Capitolo 1

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Stella

Sentii bussare alla porta della mia cella, mi alzai dall'angolo buio dove ero seduta e mi misi sul materasso con le gambe incrociate. La guardia entrò armata fino al collo e mise un vassoio con del cibo per terra.
Lo guardai attentamente fino a quando non se ne andò e disse freddamente "mangia e tra mezz'ora vai nei bagni a lavarti"
"Sarò con le altre ragazze?" chiesi
"Credo di si, comportati bene o da qui non uscirai mai più" rispose
"Mi manderanno fuori a calci in culo, nessuno mi vuole quà" risi
"Ne sei sicura? Molti ti vorrebbero vedere morire" chiuse la finestrella della cella con violenza e se ne andò.
Presi il vassoio e sgranocchiai tutte le verdure anche se mi avvolse un senso di nausea incredibile. Ingoiai persino un limone e una piccola tortina alla crema. Sono rinchiusa nel carcere di massima sicurezza da un anno, ho festeggiato il mio diciottesimo quà con una voglia matta di carne.
Passarono vari minuti fino a quando la mia porta si aprí e rivelò quattro guardie che con una scarica elettrica mi fecero crollare a terra, mi misero un camice bianco e una maschera.
Non ero più una persona, ero un animale, un predatore torturato e messo in gabbia, sottomesso dalla sicurezza.
Mi misero su una barella e mi portarono in un bagno al piano terra.
"Liberatela" disse il superiore "Tutto. Toglietele la maschera ma tenetele puntata alla tempia la pistola"
"Se solo ti muovi, un proiettile finirà dritto nella tua testa. È chiaro?"
"Cristallino" risposi togliendomi il camice.
"Vai dentro, lì troverai le tue compagne di camerata e di piano"
"D'accordo" risposi
Aprii la porta e trovai le altre detenute intente a farsi una doccia. Mi guardarono tutte e questo mi fece arrabbiare, non ero un attrazione turistica dove tutti potevano osservarmi o toccarmi come fanno le guardie.
Andai in fondo alla stanza e incominciai a lavarmi il viso e il corpo.
"Ciao Stella" mi salutò Marta una ragazza conosciuta in riformatorio.
"Come stai?" chiesi
"Tutto bene dai, cerco di sopravvivere. Tu?"
"Vale lo stesso. Tra poco uscirò da qui e spero di rivederti fuori"
"Certamente! Mi mancherai" disse sorridendo.

CANNIBAL  -segreto di sangue-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora