Stella
Mentre spompinavo Carl pensai alle violenze subite in carcere e al perché mi dovessi sottomettere ad uno sconosciuto in casa mia. Trovai la forza di ribellarmi e di affrontare l'uomo ma anche le conseguenze del mio gesto estremo e di accettare le parole di mia madre. Forse l'avrei persa per sempre ma in quel momento non mi importò.
"Che cazzo fai puttana!?" urla spingendomi a terra e prendendosi il pene dolorante.
Dalla porta comparve Roberto "pà che succede?" chiede
"Sta pazza mi ha morso il cazzo!" sbraita
"È pericolosa" rispose il ragazzo
"Vai a prendermi gli oggetti!" ordinò "ora vedrai di cosa sono capace stronza" continuò guardandomi dritta negli occhi.
Roberto tornò con una cinchia, un collare e una museruola.
"Non ti avvicinare!" ringhiai arrabbiata.
"Taci!" la sua voce roca mi fece tremare di paura.
Mi prese per i polsi e mi schiacciò sul letto, si mise a cavalcioni su di me e mi strappò i la camicia da notte di dosso.
"Mhh questa pelle" mi annusò il ventre salendo sempre più sù.
"Togliti!!" urlai mentre cercavo di dimenarvi con tutte le mie forze.
In aiuto del padre arrivò il figlio che mi legò al letto matrimoniale.
"Ti dominerò tigrotta, è questione di tempo" disse acido Carl.
Quando rimase nudo si avvicinò al mio corpo e con violenza mi tolse le mutande e il reggiseno.
"Che corpo magnifico"
"Bastardo! Pezzo di merda! Non avrei dovuto aver pietà di te! Ti ucciderò"
"Certo ragazzina ahaha contaci" rise beffardamente.
Chiamò il figlio e mi fece mettere addosso una museruola, riuscii a ferire Roberto ad una mano ma vinse e mi tappò le labbra.
"Perfetto ora vattene" disse Carl
"Voglio scoparla anch'io"
"Scordatelo, il suo corpo è mio. Non oggi figliolo, domani forse"
"Maledetto" rispose per poi andarsene.
"Veniamo a noi bella" si rivolse a me agguerrito.
Usò la frusta sul mio corpo nudo molte volte ma dovetti soffocare il dolore nella museruola.
Mi leccò l'intimità fino quando non venni sulla sua lingua. Poi si mise su di me, mi prese i capelli con forza e iniziò a sussurrarmi cose volgari al mio orecchio. Mi penetrò con forza.
"Ah. Ah. Ah. Ti piace troia?"
Annuì con la testa e solo allora mi liberò il viso.
"Voglio sentirti godere puttana"
Simulai un orgasmo per accontentarlo ma tra me e lui la guerra è appena iniziata.
STAI LEGGENDO
CANNIBAL -segreto di sangue-
TerrorALL'INTERNO DELLA STORIA È PRESENTE (VIOLENZA CARNALE E PSICOLOGICA) La storia si concentra sul CANNIBALISMO, sugli STUPRI e sulla violenza PSICOLOGICA. Stella è una ragazza di 19 anni, costretta a passare la sua vita in un carcere di massima sicu...