"Che cosa ti piacerebbe?" Yoru aveva portato la ragazza in un Mc Donald aperto tutta la notte, in cui c'erano solo loro. Katlyn scrollò le spalle. "Non lo so. Scegli tu."
La Maestra dell'Antimateria ordinò un menu completo di Hamburger, patatine e coca cola.
"Grazie mille...davvero." La ragazza bionda arrossì. Guardava il vassoio con il cibo, senza toccare nulla. "Mangia. È per te." Yoru le avvicinò il vassoio. Katlyn arrossì. "Sei così carina con me. Ti ringrazio."
Iniziò a mangiare il panino, finendolo in pochi minuti.
Finì le patatine e svuotò il bicchiere di coca cola. "Yoru, posso farti una domanda?""Sì, certo."
"Perchè sei così carina con me?"
"Perchè non dovrei?"
"Beh, la gente non si sente a proprio agio con...quelli come noi. Con i drogati."
"E cosa avete di diverso da me? Siete delle persone e c'è sempre qualcuno che vi vuole bene."
"Davvero? Ad esempio?"Yoru sospirò. "Io ti voglio bene, sai? Sei una ragazza forte. Che sogni hai?"
"Io...studiavo storia e lingue. Facevo danza, nel tempo libero."
"Che bello. E...cosa e cambiato?"
"Non avevo i soldi per l'accademia di storia di Ninjago."Yoru le porse un rotolo di banconote da 100, che la bionda guardò, sgranando gli occhi. "Dovrebbero bastare.- Disse alzandosi in piedi - Promettimi che li userai solo per il tuo sogno."
"Perchè sei così gentile?"
"Un mio amico una volta mi disse che tutti meritiamo di essere amati e tutti meritiamo una seconda possibilità."
"È molto saggio. Come si chiama?"
"Neuro. Allora? Mi prometti che li userai per il tuo sogno?"Katlyn annuì e intascò il denaro abbracciando Yoru. "Come posso ricompensarti?"
"Scrivimi. E lascia le tue lettere al cassiere della Casa dei Noodles di Chen. Passerò ogni giorno a cercarle."
"Scrivimi anche tu. Inizierò a scriverti dalla scuola, così saprai dove mandarle. Grazie infinite!"
La baciò sulla guancia e corse fuori dal locale. Yoru uscì qualche minuto dopo.
La strada era sgombra, tranne che per una sagoma. "Shade. Cosa ci fai qui?"
L'uomo si morse il labbro inferiore e deglutì, guardando verso il basso. "È...è la verità?- Chiese, sopprimendo un singhiozzo - Neuro...ha davvero detto quelle cose..?""A te non le ha mai dette?"
"Me le ha dette...ma non le ho ascoltate..."
"Quando capirai che non è colpa tua?"
"Non posso tornare così..."
"Perchè? Smetti di pensare che non ti ama o ti tiro un altro schiaffo."
"Non posso."Yoru lo afferrò per le spalle. "Mi vuoi ascoltare un cazzo di momento!? Lo sai come mi ha convinto a venire qui, per te!? Lo sai!?- Shade scosse la testa -Piangeva. Mi ha implorato di riportarti da lui, quindi adesso tu sali su Kora e vieni con me! Chiaro!?"
Shade abbassò la testa, rosso d'imbarazzo. Yoru evocò Kora. Il dragone ruggì, strofinando il muso contro la mano della Maestra dell'Antimateria. Questa tirò uno schiaffo dietro la testa di Shade. "Sali, subito!" L'uomo obbedì a testa bassa e si arrampicò sul collo di Kora. Yoru sali davanti a lui.
Kora si alzò in volo, facendo rotta verso l'Isola di Chen.
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Atterrò nel piazzale e la bestia scomparve, in una nube di fumo nero.
"Sembro...sembro un...- Shade sospirò rassegnato -Sembro un tossico...lo sono..."
Yoru guardò la felpa viola e i jeans larghi del Maestro dell'Ombra e scosse la testa. "Non gliene frega nulla di come sei vestito! Andiamo."
Shade la seguì, tenendo il cappuccio e le mani in tasca. La testa e lo sguardo basso.
"Oh, sei tornata!- Skylor abbracciò Yoru, non appena varcò la soglia -Lo hai trovato?"
La Maestra dell'Antimateria annuì e indicò l'uomo alle sue spalle. Sky aggrottò la fronte e gli si avvicinò. Shade serrò gli occhi, per non mostrare il colorito rosso, di essi. Ma il suo respiro non mentiva. "Hai...hai un odore terrificante...cosa diavolo hai fatto?!"
L'uomo strinse i pugni e deglutì.
"Shady..." Neuro si avvicinò al gruppo. La bocca socchiusa. Sky si fece da parte e il Mastro della Mente abbassò il cappuccio della felpa di Shade, sistemandogli i capelli.
Gli prese il viso fra le mani riuscendo finalmente a fargli aprire gli occhi. "Shade...hai ricominciato a farti...- Gli annusò il fiato -E a bere..."
Shade crollò sulle ginocchia, in lacrime, stringendo le mani di Neuro. "T...ti prego- Implorò -non arrabbiarti...mi dispiace per quello che ti ho fatto, ma non essere arrabbiato con me."
Neuro si abbassò davanti a lui, sorridendo e baciandogli il dorso delle mani. "Non potrei mai essere arrabbiato con te. Eri spaventato...hai agito nel panico. Non sono arrabbiato."
Gli posò un bacio sulla fronte, lasciando che appoggiasse la testa alla sua spalla.
"Shady, io ti amo...ma hai un odore schifoso, dove sei stato?""Nel...solito posto...Gericho"
"Sempre lì... Perchè...avevi promesso di non tornarci più..."
"Mi dispiace..."Neuro rafforzò la stretta sul Maestro dell'Ombra. "Mi hai fatto spaventare a morte, lo sai vero?"
"Scusa..."
"Non lo fare mai più. Ti prego, ti prego."
"Va...va bene..."
"Giuramelo."
"Te lo giuro."Neuro lo aiutò a rialzarsi. "Vieni con me." Lo portò con sè, nella sua stanza, chiudendo a chiave la porta.
"Ma quante canne hai fumato? Hai gli occhi color sangue!" Gli accarezzò la guancia destra e lo portò con sè nel bagno. Neuro si spogliò davanti a lui, tenendo indosso solamente i boxer color asfalto.
"Levati questi.- Disse, alludendo ai suoi abiti -Non puoi lavarti da vestito."
Le mani del più grande gli afferrarono la felpa. "Devo proprio..?" Chiese. Il Maestro della Mente annuì. "Puzzi di vodka, whisky e di erba!"
Shade si rassegnò e iniziò a sfilare la felpa viola.
Il sorriso sul viso di Neuro si spense, così come era nato. I suoi occhi si posarono sui due fori sulle braccia si Shade.
"Avevi...avevi promesso che non l'avresti mai toccata. Mi hai detto una balla!""No...non...ti prego, non...non ti arrabbiare..."
"Arrabbiato!? Potevi morire! Hai un buco sul braccio destro e uno sul sinistro. Te ne vai, con le braccia perfette e torni, con gli occhi rossi, strafatto, ubriaco...e imbottito di chissà quanta droga."
"Mi dispiace. L'ultima cosa che volevo era...deluderti o ferirti."Neuro lo baciò sulle labbra. "Non potresti mai deludermi! Mi fai preoccupare a morte, però."
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"Neuro, ti posso fare una domanda?"
Shade era accoccolato accanto al Maestro della Mente, stretto dal suo braccio, la testa posata al petto nudo dell'uomo. "Certo che puoi. Dimmi?"
Neuro gli accarezzò i capelli, umidi, dopo la doccia. "Non...non ti do fastidio? Non sono un peso per te, quando mi sveglio la notte, per...qualunque cosa?" L'altro ci pensò su, poi lo guardò con un sorriso. "In realtà no. Per niente. Ho solo paura di non sapere come aiutarti. Ma non potresti mai essere un peso."
Avvicinò il viso a quello del più giovane, unendo le labbra alle sue. "Ti amo, Shady." Mormorò al suo orecchio. "Anche io ti amo."
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Ninjago - Be Antimatter
FanfictionSkylor, la Maestra dell'Ambra, riunisce i Maestri Elementali per un Torneo. Tra loro invita anche un'amica d'infanzia, Yoru, Maestra dell'Antimateria. Ragazza forte, ma dal carattere instabile.