Capitolo 38^

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Jungkook pv

«kook...»sussurrò taehyung, con il viso immerso nel mio collo.

Erano passati due giorni da quella fatidica serata e da quel momento, le cose tra noi, andarono a gonfie vele.

La sensazione che si prova, avendo la persona amata, tra le proprie braccia, è qualcosa di magnifico. Un'emozione di puro appagamento interiore. La sensazione di sentirsi completi, pieni.

«ben svegliato.» sussurrai io, con il sorriso ad incorniciarmi le labbra. Gli occhi pieni della sua figura, così dolce e minuta da scaldarmi il cuore.

Raggomitolato sul mio petto, in cerca di calore, la testa piano piano si spostò, arrivando a far incontrare i nostri occhi, facendomi formicolare ogni cellula del mio organismo.

Sorrise piano, guardandomi con un occhio chiuso ed uno aperto, mentre lentamente si portò il dorso della mano, a stropicciarli.

Che immagine tenera... Il mio bimbo bellissimo.

Non ricevendo risposta, chiesi a bassa voce. «dormito bene?»e nel mentre, portai una mano ad accarezzare i suoi morbini capelli argentei.

«si... Sei comodo come cuscino.»disse, strusciando il naso contro il mio, imitando un gesto tenero.

«oh beh, mi fa piacere saperlo.»dissi ironico, per poi scoppiare a ridere, seguito poi a ruota da lui.

Dopo un minuto buono, che passammo immersi nel silenzio, taehyung lo interruppe per sussurrare imbarazzato, distogliendo lo sguardo. «k-kook, posso baciarti...?»

Sgranai gli occhi, per la domanda inaspettata e poi sorrisi. «Tae, non hai bisogno si farmi domande simili. fosse per me, passerei intere giornate, attaccato alle tue labbra, così soffici e rosse, come ciliegie, che mi fanno venir l'acquolina in bocca al solo pensiero.»

Il volto del mio innamorato, divenne di un colorito rosso, quasi quanto quello di un pomodoro, e si affrettò a nasconersi il viso tra le mani. «kook! Ma che dici? Ahhh, che imbarazzo.»

iniziai a ridere e delicatamente, presi le sue mani, portandole varso il basso. «tae, non devi imbarazzarti per cose simili... Vieni qui, dai.»e piano piano lo avvicinai al mio viso, per poi far unire le nostre labbra in un bacio lento e dolce.

Lentamente portai il corpo di taehyung, totalmente sopre il mio. Le mani finirono sui suoi fianchi, che lentamente iniziai a stringere.

Dopo poco, il bacio prese una via molto meno tranquilla, e si fece più vorace.
Le nostre lingue presero a danzare e a scontrarsi in modo quasi violento, erano affamete l'una dell'altra.
Lentamente rotolai con taehyung sopra, e mi ritrovai su di lui, con le gambe in mezzo alle sue.

Dopo minuti interminabili, mi staccai dal bacio per riprendere aria e mi buttai sul suo collo scoperto e caldo.
Presi a leccare e mordere il lobo dell'orecchio per poi scendere lentamente sul pomo d'adamo, arrivando sempre più giù, alla clavicola, che presi a succhiare e mordere, spargando segni di appartenenza ovunque.

Nel frattempo i gemiti di taehyung iniziano a spargersi per tutta la stanza, mandandomi totalmente a puttane il cervello.

«mhh, k-kook...»

Le mie mani presero ad accarezzare la sua pelle olivastra, sotto la camicetta bianca che aveva messo per andare a scuola.

Iniziai a muovere leggermente i fianchi, per cercare di dare almeno in minimo di sollievo all'erezione, ormai leggermente formata, nei miei pantaloni.

Taehyung stava perdendo la testa, si poteva intuire dai lamenti dolci e striduli, che fuoriscivano dalla sua gola in fiamme.

«dio Tae... Mi fai diventare matto. Senti cosa mi fai? Ti amo da impazzire...»

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora