dark dream || KookV

Capitolo 49^🔞

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Taehyung pv.

Mi svegliai immerso nelle coperte del mio letto, con un profumo intenso di muschio impresso nel cuscino.
Mi voltai dal lato solitamente vuoto del letto, trovando la figura di jungkook, intento a dormire a pancia all'aria.

Ghignai.

Decisi di vendicarmi un po' per il suo comportamento e lentamente salì a cavalcioni sulle sue cosce, ancora coperte dal lenzuolo.
Mi abbassai al livello del collo e sussurrai nel suo orecchio.
«kookie?»e lo morsi.

Lui iniziò a mugolare nel sonno, girando la testa dalla parte opposta.

Non soddisfatto della sua reazione, decisi di tirare fuori tutto il mio coraggio e mi sollevai piano, scivolando più in basso, arrivando con la testa all'altezza della sua intimità.

Scoprì il suo ventre e lentamente ci soffiai sopra, ghignai vedendolo rabbrividire.

Presi in mano la sua intimità ed iniziai a pompare piano. Aprì immediatamente gli occhi e li puntò su di me e sospirò.

t-taehyung, cos'hai intenzione di f-fare?»ansimò lui.

Ridacchiai.

«ma come? È così che si saluta, amore?»e strinsi leggermente la presa, facendogli sgranare gli occhi.

<«t-taehyung lasciami... Per f-favore. »e portò la testa indietro.

«ma come? Ed io che volevo ricambiare. Che c'è kookie, per caso non mi vuoi? »piegai la testa, mostrando il faccino di un bambino.

Jungkook si lamentò.

«a-amore mio, non sembri molto tranquillo. P-possiamo farlo quando vuoi, ma adesso v-vieni qui... »cercò di liberarsi dalla mia presa, ma prima che potesse fare qualcosa, mi sbrigai e portai la mia lingua sulla sua erezione, leccandola.

«mhh- »ringhiò jungkook.

Quanto cazzo è bello vederlo sottomesso al mio volere.

Prima che tornasse ad agitarsi portai la sua intimità all'interno della mia bocca e pompai lentamente facendolo lamentare.

«taehyung- Oh cazzo!» Portò la mano venosa, dietro alla mia testa, a mi spinse ad accellerare e per poco non mi strozzai.

Eh no tesoro. Non hai capito niente.

Gli pizzicai con forza l'interno coscia e si lamentò per il dolore.

«Tae, ma che diavolo!»allontanò la mano dalla mia testa.

Essendo la mia prima volta nel fare quello, mi sentì parecchio impacciato e dovetti cercare di ricordare i movimenti che fece lui la sera precedente.

Continuai a pompare, facendo arrivare la punta alla gola.
Jungkook portò la testa all'indietro, interrompendo il contatto visivo.

«cristo. C-continua così, hai una bocca fantastica...»

Portò di nuovo le mani tra i miei capelli e cominciò a tirarli delicatamente, lo lasciai fare ed iniziai a leccare la punta, assaporando qualche gocciolina.

Trattenni un conato di vomito, quando jungkook diede una botta di fianchi, facendomi finire la sua intimità in gola.

« C-cazzo quanto sei bravo-»

Si, bravissimo tesoro.

«t-tae, sto v-venendo-»disse con il fiatone e la voce spezzata dal piacere.

Ghignai.

Velocemente mi staccai dalla sua intimità, lasciandolo ansimante, con la bocca spalancata ed un orgasmo mancato.

Gli accarezzai una coscia e sorridendo innocentemente mi allontanai.

«vado a fare la doccia, tesoro. »feci per alzarmi dal letto, ma con uno scatto felino, mi prese per il braccio e mi strattonò sotto di lui.

«Tae, cosa pensi di fare, mh? Non avrai mica intenzione di lasciarmi così, vero?»chiese abbastanza innervosito, con ancora il fiatone.

Feci un finto broncio offeso. «perché, cos'ho fatto? Non ti è piaciuto per caso?»dissi incrociando le braccia al petto.

«Taehyung non mi inganni. Sai benissimo che non sono venuto e seconda cosa, so benissimo che lo hai fatto apposta. Non sei così innocente, non prendermi per il culo.»mi guardò male.

Alzai gli occhi al cielo.
«bene, vai in bagno e usa la manina.»

Jungkook afferrò il mio mento con una mano e lo strinse in una morsa ferrea.

«non mi sfidare. Quello che hai iniziato, finisci.»mi guardò attentamente negli occhi.

«no.»mi impuntai.

«taehyung...»il suo sguardo nero, metteva quasi paura.

«n-no.»vacillai un po'.

Avvicinò la sua bocca al mio orecchio. «sai che sei un bambino molto cattivo? I bambini cattivi vengono puniti, taehyungie. Vuoi essere punito anche tu? »disse per poi morderlo.

Sentì i brividi espandersi per tutta la schiena e mi sentì svenire.

«kook, che s-stai dicendo? Lasciami, devo farmi una doccia...»cercai di nuovo di liberarmi.

Jungkook ghignò, portò le mani ai lati della mia testa e si chinò a baciarmi il collo.

Prese a leccare e succhiare la clavicola per qualche secondo, si staccò con uno schiocco e poi mi sorrise, guardandomi dall'alto.

«oh tesoro, adesso sono cazzi tuoi, non avresti dovuto sfidarmi.»

Sgranai gli occhi e prima che potessi realizzare, venni girato e ributtato di peso sul letto, con il sedere all'aria.

Tirai un urlo quando sentì una sensazione umida, alla mia entrata.

La lingua di jungkook prese a viaggiare al mio interno e per poco non svenni.

«ahh- P-porca puttana! Mhh...»innarcai la schiena, affondando la testa nel cuscino.

Sentì jungkook ridere e mi tirò uno schiaffo su una natica che mi portò ad urlare ancora di più.

«t-ti prego kook-»

sostituì la lingua con le dita e parlò. «cosa Taetae, cosa vuoi?»

«di più. Di più, ti prego...»

«sai Tae, quasi quasi ti lascerei a secco, in fondo te lo meriteresti anche, ma sai com'è, ho un tronco tra le gambe e vederti da questa prospettiva, non fa altro che farmi eccitare di più.»
Sussurrò nel mio orecchio, mordendomi il collo.

Prese velocenente un preservativo poggiato sul mobile e se lo infilò velocemente, penetrandomi.

Iniziò da subito con forti spinte che mandarono il mio cervello completamente a puttane.
Mi prese per i capelli, portando la mia testa indietro per baciarmi.

Dalla mia bocca uscivano suoni sconnessi e grida di piacere, mentre lui non faceva altro che ringhiare, sussurrandomi cose sconce nell'orecchio.

Venni con un forte orgasmo, sporcando le lenzuola su cui caddi sfinito, con lui sopra di me.

Uscì lentamente e si sdraiò al mio fianco.

«spero tu abbia capito che sfidarmi non ti conviene.»ridacchio.

«mhh...»mugulai sfinito.

Rotolai verso la sua figura e mi sdraiai sul suo petto.

Mi baciò i capelli passandoci una mano in mezzo.

«ti amo Taetae. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo.»sentì, prima di cadere in un sonno profondo.

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