P.v taehyung.
Non avevo proprio resistito.
Sapevo benissimo di essere un grandissimo idiota, ma non ero riuscitoa fare altrimenti.
Quegli occhi grandi, bagnati di lacrime. Quegli occhi che amai dal primo giorno in cui si scontrarono con i miei. Quelle bellissime pietre nere, liquide come petrolio, ma ricche di stelle come un cielo notturno.Non riuscivo a guardarlo in ginocchio e con gli occhi pieni di lacrime. Lui è sempre stato il mio punto debole e mi infastidisce ammetterlo.
Avevo il terrore che potesse rifare una cosa del genere, non volevo diventare schiavo di questo segreto. Non avrei resistito.
Erano passati ormai tre giorni da quando l'avevo perdonato. Da lì non ci eravamo più baciati, non me la sentivo.
Non ero neanche tornato a scuola avendo ancora la febbre.Sentì jimin per telefono, era stato parecchio male anche lui ed andando dal medico era venuto a conoscenza di aver mangiato qualcosa a cui era intollerante.
Non sapeva ancora niente di jungkook, volevo dirgli tutto una volta tornato a scuola, anche perché mi sarei trovato costretto a rivelargli tutto una volta visti i lividi di cui il mio corpo era quasi totalmente ricoperto.
Speravo vivamente che non si arrabbiasse, non volevo essere vittima dell'ira del mio amico, ma speravo più di tutto che non andasse contro jungkook e i suoi amici. Sapevo solo che se avessero dovuto fare del male a jimin, avrei potuto chiudere definitivamente i rapporti con jungkook, non dovevano azzardarsi a far del male a lui. Non voglio che vengano toccate le persone a cui tengo.
Mi trovavo disteso tranquillamente sul mio letto ad ascoltare musica, non sentivo jungkook da tutto il pomeriggio, in mattinata mi aveva scritto che sarebbe andato a casa di Namjoon a giocare alla play station e che quindi non sarebbe potuto passare a trovarmi.
Avevo programmato tutto il pomeriggio, intenzionato a rimanere a poltrire sentendo musica ad alto volume e a rotolarmi nel letto, fino a che non sentì il citofono di casa suonare come impazzito.
«ed ora chi diavolo è?!»mi alzai svogliatamente dal mio comodo e morbido letto per dirigermi verso il portone di casa.
L'aprì e davanti mi ritrovai un'immagine inaspettata. «Hoseok! Che cosa ci fai qui?»dissi incredulo per poi saltargli letteralmente in braccio. Non ci eravamo più messi d'accordo perché aveva detto che non sarebbe potuto venire per vari problemi familiari.
«sorpresa! Taetae mi sei mancato tanto! Mi sono messo d'accordo con i tuoi genitori per venire qui, l'unico a non saperne niente, eri tu. Tua madre mi ha chiamato per avvisarmi della tua salute e sono "volato" qui il prima che ho potuto.»disse continuando a stritolarmi tra le braccia.
Merda... Sono ancora pieno di lividi... Pensai.
Gli avrei dovuto dire tutto, ma continuavo ad aver paura. Come avrebbe reagito, una volta saputa la verità? Si sarebbe arrabbiato a morte con jungkook ed io non volevo che succedesse qualcosa tra loro, non volevo che litigassero.
«o-oh si! Ehm... Si, è stato un aggressore. Non preoccuparti, ora sto bene.»dissi con voce tremante.
Hoseok mi guardò male per poi sbuffare. «avanti tae, pensi che io sia stupido? Guarda che l'ho capito che si tratta di quel coglione di cui mi hai parlato. Puoi mentire agli altri, ma non a me. Siamo cresciuti insieme cazzo! E tu cerchi ancora mi dirmi cazzate simili? Sai benissimo che ti conosco troppo bene, e poi tu non sei capace a mentire, quindi smettila.»
«porca puttana... »sussurrai, per poi rendermene conto e tapparmi velocemente la bocca sgranando gli occhi.
«taehyung... C'è qualcosa che devi dirmi, per caso?»Hoseok assottigliò gli occhi, guardandomi intensamente.
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dark dream || KookV
Fanfic[COMPLETA] [Trama] Taehyung viene continuamente preso in giro da Jungkook e non capisce il motivo del suo comportamento sempre rude e maleducato. Insieme ai suoi due amici, Min Yoongi e Kim Namjoon, Jungkook si diverte a rovinare le giornate di Ta...