e dimostrandogli che stavano davvero bene.

il rosa rispose con uno sguardo affettuoso. quei due erano davvero in grado di superare qualsiasi cosa insieme, vero?

i ragazzi erano al centro commerciale, segnando il primo giorno in cui chenle era riuscito ad uscire dopo la morte di sua madre. tutti cercavano di essere positivi per i maknae, comprando i loro cibi preferiti, videogiochi e vestiti.

"cosa state facendo ragazzi?!"

spingendo il povero sfortunato nel camerino con una manciata di vestiti, chiusero la porta e la bloccarono in modo che non potesse uscire.

jisung continuava a sbattere i pugni sulla porta, urlando contro gli altri per farlo uscire.

"nope! NON FINO A QUANDO NON PROVERAI QUESTI VESTITI E TI FARAI GUARDARE!" urlò donghyuck dall'altra parte, mentre jaemin ridacchiava accanto a lui.

"ma perché?"

"il delfino è super sottone." disse jaemin prima che il silenzio riempisse di nuovo i camerini.

lasciandosi sfuggire un sospiro dalle labbra, il più piccolo diede un'occhiata ai vestiti che donghyuck gli aveva lanciato. sbottonò i bottoni bianchi del maglione beige, poi toccò ai jeans. oh, quei jeans stravaganti.

"non pensi che questi pantaloni siano troppo piccoli?" chiese, guardando il paio che gli avevano dato.

"si chiamano skinny jeans tesoro." rispose donghyuck dall'altra parte della porta.

jisung emise un altro sospiro "per favore non mi bloccate la circolazione sanguigna. voglio ancora essere in grado di camminare domani."

appoggiando i suoi vecchi indumenti sulla panca, indossò ciò che restava del completo, ovvero un berretto nero con una spilla smaltata sul bordo. molto comodo.

dopo aver finito di cambiarsi, bussò alla porta annunciando di aver terminato. in un attimo, la maniglia si aprì ed entrambi gli occhi del più grande si abbassarono.

"dannazione ji, chenle morirà quando ti vedrà vestito così." commentò donghyuck, alzando le sopracciglia.

"vado a recuperarlo." disse jaemin, poi lasciò il camerino alla ricerca del ragazzo più basso.

"non pensi che sia un po' troppo? tutto quello che volevo era una felpa col cappuccio." si lamentò il giovane, armeggiando con i polsini del maglione.

"sì, beh, devi rivoluzionare un po' le cose. tutto ciò che hai nel tuo armadio sono camicie, felpe e ancora felpe."

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora