CANNIBAL -segreto di sangue-

Capitolo 4

Buon anno, 2020 ❤❤❤
Stella

Passarono diverse settimane dall'ultima chiaccierata con il colonnello e devo dire che mi è mancato parlare con qualcuno. Per tutto questo tempo non ho mai tolto la maschera che mi impedisce di mordere le persone. Fortunatamente ho imparato da sola a salvarmi il culo, ho trovato un metodo per aprirla e poter almeno mangiare in santa pace.
Tutte le ragazze mi rispettano tranne una, l'amichetta della rossa.
Finalmente oggi posso fare una passeggiata sul mio piano e respirare un pò d'aria fresca.
Mi appoggio alla parete e mi metto a parlare con tre guardie.
"Sei contenta di uscire?" mi domanda un ragazzino
"Si dai... Ho un pò paura ma ce la farò"
"Ti manca casa?"
"Mi manca mia madre, nessun altro"
"Tuo padre?" mi chiese
"È morto un pò di anni fa. Non mi piace parlarne perché è dopo il suo decesso che la mia famiglia dovette affrontare la più grande crisi. Io diventai cannibale, o forse lo sono sempre stata. Non lo so"
"Ci dispiace. Condoglianze"
"È la vita. È tutto un via vai" dissi
"Mi spiace per la maschera, ma è per la nostra sicurezza"
"Non importa" risposi allentando la presa da un lato mentre osservai i soldati allontanarsi.
Vidi avvicinarsi a me in fretta e furia la ragazza che mi detesta tanto per aver sfregiato la sua leader.
"Sei felice ora?!" mi urla
"Sei patetica e debole. Hai davvero aspettato che le guardie se ne andassero per affrontarmi?"
"Ou! Io non sono patetica. Tu lo sei. Non vali nulla. Tu sei una feccia umana. Anzi no, sei solo una sudicia puttana"
Scoppiai a ridere "veramente brava, questo discorsetto te lo sei preparata prima? Oppure te lo ha detto la rossa? Magari sulla barella in infermeria?"
"È quello che penso troia"
"Credi che cambi qualcosa se mi insulti?"
"Dimostro a tutte quello che sei"
"Ah si? E che cosa sono? Ripetilo ti prego"
"Sei un mostro" disse
"Uhhh! Che parolona... " continuai ma senza preavviso mi arrivò un pugno dritto nello stomaco.