dark dream || KookV

Capitolo 11^

«mi stanno sul cazzo.»

Ecco le prime parole pronunciate da Jin appena usciti dal portone di scuola.

«cosa?» chiesi confuso. Non era da Jin comportarsi così, appena "conoscuto" qualcuno. Solitamente il suo comportamento era molto più educato e tranquillo.

«si hai capito benissimo. Non li sopporto. Nessuno dei due. Jung-coso è un cazzone, mentre il suo amichetto è il classico da "hey la vuoi una botta?". Coglioni. E poi tranquillo, non hai bisogno di fingere, si capisce benissimo che non sono tuoi amici, non sono così imbecille.» sbuffò.

Le sue parole mi fecero sgranare gli occhi.
Sono conspevole di non sapere recitare, ma era così ovvio che stessi mentendo? Dio, sono una causa persa...

«c-come hai fatto a capirlo?»domandai leggermente impaurito.

«avanti Taetae, se ti avessero puntato una pistola contro, avresti avuto meno paura...
Cosa ti hanno fatto? Ti hanno ricattato? Picchiato? Dimmelo che torno indietro e li ammazzo di botte,entrambi.» disse serio.

No, come minimo si flsarebbe fstto ammazzare. Era pur vero che di età superava Jungkook, mentre con Namjoon avevano 0raticamemte la stessa età, ma di statura per quanto Non potesse essere alto, non sarebbe comunque riuscito ad essere alla pari con gli altri due. Per quanto riguarda Jungkook invece, poteva anche essere il più piccolo, ma rimaneva il più forte e combattente tra i tre. Jungkook era una bomba ad orologeria e Jin era troppo elegante per osare mettere mani addosso a qualcuno.

In famiglia e tra gli amici viene chiamato anche principessa proprio per la sua eleganza e delicatezza, quindi non potrei mai rischiare di metterlo nei guai. Decisamente no.

«tranquillo Jin, c'è semplice antipatia tra noi, ci diamo nomignoli e ci sfidiamo con lo sguardo, cose normali tra ragazzi. Stai tranquillo, non fare casini per niente.»riesco a dire, ora con tono più sicuro.

«okay okay, ma se dovesse succedere qualcosa con quei due imbecilli, non esitare a dirmelo.»

«Va bene jin.»dissi, per poi rivolgergli un sorriso quadrato, pieno d'amore.

****

Sentì bussare alla porta di camera mia, che subito dopo venne spalancata.

«tae hai fatto? Tra un'ora abbiamo il treno, mamma e papà ci stanno aspettando in macchina, dobbiamo sbrigarci.»

«si eccomi, ora scendo con le valigie.» afferrai il manico dei due bagagli.

«perché ne hai due? Cosa ci devi fare con tutti quei vestiti?» domanda, leggermente infastidito Jin.

«beh... Hai detto che non si sa nello specifico quanto tempo rimarremo, quindi nel dubbio ho portato più vestiti.»

A quelle parole Jin alzò gli occhi al cielo e sbuffando ne afferrò una, aiutandomi a portarla di sotto, per poi caricarla in macchina.

«finalmente Taehyung. Ci hai messo una vita.»dissero in coro i miei genitori.

«scusate, non pensavo che ci avrei messo così tanto.» dissi grattandomi il retro della testa, a disagio.

«va bene tranquillo. Ora sbrighiamoci, altrimenti perdiamo il treno.» disse mia madre, così papà mise in moto la macchina e partiammo verso la stazione del treno.

*****

Durante il viaggio in treno verso taegu, ricevetti un messaggio da Jimin che mi chiedeva cosa fosse successo, ma gli dissi che lo avrei chiamato io, una volta arrivato a casa di mia nonna, verso sera.

Così dopo aver passato il resto della giornata, abbracciato a mia nonna e a raccomamdargli di fare attenzione e di non fare sforzi, mi ritrovai sul mio adorato letto.Mi era mancato tanto dopo il trasloco. Era il letto su cui ero cresciuto, su cui avevo fatto gli incubi più temuti e i sogni più belli. Quella stanza aveva ospitato tutte le mie risate, le litigate e i pianti, a cui la maggior parte erano dedicati ad Hoseok, il mio migliore amico.
Ero pronto per fare la videochiamata con Jimin, che stava aspettando mie notizie e delle spiegazioni per la mia assenza a lezione.

«hey maledetto, come hai osato abbandonarmi al mio destino, qui?»non feci neanche a realizzare che aveva effettivamente risposto, che prese ad accanirsi già da subito.

«grazie Jimin, ti voglio bene anche io.» iniziai a ridere.

«bla bla. Seriamente cos'è successo? Mi è preso un colpo quando ti ho visto rientrare in classe con quel livido.
Di nuovo quel cazzone di Jungkook?»domandò preoccupato.

«non hai indovinato, no. Sta volta è stato Namjoon... Voleva finire quello che hai interrotto tu l'altra volta. Psicopatico.»

«ma che cazzo?! Io gli spacco il culo a quel maledetto! Ma come si permette? Non è bastata la mia minaccia? E poi come hai fatto ad uscire?»

«Emh... J-jungkook lo ha fermato in tempo fortunatamente.»dissi con riluttanza. Non ci credevo neanch'io.

«Aspetta cosa? Jungkook l'ha fermato?! Ti ha salvato?! Cosa... wow.» jimin rimase alquanto scioccato. Bene.

«già... Oggi era un po strano, ha persino imbruttito Jin finché non ha saputo che fosse effettivamente mio fratello... E poi ha voluto sapere a tutti i costi, dove stessi andando...»dissi pensieroso.

«cazzo... Beh si oggi era molto strano. Dopo che te ne sei andato, ha preso a pugni un armadietto...»

«c-cosa?!» sbarrai gli occhi.

«si giuro, era incazzato nero. Quel ragazzo ha qualche rotella fuori posto.»

Cos'avrà combinato ora?!

«invece quel Yoongi oggi non si è fatto vedere... Sai devo ancora svelarti l'identità di quel ragazzo figo che mi ha riportato a casa, la sera in cui mi sono perso...»disse con incertezza, evitando di guardare in fotocamera.

«ti prego non dirmelo... Jimin no...non dirmi che è chi penso che sia...»

Jimin alzò lentamente lo sguardo e con tono basso sussurrò.

«hai capito benissimo Tae. Quel ragazzo fantastico, belissimo e terribilmente mozzafiato che mi riaccompagnò a casa quella fatidica sera in cui mi persi è senza dubbio...Min Yoongi.»

Porca puttana, ed ora che si fa?

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Okay amatemi, ho appena scritto questo capitolo visto che non avevo sonno e visto che domani non avrò tempo, mi ci sono messa ora.

È un po più corto di quello che ho postato prima, ma l'ho lasciato così per fare un po di suspense. 💕💕

Ci sentiamo al prossimo capitolo~
Buonanotte🌃

(ho cambiato anche la copertina, fatemi sapere se vi piace. ^^)