Capitolo 40^🔞

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Entrati in casa, finì subito con lo scontrarmi con la parete fredda del salotto, con il corpo di jungkook addosso.

Prese a baciare e leccare il collo, lasciato esposto dalla camicia scollata. Pian piano scese a succhiare con insistenza l'incavo, tra la spalla e il collo, con l'intento di lasciare più marchi possibili.

Così preso dal momento, non mi resi conto di aver iniziato a rilasciare versi, fin troppo sporchi e peccaminosi. Le gambe presero a tremare, e se non fosse stato per le sue forti mani, intente a tenermi stretto per i fianchi, probabilmente sarei caduto a peso morto sul pavimento.

«k-kook, t-ti preg-. ah-»cercai di dire, troppo preso dal piacere. Sentì qualcosa cominciare a crescere sempre di più nei pantaloni, portando ad agitarmi sempre di più per il fastidio.

«quanto adoro la tua pelle liscia, Tae.»ringhiò jungkook nel mio orecchio, mordendolo piano,per poi succhiare il lobo.

«t-ti prego... F-fai qualcosa, n-non ce la faccio p-più-»mormorai, per poi attaccargli le braccia al collo per sorreggermi.

«s-sei ancora sicuro? N-non vorrei fare qualcosa contro la tua volontà. Se non sei sicuro possiamo rimandare, lo sa-»lo interruppi in modo abbastanza brusco, preso dall'impazienza.

«jungkook, scopami.»dissi, guardandolo seriamente negli occhi, senza rendermi conto delle mie stesse parole.

Gli occhi di jungkook si sgranarono increduli. «l'hai detto sul ser-»posai velocemente le mie labbra sulle sue, zittendolo, preso dalla vergogna.
«si. »dissi con le guance rosse dall'imbarazzo.

Le labbra rosse e gonfie di Jungkook, si piegarono in un dolce sorriso e guardandomi negli occhi, mi prese dolcemente in braccio, per poi condurmi alla sua camera da letto.

Appena entrati, voltai la testa per osservarla.

In quella stanza dove ci svegliammo quella fatidica mattinata in cui venni brutalmente cacciato dopo esserci svegliati vicini, con i residui di una sbronza, finita fortunatamente con noi due addormentati, senza sfociare in qualcosa di vietato ai minori.

Venni posato delicatamente sul letto e sovrastato dal corpo di Jungkook, che delicatamente prese ad accarezzarmi la guancia.
«ti amo, ricordalo sempre.»detto questo, prese a sbottonarmi la camicia larga, che presto finì con l'incontrare il pavimento, seguita poi da ogni altro indumento che lasciò le pelli di entrambi, allo scoperto.

Mi persi ad ammirare la sua pelle diafana, e il fisico scolpito nella pietra.
I lineamenti così delicati ma allo stesso tempo marcati, così tonico ma morbido in contemporanea.
«s-sei bellissimo... »sussurrai con gli occhi incollati ai suoi.

Sulle sue labbra nacque un sorriso sincero e pieno d'amore, che mi sciolse il cuore. «Tae, sei la creatura più bella che io abbia mai visto. Non riesco a capacitarmi di come io abbia potuto trattarti così male. All'apparenza sembri così delicato, ma con il tempo, imparando a conoscerti, mi sono realmente reso conto di quanto tu sia in realtà forte e ce ne vuole di forza per sopportarmi... »disse ridendo appena.

«non lo nego, me ne hai fatte passare di tutti i colori, ma ne è valsa la pena, posso garantirtelo. »dissi, per poi baciarlo.

Le sue mani percorsero tutto il mio corpo, e si fermarono sui miei fianchi. Si staccò e sussurrò. «ci mettiamo sotto le coperte?»

«va bene.»e così strusciammo fino al bordo delle coperte e ci mettemmo sotto.

<h-hai un p-preservativo? >chiesi con timidezza.

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora