Capitolo 2

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Stella

Sorrisi ricambiando, ho vissuto per molto tempo in galera e uscire, ricominciare mi sembrava un sogno così lontano e invece è alle porte.
"Ragazze guardate lì" gridò una ragazza rossa puntando il dito verso di me "C'è la feccia umana" continuò mentre in poche risero.
"Beh? Che fate? Non avrete mica paura di quella?" l'appoggiò una sua amica.
"Per quanto mi riguarda, qui siamo tutte fecce della società rossa" mi difesi.
"Allora sai parlare! Pensavamo sapessi solo prendere i cazzi delle guardie. Eh si signore e signorine la nostra Stella fa i pompini gratis ai soldati per farsi scontare la pena"
"Finiscila" dissi seria
"Sei proprio una gran puttana ahaha" questa volta risero tutte e lì non ci vidi più dalla rabbia. Le presi la testa con le mani e le morsi il naso, sentii le sue ossa rompersi e il suo sangue colare nella mia bocca.
"Bastarda!" urlò in preda al dolore.
Sputai a terra mentre mi giarai verso le altre che erano terrorrizzate.
"Le informazioni vi sono arrivate sbagliate, non faccio i pompini alle guardie, io li divoro, come divorerò adesso, di fronte a tutti voi la rossa"
Detto ciò mi avventai sul suo corpo e strappai pezzi di pelle alla volta, nessuna osava toccarmi o avvicinarsi, addentai il collo e mangiai la lingua.
Le porte del bagno si spalancarono e i militari entrarono, mi afferrararono con forza e mi trascinarono fuori sedandomi.
L'ultima cosa che vidi fu il sangue della ragazza invadere il bagno e raggiungere il salone principale del carcere.
Prima di essere rinchiusa in cella, fui lavata, picchiata e poi abusata da tre guardie.
Non ebbi la forza di reagire visto che ero sotto calmante. Ricordo solo tante botte in bocca e i loro peni dentro di me.
Fu uno spettacolo osceno e fu costretto a guardarlo il colonnello.
Mi sentii indifesa, totalmente privata di ogni mio briciolo di umanità.

CANNIBAL  -segreto di sangue-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora