Epilogo

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"Congratulazioni, è una femmina!".

L'ostetrica alza la neonata piangente verso i genitori per poi avvolgerla in un panno caldo.

Natsu sorride con le lacrime agli occhi e bacia la fronte sudata della moglie.
"Sei stata bravissima" le sussurra contro la pelle.
Lucy sorride stanca.

L'infermiera torna dopo averla lavata e la piccola si trova per la prima volta tra le braccia della madre.
"Ciao piccolina, sono la tua mamma" le dice baciandole una guancia.
Le sue lacrime scorrono libere segnalando la gioia immensa che prova per essere diventata madre per la seconda volta.

La bimba gorgoglia aprendo appena gli occhi.

Natsu, tenendo un braccio attorno alle spalle di Lucy, avvicina la mano a sua figlia, accarezzandole piano la testa, prima che la sua manina si arpioni istintivamente attorno al suo dito.
"Guarda Luce!" Urla lui entusiasta.
"Ha già riconosciuto il papà".

"Certo! Vuoi prenderla in braccio?".
Il rosato delicatamente la prende, quasi fosse di porcellana e la stringe contro di sè.
La mascella gli duole da quanto sta sorridendo, ma vedere quel piccolo splendore davanti a sè gli provoca talmente tante emozioni che teme di scoppiare dalla felicità da un momento all'altro.
"Ciao piccola Nashi, benevenuta nella famiglia" e le bacia la testa.


- - - - -

Lucy si sveglia nella sua stanza d'ospedale, dopo un meritato riposo.
Ai piedi del letto Natsu sta cullando Nashi, mentre Igneel, il loro primogenito, la guarda meravigliato.

"Ehi" li saluta assonnata.

"Mamma!" Igneel l'abbraccia forte.

"Ben svegliata, Luce" le sorride Natsu.
"Come ti senti?".

"Spossata, ma felice".
Si mette seduta e scompiglia i capelli del bambino che si accoccola al suo fianco.

Suo marito si alza e le porge la neonata che gorgoglia contenta, percependo il calore del corpo della madre.
Bacia i capelli della sua donna e siede sulla sedia di fianco al letto.

Passano alcuni minuti, quando la porta si apre rivelando la loro grande famiglia.
La stanza presto si riempie di persone, palloncini, fiori e regali e il Master è il primo ad avvicinarsi a Lucy.
Le tocca il braccio sorridendole, spostando poi la sua attenzione sulla nuova arrivata.
"Ciao Nashi, io sono il nonno Makarov e sono tanto felice di conoscerti!" Si presenta con voce sdolcinata.

Gli altri accerchiano il letto riempiendo i genitori di complimenti e prendendo in braccio a turno Nashi.

"Luuuu" urla Levy abbraciando la sua migliore amica. "È andato tutto bene il parto?".

"Si, fortunatamente è durato poco e non ci sono state complicazioni".

Le ragazze si mettono subito a chiacchierare su pappe e pannolini, d'altronde Levy, avendo avuto due gemelli quattro anni prima, se ne intende.

E mentre i bambini giocano in un angolo, i ragazzi scherzano con il papà dai capelli rosa.
"Siete al secondo figlio e ancora non sei maturato" lo rimprovera Gray sentendo lo sguardo geloso del suo migliore amico su di sè mentre riempie di baci Nashi.

"Ma così me la sciupi" brontola lui, in realtà felice di condividere quel momento di gioia con tutti loro.

"Non vorrei essere nei panni di Nashi quando crescerà, con un papà così protettivo" si lamenta il moro, passando la neonata ad una Erza esagitata.

Un giorno di Pioggia {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora