28. Infermeria

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"Wow, quale onore rivedere le vostre brutte facce in mensa!" Li saluta Gajeel poggiando il vassoio davanti al moro e sedendosi.

"Quella vecchia ci ha sbattuto fuori dall'infermeria" mugugna Natsu azzannando la sua coscia di pollo.

"Porlyusica deve visitare Lucy" spiega Gray rosicchiando una patatina fritta.
"Ne stiamo approfittando per mangiare qualcosa".

"Ghihi, sono cinque giorni che non la lasciate sola, penso che la coniglietta benedica la vecchia per le sue visite".

I due, infatti, da quando la bionda era stata sistemata in infermeria, non si erano mai allontanati dal suo letto, se non quando Porlyusica li cacciava per visitarla.
Natsu rimaneva anche di notte, mentre Gray preferiva tornare in stanza e lasciare i due piccioncini da soli.
I primi due giorni li avevano trascorsi principalmente in silenzio perchè Lucy dormiva a causa degli antidolorifici, ma dal terzo giorno era riuscita ad essere sempre più sveglia.

"L'ultima volta che l'ho lasciata sola, è stata rapita" risponde secco il rosato, chiudendo la mano libera a pugno.
"Non accadrà più".

"Preferiamo stare con lei" gli dà man forte Gray "vederla migliorare ci fa sentire meno in colpa per non esserci stati".

Gajeel annuisce capendo i loro sentimenti e racconta che i membri di Tartaros, Mard Geer compreso, sono stati catturati e incarcerati e il Master si sta assicurando che paghino per i loro crimini; eccezion fatta per Jackal, che è riuscito a scappare e probabilmente si è rifugiato da Alvarez.
"Le ragazze si sono già messe alla ricerca di quel farabutto, mentre la polizia sta interrogando gli altri, vedrete che presto avremo notizie".

Natsu e Gray si guardano ma, appena vedono Porlyusica passare in corrodio, scompaiono, lasciando Gajeel da solo davanti a due vassoi vuoti.

"Ehi, Lucy" la saluta il rosato entrando in infermeria e sdraiandosi subito al suo fianco, circondandole i fianchi con un braccio. "Che ti ha detto la vecchia?".
Intanto Gray si siede in fondo al letto.

"I lividi stanno guarendo, ma per le escoriazioni delle frustate ci vorrà un po' di più." Spiega lei, beandosi del calore del suo ragazzo.

"Per la spalla, invece, hai bisogno di altri antidolorifici?" Domanda il moro,

"Cerco di resistere, non posso sempre fare affidamento su quelli" ma nel sistemarsi fa una smorfia di dolore.
Lui si rabbuia a quella vista e il rosato la stringe più a sè.

Restano a parlare per qualche ora, rivangando i tempi dell'orfanatrofio e le marachelle dei ragazzi durante la scuola.

"Vi ricordate quando siete stati convocati dal preside perchè avete versato dal primo piano un secchio di vernice addosso ad un ragazzino che mi aveva scritto una lettera d'amore?" Ridacchia la bionda.

"Pff, quel marmocchio era insopportabile" bofonchia Natsu.

"E la lettera faceva davvero pena" concorda Gray.

"Quello non lo so, visto che appena me l'ha consegnata, me l'avete strappata di mano e siete corsi via".

"Avresti solo perso tempo con uno così".

"E tu sai scriverla una lettera d'amore?" Lo stuzzica.

"Che bisogno c'è di farlo? Io ti dimostro sempre che ti amo".
Lucy arrossisce davanti a quelle parole dette con tale spontaneità, ma portanti il più grande dei sentimenti e Gray ride per la sua espressione.

"Non ti credevo così sdolcinato, testa di cenere" lo deride giocoso.

"Sei solo geloso perchè tu non ti sei ancora dichiarato a Juvia, ghiacciolo".

"Che stai dicendo? Io non provo niente per lei, siamo solo amici".

"Visto Lucy? Avevo ragione a dire che il suo cervello è ghiacciato".

"Non accetto prediche dall'ingenuo che ha aspettato anni per capire di essere innamorato di Lucy".

I due continuano a battibeccare sotto gli sguardi divertiti della bionda, a cui erano mancati come l'aria.
Dopo un po', però, si copre la bocca con una mano per celare uno sbadiglio e i ragazzi si fermano subito.

"Sarai stanca, è meglio che tu dorma" dice dolce il moro.
Lei prova a protestare, ma lui si alza e le dà un bacio sulla testa, una pacca sulla spalla a Nastu e augurando loro la buonanotte, torna al dormitorio.

"Forse è meglio che vada anche tu in stanza, Natsu. Vedo la posizione scomoda in cui dormi per restare qui e mi dispiace" esclama Lucy.

"Non dire sciocchezze, non mi muovo di qua. Resto con te anche stanotte". Le bacia la tempia e sta per scendere e sedersi sulla poltrona, quando la bionda gli afferra la maglia fermandolo.

"Rimani qui, dormirai più comodo" propone.

"Non voglio farti male mentre mi muovo nel sonno".

"Per favore."
È la prima volta che Lucy lo prega di restare nel letto con lei, visto che le altre volte viene cacciato di malo modo, ma nei suoi occhi cioccolato si legge chiaramente il bisogno che avverte di sentirlo vicino e lui non se lo fa ripetere due volte.

Si toglie la maglia e si accomoda sotto le coperte. Lucy gli si stringe contro e lui l'abbraccia facendo attenzione alla spalla fasciata.

"Ho avuto paura" ammette per la prima volta dopo giorni. "Paura di non vederti più".

"Non ti porteranno più via da me, Luce. Non glielo permetterò".
La bacia lentamente sulle labbra, quasi avesse paura di romperla; le sue labbra morbide e calde contro quelle spaccate di lei.
Sorride stanca e appoggiando la testa sul suo petto si addormenta.

Natsu le passa la mano tra i capelli, l'altra salda sul suo fianco.
"Ora dormi, mia Luce. Veglio io su di te".
Le dà un bacio sulla fronte e in pochi minuti la segue nel mondo dei sogni.

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Aggiornamento da Ponte Caffaro, il piccolo paesino al confine con il Trentino dove trascorro ogni weekend.

Lucy finalmente è al sicuro, sotto stretta sorveglianza dei suoi fratelli.
La nostra Nalu è kawaii come sempre (*-*)

Devo dire che mi manca l'episodio settimanale di FT, ma la bacheca di instagram intasata di pagine fandom mi fa compagnia.

A martedì,
Jade 🌼

Un giorno di Pioggia {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora