Capitolo 21^

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Taehyung aveva pianto tutta la notte.

Una volta che jungkook chiuse la porta di casa, si sentì libero di cadere in frantumi.

Lentamente salì le scale dirette al piano di sopra e si chiuse in camera. Non si cambiò neanche, era troppo distrutto per pensare a qualsiasi cosa.

Lentamente prese un lembo della maglia e scoprì l'addome. Sullo stomaco era presente una macchia con tante sfumature, che comprendevano il nero, il viola, il verde e anche qualche sfumatura di giallo.

Il ragazzo iniziò a tastare quel punto per sentire quanto facesse male, ma appena toccato, tremò per il dolore e ripensando all'espressione che aveva in viso jungkook mentre lo colpiva, gli fece venire da vomitare, una violenta nausea lo assalì.

Non si era mai spinto così in là. Mai.

C'era stato qualche insulto, prese in giro, spinte, sgambetti, minacce, tirate di capelli, leggeri calci, ma mai una violenza simile e mai tutto in una volta. La paura di essere scoperto era stata così tanta da fargli perdere il controllo.

Taehyung si alzò velocemente dal letto e si fiondò in bagno per rigettare il nulla, il suo stomaco era totalmente vuoto, non avendo mangiato assolutamente nulla durante l'arco della giornata, quindi si ritrovò a tossire incontrollabilmente con la testa nel water e il corpo buttato sul pavimento, mentre le lacrime continuavano a scorrere sulle sue guance, consumandole.

Il povero ragazzo si sentiva a pezzi.

Finito di rigettare, si alzò con fatica con la gola dolorante e si fermò davanti allo specchio del bagno per guardarsi e quasi non gli venne un colpo.

Il suo viso era irriconoscibile, pieno di lividi spaventosamente grandi e scuri. I capelli - ormai di un grigio scolorito- erano totalmente scompigliati.

Abbassò il capo, puntando il suo sguardo sulle punte dei piedi e con passo strusciato, tornò in camera.

Cercò disperatamente di dormire quella notte, ma non ci riuscì. Aveva il disperato bisogno di chiudere gli occhi e smettere di pensare, almeno per poco, a quell'avvenimento, ma il suo cervello non ne voleva sapere, quindi si ritrovò per l'intera notte a piangere sul cuscino.

Perché mi hai fatto questo , jungkook?
Con che faccia vieni a dire di amarmi dopo avermi fatto a pezzi?
Cristo, non sono un fottutissimo giocattolo! Ho dei sentimenti anch'io!
Sono una persona proprio come te! Perché non comprendi che anche io ho dei limiti? Non riesco più a reggere! Sto male, Basta. Ti prego...

Queste erano le frasi che continuavano a ripetersi nella testa di taehyung.

****
Il mattino dopo, scese in cucina con il materiale scolastico e la camicia abbottonata male. Quando la madre lo vide, quasi si spaventò. Non aveva mai visto suo figlio in quelle condizioni,era sempre stato tenero e solare con le caratteristiche di un bimbo troppo cresciuto.

«amore mio, cosa ci fai in piedi?» chiese la madre avvicinandosi al figlio.

«d-devo andare a s-scuola.»disse Taehyung, con la voce roca e la gola dolorante.

«cosa vai dicendo? Fila subito a letto! Finché non starai meglio, rimarrai a casa e non voglio sentire storie al riguardo. Dove pensi di andare, in queste condizioni?! Dovrei essere una madre fuori di testa per farti uscire così, tesoro mio. Sei a pezzi, vai a letto e non muoverti da lì, fino a quando non lo dirò io. Non voglio vederti collassare davanti ai miei occhi. Su!» prese il figlio per le spalle e lo condusse di nuovo in camera, senza accettare obiezioni.

****

Jungkook aveva intenzione di parlare con taehyung il giorno dopo. Voleva invitarlo a cena fuori per scusarsi. Stava organizzando una cena a suo parere magnifica, ma quando realizzò che taehyung quel giorno non sarebbe venuto a scuola, si sentì ancora più in colpa. Decise in fine che sarebbe andato a trovarlo nel pomeriggio.

****

Suonò al campanello, aspettando che qualcuno aprisse, peccato che in casa era presente solamente Taehyung. La madre e il padre erano a lavoro, mentre il fratello era a studiare da un amico per l'esame che avrebbero avuto a breve.

Un taehyung malaticcio aprì la porta, ma quando si ritrovò jungkook davanti, quasi non gli venne un colpo.

Jungkook dal canto suo, era rimasto sconcertato a fissare il volto del ragazzo.

«j-jungkook che d-diavolo ci fai qui?! Ero stato c-chiaro! Noi abbiamo c-chiuso! Vai via!» Cercò di dire con tono serio, ma la sua gola dolorante non glie lo permise.

«Tae, ti prego, permettimi di starti affianco! Giuro che cambierò, ma ho bisogno di te per riuscirci! Scusa per tutto, ti prego tae...» jungkook sembrava realmente dispiaciuto e sul punto di piangere, ma taehyung riusciva a malapena a guardarlo in viso senza sentire dolore.

«jungkook, no. Guardami! Come puoi chiedermi di perdonarti, dopo avermi ridotto in questo stato, eh?! Avresti dovuto dire tutto da subito! Ora non saremmo arrivati a questo punto! E invece no, tu hai preferito nascondermi come si nasconde una cosa sbagliata, un errore, per caso ti vergogni di me? Ti faccio così schifo da meritare un trattamento simile! Che c'è, ti vergogni di mostrarmi ai tuoi stupidi amichetti? Perché qualsiasi altro ragazzo si, ed io no? Cos'ho di così sbagliato per voi? Sono troppo brutto? Troppo grasso? Troppo basso? Eh?! Ti prego dimmelo perché io proprio non ci arrivo! Forse è perché sono uno sfigato? Non sono abbastanza per camminare al tuo fianco? Cazzo, parla jungkook!»disse taehyung, finendo con il gridare. Non sopportava più quella situazione. Ne aveva le scatole piene.

Aveva il fiatone e sudava freddo, nel pomeriggio si era reso conto di avere anche un po' di febbre, dovuta sicuramente al freddo preso il giorno precedente.

Jungkook rimase in silenzio, non sapeva veramente cosa dire, non aveva mai visto taehyung così alterato, era abituato al taehyung docile e ubbidiente, non al taehyung stanco nel bel mezzo di una crisi di nervi. «i-io n-on...» non riuscì a dire altro.

«sparisci, non voglio più vederti. Non meriti un'altra possibilità, te ne ho data una due settimane fa e tu l'hai sprecata come niente fosse. Non mi meriti.»e detto questo gli sbattè la porta in faccia, dopo questo gli venne un giramento di testa che lo portò a svenire e cadere con un tonfo sul pavimento.

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Buongiorno~
Scusate il ritardo ma ho avuto parecchio da fare. Spero che il capitolo possa piacervi~

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora