CANNIBAL -segreto di sangue-

Capitolo 18

Stella

Mia madre dopo vari tentativi di buttare giù la porta ce la fece e vide la scena più raccapricciante della sua vita, ovvero me sopra il suo compagno ormai smembrato e divorato quasi fino all'osso.
Urlò forte e mi costrinse a voltarmi verso di lei con un lembo di pelle in mano e il sangue di Carl sparso ovunque.
"Mostro!" sbraitò "fuori da casa mia! Maledetta, te l'avevo detto di reprimere il disastro che sei! Volevo una sola cosa, ricominciare da capo e tu hai infranto il mio sogno. Scordati di me! Io ti odio Stella! Volevo una figlia normale e invece guardati! Sei un mostro! Mi fai ribrezzo. Non hai un minimo di umanità" disse spingendomi in bagno.
"Lavati e vattene da quà"
Stetti zitta, in fondo la mia colazione me l'ero fatta e sopravvivere da sola non sarà un problema. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, essere rinnegata da mia madre ma in questo mondo lei non potrà mai più avere una seconda possibilità se non apre i suoi occhi, inoltre ho promesso a me stessa di non sottomettermi mai più a nessuno e di combattere sempre per la mia libertà.
Il sangue non se ne andò via facilmente e stetti in bagno per parecchio tempo.
"Ti muovi? Non voglio più avere a che fare con te"
"Anche se non lo vuoi, tu sarai sempre mia madre" risposi
"Ma dimmi cos'ho sbagliato?!" gridò
"Nulla" fui fredda e seria
"Allora perché sei così? Mi vergogno sai. Assomigli ad un animale, non ad una persona e io non voglio una tigre per figlia. Sei la rovina della famiglia"
Le sue parole entravano nel mio cuore come spilli ma non lo diedi troppo a vedere, la decisione l'aveva presa e non sarebbe mai tornata indietro.
"Sai io mi sono accettata tanto tempo fa, quando tu non c'eri, quando papà era sotto terra e ora che mi butti fuori di casa non cambierà molto. Riprenderò la mia vita di prima e sentirai parlare di me, nel bene o nel male. Io so sopravvivere là fuori, tu purtroppo no ed è ora che incominci a svegliarti" dissi prendendo la borsa e andandomene.