Capitolo 31

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Stella

Appena vidi mia madre sull'uscio della porta il mio cuore esplose di gioia.
"Ciao mamma" sorrisi in lacrime, lei mi guardò e si allontanò da me.
"Ma... Che ti prende? Non sei felice di vedermi?" le domandai
"Agenti" disse "lei è la colpevole dell'omicidio del mio compagno e di suo figlio. Arrestatela vi prego, ho paura di lei"
Vidi in casa degli uomini dea sicurezza che si avvicinarono a me.
"Fermi! Non fate un altro passo verso di lei o vi uccido" li minacciò Ash puntandogli la pistola contro.
"Mamma perché mi fai questo? Sono tua figlia non mi riconosci? Mi vuoi rimandare in carcere dove abusavano di me? Dove mi insegnavano come riprodurre la violenza nel mondo?"
"Tu sei un mostro! Mi fai ribrezzo! Hai ucciso l'uomo che mi rendeva felice, che mi aiutava con il denaro!" urlò isterica verso di me "mi fai paura e ti voglio dietro le sbarre per sempre"
Un uomo fermò Ash, legandole i polsi dietro la schiena.
"Stronzi! Fermi!" gridai e tutti si fermarono, il tempo sembrò obbedirmi.
"Allontanatevi. Giù le mani da lei!"
"Oltre ad essere un mostro sei anche lesbica, sparisci dalla mia vita essere schifoso!"
"Vaffanculo!" dissi mostrando i denti ai poliziotti e a mia madre.
Non mi feci scrupoli e attaccai l'uomo che teneva prigioniera Ash, gli staccai un orecchio e lo sputai sulla faccia di mia madre.
Ash prendendo la pistola sparò all'altro che morì all'istante.
Il superstite si dimenava sotto le mie fauci che laceravano la carne cone se fosse burro.
Mia madre in preda alla disperazione chiuse la porta di colpo piangendo disperata.
Me ne andai con il sangue fresco fluido della vittima colante dalla mia bocca e con accanto la mia ragazza che riponeva la pistola nella tasca dei suoi pantaloni.
"Ho deciso. Non intendo cambiare ciò che sono. Ho capito che in questo mondo la violenza è l'unica arma di difesa"

Fine.

Judith Myers

CANNIBAL  -segreto di sangue-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora