Capitolo 41^

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Taehyung pv

Mi svegliai con un intenso bisogno di andare al bagno, così cercai di alzarmi, ottenendo scarsi risultati.

Sentì un peso gravarmi addosso ad impedirmi di fare qualsiasi movimento, subito mi resi conto della realtà effettiva e sgranai gli occhi.

Io.

Jungkook.

Ieri sera...

Oddio! Oddio, oddio! Datemi un pizzicotto!

Iniziai ad agitarmi e questo comportò ad un tormentato risveglio per il corvino, che infastidito iniziò a lamentarsi con ancora gli occhi chiusi.

«mhhh... Mamma, sh. A-ancora cinque minuti. »mogulò.

Come diavolo fa a scambiarsi per la madre?! Però è così dolce...

Sorrisi e mi avvicinai per baciargli una tempia e nel mentre presi a coccolargli la testa. «kook, amore... Svegliati dai. Devo alzarmi...»dissi piano.

«mhh...?»entamente alzò lo sguardo confuso e appena mi vide, sgranò gli occhi. «t-tae...»si incantò a guardarmi per poi sorridere. «quindi non era un sogno...»

«già, per un momento ne ho dubitato anch'io.»e gli rivolsi un dolce sorriso.

Dopo questa risposta, mi rivolse un gran sorriso e subito si fiondò a riempirmi la guancia di tanti, piccoli bacetti.

Prendemmo a rotolarci tra le lenzuola, impregnate del nostro odore, ancora totalmente nudi, con le nostre anime scoperte, ancora intente ad amarsi.

«kook, fammi passare, per favore.»dissi, cercando di alzarmi.
«e dove vorresti andare, scusa?»chiese lui, innarcando un sopracciglio, rafforzando la presa intorno alla mia vita.

«in bagno...?»dissi titubante, alzando il busto.

«mhh... Devi proprio?»chiese, con tono rammaricato, mettendo sù, un piccolo e tenero broncio.

«beh, credo proprio di si.»dissi, per poi scoppiare a ridere, con le guance rosse dall'imbarazzo.
Rallentò la presa e lentamente sgusciai via dal letto, fermandomi però, poco dopo, per la forte fitta al fondoschiena.
«cazzo! »urlai, accasciandomi al bordo del letto e tenendomi il ventre con le mani, come a roccogliere le membra cadenti.

« Taehyung!»jungkook si alzò frettolosamente, venendomi in contro e sorreggendomi con le sue possenti braccia.
«stai bene?!»chiese con l'agitazione nella voce.

«m-mhh, s-si...più o meno.»risposi, tremando per il freddo.

Jungkook vedendomi, si allontanò di poco e prese una coperta di pile dall'armadio e me l'avvolse intorno al corpo, come un salame, poi mi girò, mi guardò negli occhi e mi baciò con un intensità unica.

Si staccò con uno schiocco per poi parlare. «ti amo. Tantissimo.»e sorrise di nuovo.

Mi sciolsi come un ghiacciolo al sole e sorridendo, mi appoggiai al suo petto possente, ancora nudo e caldo e respirai il suo odore.
«ti amo anch'io. Immensamente.»

«ora posso andare in bagno?»

Jungkook si staccò e mi rivolse un'occhiata fulminea. «tu si, che sai come rovinare, un momento romantico!»

«dai, è urgente! Me la sto facendo addosso, kookie.»dissi, iniziando a zompettare da un piede all'altro, mettendo sù, un faccino da cucciolo.

Jungkook sorrise guardandomi e poi disse semplicemente "vai, su!" quando mi girai per correre - in modo abbastanza goffo, verso il bagno- ricevetti una sculacciata sul sedere.

«e comunque ti preferivo nudo!»sentì gridarmi dietro. Raggiunsi il bagno, velocizzando la camminata e sbattei la porta con forza, nascondendo il rossore delle guance, con la coperta.

Intanto la sua magnifica e forte risata, si sentì riecheggiare per la stanza, fino ad arrivare alle mie orecchie, completamente rosse.

È così speciale...

****

«ma non mi dire! Lo avete fatto davvero?»

«si jimin...»

«No dai, non ti credo! Cioè, seriamente?!»

«si...»

«ma voi due?!»

«jimin...»

«Wo wo, impossibile! Dai non ti credo! Ma sei sicuro di non averlo sognato?! Magari lo desideri così tanto, da essertelo sognato così bene, che adesso pensi addirittura che sia vero!»

«ma che cazzo, jimin!»

«dai seriamente, ci hai pensato? Ne saresti capace!»

«No, jimin! Lo abbiamo fatto! Io e jungkook abbiamo fatto l'amore. Non può essere assolutamente un sogno, questa mattina ci siamo risvegliati nello stesso letto. insieme. Abbracciati e nudi! Ci vuole tanto a capirlo?!»

Sbottai esasperato, dopo aver passato più di un'ora a ripetere sempre le stesse cose, come una stupida radiolina. Quando mi resi conto delle mie parole, mi portai una mano a coprirmi la bocca e tissì forte.

«quanto è cresciuto il mio piccolo bimbo...»

«io non ho detto assolutamente niente!»

«oh si che lo hai detto...»

«no! Zitto!»

«Tae Tae...» Canticchiò.

« Jimin,ti attacco il telefono in faccia se non la finisci!»

«avanti, racconta i particolari al tuo dolce e tenero amico.» canticchiò ancora.

«non ti racconto proprio un bel niente, invece! Smettila di essere così molesto.»

«com'è il caro signorino jeon a letto? Ce l'ha grand-»

«Jimin ma che cazzo vai chiedendo? Ti sei perso il cervello per strada, per caso?!» Urlai.

«oh avanti, voglio sapere! Ti ha fatto god-»

«vaffanculo!» E velocemente attaccai il telefono per poi lanciarlo sul letto, sbuffando.

Mi portai le mani alle guance, sentendole bruciare per la vergogna.

Ma che razza di domante fa? Che imbarazzo...

Sentì vibrare il telefono e con esitazione lo ripresi in mano.

Sullo schermo comparve un messaggio da parte di jungkook.

Jungkookie💕
Hey amore, mi manchi.
Mi sentivo in dovere di dirtelo, mi manca tanto averti stretto tra le mie braccia, mi manca tanto anche annusare il tuo delicato ma intenso profumo, che da questa notte non penso riuscirò più a dimenticare. Ho ancora impresso a fuoco, nella mente, ogni particolare di questa notte. Ogni tua espressiome ed ogni tuo verso, che come musica, mi riempie l'anima. Poi non vedo l'ora di poterti baciare di nuovo, le mie labbra fremono al solo pensiero di poter rincontrare le tue, così soffici e rosse.

Scusa per questo messaggio così smielato e fuori luogo, ma trovavo giusto dirti queste cose. Ho deciso che d'ora in poi ti dirò ogni mio pensiero anche se finirò spesso per ridicolizzarmi.

Ah, un'altra cosa. Ti amo!

Okay, ora la smetto sul serio. Scusa per questo inutile papiro, davvero. Non ridere di me, ti prego.

Anzi, puoi anche farlo. Spero di averti rallegrato, ora vado davvero, ciao amore!❤️

Sulle mie labbra, nacque un sorriso gigante e subito iniziai a saltellare per la stanza come un idiota. Finì per tirare una testata  contro la parete, affianco alla porta, ed incominciai a sbraitare per il dolore.

«cazzo, ma è possibile che mi faccia sempre male? Che palle.»

____

Hey hey hey!

Spero che il capitolo vi piaccia~

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora