Capitolo 48^🔞

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Mi svegliai frastornato nell'infermeria di scuola. Mi misi seduto sul lettino, su cui ero disteso e mi guardai in torno.

Che diavolo ci faccio qui? Cos'è successo...?

Non feci in tempo a pormi la domanda, che un colpo alla testa, mi fece ricadere con un tonfo.

«che male!»mi portai le mani alla testa e le affondai nei capelli.

«non dovrebbe sforzarsi. Ricorda per caso cos'è successo?»disse l'infermiera. A coprire la fronte c'era una frangia tutta scompigliata che ricadeva malamente sugli occhi, già coperti da degli occhiali da vista, tondi.

In testa aveva un cappelletto bianco che conteneva una crocchia di capelli fatta male e che ogni tanto, sistemava.

«s-salve. No, non ricordo molto... Ho un po' di confusione in testa.»dissi, grattandomi la testa in imbarazzo.

«oh, ha avuto un attacco di panico. È stato portato qui da un ragazzo alto e moro. Sembrava tenere parecchio a lei, non se ne voleva andare. L'ho dovuto mandar via a calci nel sedere! Adesso è qui fuori alla porta, l'orario scolastico è finito da un'ora, ma non potevo cacciarla via dall'infermieria. Adesso si sente meglio? Le ho somministrato qualche antidolorifico e calmante abbastanza leggeri, ma potrebbe comunque sentirsi un po' confuso.»

Jungkook è qui...

«o-oh, sto benissimo! La ringrazio davvero tanto, adesso me ne vado e la lascio andare a casa! Davvero, arrivederci!»scesi di corsa dal lettino, senza prestare attenzione ai giramenti di testa.

«no stia attent-»

BOOM.

sedere a terra.

La porta si aprì velocemente e un jungkook spaventato, fece il suo ingresso.

«cos'è successo? Taehyung! Dio, ma che ci fai a terra?»e corse subito in mio soccorso.

«secondo te?! Sono caduto!» cercai di alzarmi, finì con il barcollare di nuovo e cadere contro il mobiletto pieno di garze e disinfettante.

Jungkook venne subito a reggermi, tenendomi per la vita.

«certo che sei proprio buffo eh. »rise lui, guardandomi con gli occhi lucidi.

Lo guardai male.
«come scusa? Ma davvero? Vaffanculo jungkook.»cercai di allontanarmi, ma con scarsi risultati.

Strinse la presa su i miei fianchi, senza lasciarmi via d'uscita.

«stai imparando a tirare fuori le unghie, eh? Il mio tigrotto.» disse, baciandomi la guancia.

Sgranai gli occhi.

Siamo sicuri che non si sia drogato? È impazzito?

«jungkook ma che cazzo fai? Lasciami.» dissi serio.

«dai Tae, abbiamo risolto, Lisa è una mia grande amica d'infanzia ed è innamorata di Jennie. E poi dai, sai perfettamente che ho altri gusti. Di che cosa ti preoccupi? Amo te e lo s-»

Sentimmo qualcuno schiantarsi la gola.
«oh merda!»sussurrò girandosi di scatto, sgranando gli occhi.

«emh, ragazzi... Non vorrei dirvi niente ma sono qui e vorrei tanto andarmene a casa, quindi cosa ne pensate di continuare il discorso a casa vostra?»disse l'infermiera in imbarazzo.

«oh, certamente. Ci scusi, ce ne andiamo immediatamente.» jungkook mi prese per un braccio e mi portò fuori.

Camminammo in silenzio per diverso tempo, finché arrivammo a casa mia.

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora