3. Assestamento

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È trascorsa una settimana dall'arrivo di Lucy e la piccola si sta adattando al nuovo ambiente.
Certo, per lei è stato un grande cambiamento: da una maestosa villa silenziosa e triste ad un modesto orfanatrofio pieno di allegria, da una camera singola ad una di 6 bambine, da giornate passate con un espressione triste ad avere le guance dolenti per il troppo ridere.
È stato strano i primi giorni tornare a mangiare in compagnia, dopo aver trascorso un anno sola ad un tavolo immenso, ma ora non ne potrebbe più fare a meno.

Tutti a Fairytail sono buoni e gentili e non la lasciano mai sola, quasi sapessero che ha sofferto troppo la solitudine; in particolare Natsu e Gray.
Ogni stanza in cui c'è Lucy state pur certi che anche i due bambini sono lí, anche solo per tenerle compagnia mentre disegna o sfoglia qualche libro.

Come adesso.
Lucy è comodamente rannicchiata su una poltrona con la testa immersa in un libro pieno di figure. Ai suoi piedi Nastu e Gray giocano con le macchinine, tenendo un volume di voce moderato per non disturbare la loro amica. Non serve che parlino, basta essere lì tutti assieme.
Ogni tanto Lucy alza lo sguardo dalle pagine per porlo sui due bambini e ridacchia sottovoce vedendoli così concentrati nelle loro gare.
Si è chiesta spesso come quei due facciano ad essere amici; insomma sono completamente diversi.

Gray è uno tsundere e dietro quella faccina seria nasconde un mondo di gentilezza, ha i capelli neri e gli occhi blu scuro come pozzi profondi e quella strana mania di perdere i vestiti senza neanche accorgersene.

Natsu, invece, come dice il suo nome, è uguale all'estate. È una ventata di aria fresca, con il sorriso sempre presente, il suo essere estroverso e pieno di energie e la sua positività.

Gray è metodico e Natsu impulsivo.
Gray è timido e Nastu diretto.
In poche parole, due poli opposti.
Se Lucy dovesse immaginarli in altre vesti, sarebbero come il ghiaccio e il fuoco; contrari ma irrimediabilmente collegati.
Infatti, nonostante i loro soliti litigi, la biondina aveva notato che erano assieme 24 h al giorno, pronti a spalleggiarsi in qualsivoglia occasione. Uno completava l'altro.

Lucy non ne sa molto di amicizia, d'altronde nella gabbia d'oro in cui era vissuta, non aveva amici.. solo sua madre aveva ricoperto quel ruolo fino alla sua dipartita.
Ed ora, circondata da altri bambini, la piccola era restia a concedere la sua amicizia per paura che qualcosa andasse storto, ma con Nastu e Gray era stato così naturale e spontaneo da sbrigliarla da ogni timore.

"Lucy, hai quasi finito di leggere?" Chiede Natsu incuriosito.

"Perchè?" Controbatte la piccola senza alzare la testa.

"È tantissimo che stai leggendo e noi siamo stufi"

"Andate a giocare in cortile, c'è il sole"

"Ma noi vogliamo stare con te"

"E io sono impegnata".

Nastu è testardo, ma Lucy sa tenergli testa. Il bimbo dai capelli rosa sbuffa, lanciando un'occhiata al suo amico.

"Convincila tu, Gray" lo prega.

Il moretto sospira ma poi nei suoi occhi si accende una scintilla.
"Ho trovato" esclama saltando in piedi. "In paese c'è una festa. Ho sentito Suor Mira dirlo alla cuoca. Andiamoci!".

"SIIII UNA FESTAA" urla Nastu battendo il pugno al suo compare.
"Dai Lucy, andiamo alla festa".

"Ma Suor Mira non vuole. Siamo troppo piccoli per uscire da soli" esclama titubante richiudendo il libro. Anche lei vorrebbe andarci, ma è impossibile.

"Chi ha detto che deve saperlo?" Conclude Nastu ghignando.

Ecco perchè i tre piccolini ora stanno sgattaiolando dietro i cespugli al confine del cortile cercando di non farsi scoprire. In quel punto il muretto di cinta è più basso e di conseguenza è più facile scavalcarlo.

"Suor Mira si arrabbierà tanto" sussurra Lucy dietro a Natsu.

"Andrà tutto bene, vedrai" la consola.

Nastu lo scavalca agilmente e si mette in punta di piedi al di là del muretto per prendere Lucy che, spinta da Gray, riesce nell'impresa. Quando anche l'ultimo è passato, corrono verso la piazza principale del paese seguendo la musica e lo sciame di persone.

Le vie sono decorate con striscioni e lanterne, bancharelle di ogni genere spuntano qua e là e un'invitante odore di cibo permea nell'aria. Un marasma di persone occupa la strada e i bimbi si prendono per mano per non perdersi.
Lucy osserva con meraviglia ogni cosa che la circonda; è la prima volta che va ad una festa. Nastu e Gray invece, abituati a scappare dall'orfanatrofio quando si annoiano, gironzolano tranquilli.

"E questi bambini che ci fanno qui tutti soli?" Chiede un signore mentre gonfia qualche palloncino.

"Salve signore" dice cordialmente Lucy.

"Hei" risponde invece Gray.

"Siamo scappati" confessa Nastu, ricevendo poi un coppino dal moro.

Il signore scoppia a ridere per quella strana scenetta e si alza dallo sgabello. "Siete un trio molto strano, ma mi piacete. Scegliete un palloncino, ve lo regalo".

"Davvero signore?" Gli occhi color cioccolato della biondina brillano e si affretta a prenderne tre e legarsene
uno al polso.

"Divertitevi e state attenti" li saluta poi vedendoli allontanare.

"Che bello! Abbiamo i palloncini!". Lucy saltella contenta mostrando a chiunque passa il suo regalo, mentre i bambini la guardano felici.

"Lucy si diverte con poco, eh" dice Gray guardando Nastu di sottecchi.

"Già, è strana. Ma Lucy è Lucy".
Il bimbo dai capelli rosa non le toglie gli occhi di dosso ponendo attenzione ad ogni suo particolare.

All'improvviso una goccia gli colpisce la guancia, seguita subito da tante altre. Il sole che fino a pochi attimi fa batteva sul paese, ora è rinchiuso tra le nuvole scure e la pioggia prende il sopravvento sulla festa.
La gente comincia a correre ai ripari e i venditori sbaraccano velocemente. La musica smette ma Nastu non se ne accorge, troppo intento a guardare quella bambina che, sorridente, danza sotto la pioggia; i capelli appiccicati al viso, gli occhi luminosi.

"Dai venite" urla "è divertente".
E i due maschietti non possono far altro che assecondarla divertiti.
Si prendono per mano e fanno un girotondo mentre i palloncini svolazzano sopra le loro teste imitandoli.

E mentre volteggiano sotto la pioggia, Nastu guarda lo splendido sorriso di Lucy che illumina la giornata e pensa che la pioggia gli sta sempre più simpatica.

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Apposto, anche questo è fatto!

Questo capitolo è stato strano da scrivere, perchè avevo in mente altre cose ma quando ho cominciato poi è andato tutto da sè! 🤷‍♀️
Come mi succede spesso, ma pazienza!

A presto, con il prossimo capitolo
Jade 🌼


Un giorno di Pioggia {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora