34. l'arma letale

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Tutto era successo così all'improvviso che Lucy stenta ancora a credere sia accaduto realmente.
Un attimo prima era tra le braccia di Natsu, felice di vederlo sveglio e l'attimo dopo aveva un coltello puntato alla gola da Jacob Lessio, l'assassino più famoso del regno e affiliato di Alvarez.
Nessuno aveva percepito la sua presenza o l'aveva visto avvicinarsi e questo era il risultato.

Natsu aveva provato ad alzarsi, ma il gas ancora in circolo nell'organismo rendeva i suoi movimenti rigidi e, inerme, aveva assistito mentre veniva trascinata via da quell'uomo.
Nessuno aveva osato sparare o fare movimenti bruschi, visto che l'assassino aveva il coltello dalla parte del manico... letteralmente.

Ora tutti stanno davanti ad un trono vuoto, mentre i 12 spriggan li tengono fermi in ginocchio; ironia della sorte, un nemico per ognuno.
Fortuna che il team di Luxus assieme a Cana e Juvia stanno bene.

Le porte si spalancano e un ragazzo dai capelli scuri si avvicina al trono, sedendosi elegantemente.

"Bene bene, abbiamo la squadra al completo" sorride guardando i prigionieri. "E qualche vecchia conoscenza". Guarda Gray e Lucy. "Assomigliate molto ai vostri genitori".

Il moro si agita volendo alzarsi, ma viene fermato dalla forte presa di Invel sulle spalle, mentre Lucy chiude a pugno le mani legate.

"Quindi sei tu lo psicopatico a capo di Alvarez" inizia Natsu duro; la voce bassa.

"Perdonate la maleducazione, sono Zeref e voi purtroppo siete nelle mie mani".

"Ti piacerebbe, possiamo liberarci in men che non si dica" esclama Gajeel cercando di rompere le corde.

"Ah, ne sono certo! Ma in quel caso i miei sottoposti dovranno uccidervi all'istante. Quindi spetta a voi decidere se morire subito o dopo".

"Perchè hai mandato mio padre in prigione?" Domanda astiosa la bionda.

"Qualcuno doveva pur prendersi la colpa del fallimento dell'azienda ed io avevo altre faccende da sbrigare".

"Come costruire un'arma di distruzione di massa?" Controbatte Freed.

"Vedo che il mio gas è stato scoperto. Mi complimento per il suo acume, giovanotto".

"Smettiamola con queste chiacchiere amichevoli e andiamo al sodo. A cosa ti serve?" Continua Erza.

"Per dominare il mondo, ovvio". Zeref si alza in piedi, lisciandosi il completo nero e mettendosi a camminare davanti ai prigionieri.
"Come pensate che reagiranno i governi quando sapranno che tra le mie mani c'è un'arma di tale potenza distruttiva? Non avranno altra scelta che accettare ogni condizione che porrò".

"E cos'è che vuoi?" Chiede Cana.

"L'immunità per ogni mia efferatezza e la possibilità di ampliare il mio commercio ovunque io voglia senza ristrettezze di alcun genere".

"È da pazzi! Non accetteranno mai che un criminale del tuo calibro vaghi per il mondo" grida Evergreen.

"Anche a costo di mettere in pericoloso migliaia di vite umane? Quel gas inodore può essere liberato in qualsiasi luogo e nessuno riuscirebbe ad accorgersi della sua presenza".

"Quell'arma può essere facilmente distrutta" esclama Lucy d'un tratto, attirando l'attenzione dei suoi amici e anche di Zeref.

"Che vuoi dire?".

"H2O, è la formula chimica dell'acqua ed è anche ciò che serve per rendere il Nirvana innocuo".

Il suo aguzzino la spinge a terra, tenendole la testa bassa con un piede.
"Che stai dicendo biondina?".

"Toglile subito le mani di dosso" ringhia Natsu divincolandosi.

"Mi sono sempre chiesta perchè la storia narrata nel libro di fiabe di mia madre non avesse senso, così ho fatto delle ricerche.. ho scoperto che è l'unica copia, non ne esistono altre al mondo.
Mia madre cercava di dirmi qualcosa ed io dovevo scoprire cosa."

Zeref fa segno a Jacob di lasciarla ed a fatica la ragazza si rimette in ginocchio.

"Ho riscritto il libro frase per frase, cercando di anagrammare solo le parole che erano sottolineate con l'inchiostro invisibile. Tutti credevano che stessi impazzendo, giorno e notte attaccata a quel libro, ma non potevo rivelare loro niente finchè non avessi avuto il quadro generale sotto controllo.
E alla fine tutto quello che sono riuscita a scoprire è una storia ridicola su come l'acqua e i fulmini siano importanti energie per tutti noi".
Scoppia a ridere, facendo innervosire Zeref.

"Ora invece ho collegato tutto" tentennante si mette in piedi per fronteggiarlo.
"Il Nirvana è una pietra glaciale, vive perciò immersa nel ghiaccio, ovvero acqua a temperatura di solidificazione, come copertura naturale.
Una volta estratta, la pietra assorbe l'acqua al suo interno come meccanismo di difesa e questo spiega il motivo per cui era fredda quando l'ho presa in mano".

Lancia un'occhiata ai suoi compagni per vedere se stanno seguendo il suo discorso.

"Trattandola, ovvero creando dei piccoli buchi sulla sua superficie dai quali far passare l'elettricità, si elettrolizzano le particelle d'acqua. Così, una volta riscaldata la pietra, il calore viene in contatto con le particelle creando delle mini esplosioni all'interno del minerale che producono gas."

A quel punto chiunque è nella stanza pende dalle sue labbra.

"La formula che cercavate non è altro che l'elettricità che serve nel trattamento della pietra. Io ingenua a non capire prima che i nomi dei protagonosti della storia, Walt e Voltes, in realtà significano Watt e Volt, unità di misura della potenza e della tensione elettrica".

Gli spriggan si allontanano di qualche passo, sbalorditi che una ragazzina sia riuscita a capire tutto da sola, quando loro ci hanno impiegato anni, dando così l'opportunità ai membri di Fairytail di alzarsi.

"Ecco perchè se si immerge il Nirvana nell'acqua fredda, le esplosioni si fermano e il gas si trasforma in vapore scomparendo".

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Woo, il mio cervello dopo questo capitolo va in vacanza, sicuro.
Non me ne intendo granchè di chimica, quindi se vi sembra un po' surreale perdonatemi.

Siccome è dall'inizio che non ho una storia precisa in mente e improvviso ogni volta che devo scrivere il capitolo, spero che ciò che ho detto fin'ora combaci.

Per il resto, spero vi poaccia 😘

A domenica,
Jade

Un giorno di Pioggia {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora