#22 Time Twins

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Yoru e Morro si guardarono e lo stesso pensiero passò per il loro cervello. Si erano persi. Non avevano la minima idea si come tornare indietro. Per scappare da Cryptor e Kozu, la più giovane aveva percorso strade e imboccato viottoli, completamente a casaccio. Non aveva prestato attenzione ai nomi delle vie, le importava solo scappare da loro ed evitare di essere fatta a pezzi.
Morro, invece, era corso via dalla fabbrica, la vista offuscata dalle lacrime. Era un dannato fantasma, non sbatteva contro i muri. Si era fermato solo una volta che aveva iniziato a piovere. "Yuro..." Tentò e la ragazza ringhiò. "È Yoru."

"Sì, scusami."
"Cosa c'è?"
"Come torniamo da...Ronin?"

La Maestra dell'Antimateria si guardò attorno. Salì sul tetto della struttura e scese dopo qualche minuto. "Non ne ho idea!" Esordì sicura. Morro si trattenne dal lanciare un gridolino di disperazione. "E adesso?" La Maestra dell'Antimateria sospirò, gettando gli occhi al cielo. "Sei il maledetto Maestro del Vento- Disse -E conosci il fottuto Airjitzu! Vola!"
Il fantasma si rassegnò ed eseguì.
Si librò, sopra di lei e scrutò la città dall'alto. "Non vedo...- Si bloccò immediatamente. -Merda!"
Si lasciò cadere a terra. "CORRI!"
Morro la afferrò per il polso e la trascinò con sè.
Non sapeva se stessero correndo verso l'interno della città o l'esterno. "Cosa cavolo stai facendo?"
Morro l'aveva trascinata dentro l'ennesima struttura, cadente e bruciata. Il suo petto si alzava e abbassava in fretta. "Ti stanno cercando.- Sussurrò -Ci stanno cercando."

"Perchè cercano te?"
"Perchè ti sto aiutando. E, ovviamente, non dovrei."
"Ma..."

"Ma cosa?" Una voce fastidiosa raggiunse le loro orecchie. Non la conoscevano, ma sapevano che significava guai. Un uomo passeggiava placidamente davanti a loro, il volto coperto da un cappuccio nero, dal quale si vedevano solo gli occhi.
Alla mano, calzava un guanto di ferro, con due lame rosse. "Dalle vostre espressioni, mi sembra di capire che non abbiate idea di chi io sia!- Continuò, fermandosi -Sono Krux, Maestro del Tempo e voi, non sopravvivrete!" Un gesto con la mano destra e una seconda figura, vestita allo stesso modo, lo affiancò. Nelle mani, teneva due lame. Una verde e una blu. Yoru aggrottò la fronte. Non sapeva spiegarsi come, ma il suo sguardo, era più umano, rispetto a quello di demonio dell'altro. "Lui è il mio gemello, Acronix!" Lo introdusse Krux. La più giovane roteò gli occhi. "Sì, posso mostrarti una cosa?- Disse mentre nelle sue mani si formavano due sfere viola, pulsanti. -Non ti assicuro che ti salverai!"
Le sfere, colpirono i due fratelli. Solo che Krux fu veloce e la parò, mentre Acronix venne sbalzato all'indietro, colpito al petto. Ruzzolò a terra, perdendo entrambe le lame e battendo la testa. "Dio, quanto sei patetico.- Sibilò il gemello. -Sei solo caduto!"
Yoru rise, mentre Krux si avvicinava ad Acronix. "Sei fortunato se si alzerà, con qualcosa di rotto!" L'uomo si alzò e scrollò il capo. "Fratello, smettiamola. Cosa ci entra a noi?" Krux si voltò a guardarlo e sfilò il proprio cappuccio e così fece Acronix. Si scostò i capelli corvini dal viso e guardò il gemello negli occhi. "Mi stai prendendo per il culo?- Mormorò Krux, passandosi la mano libera fra i capelli corti, brizzolati -Si chiama vendetta!"
Il fratello guardò Yoru e Morro. La prima era in guardia, pronta a mandarli entrambi all'altro mondo. Il fantasma era più che altro spaventato. "Non posso.- Affermò, tornando a guardare il fratello -Insomma, guardali. Loro non ci hanno mai fatto niente! E io non voglio immischiarmi in...altre stronzate."
Krux sollevò un sopracciglio. "Stronzate?- Ripetè -Ti sembrano stronzate?!"

"Tutto ciò che hai deciso, l'ho sempre trovato stupido!"
"Ah, davvero?"
"Sono idee ben fatte, ma per delle cazzate!"

L'altro mostrò i denti. "Sappi che stai davvero esagerando, Acronix!" Sibilò, gelido.

"E allora!? È la verità!"

Una luce rossa, balenò negli occhi di Krux. Poi, rapido, trafisse il fratello con la lama doppia, spingendola in profondità e passandolo da parte a parte. Acronix socchiuse la bocca e boccheggiò, senza riuscire a parlare. Poi, guardò verso il basso. Il sangue scarlatto colava verso il basso, lungo la lama e tutto l'avambraccio del gemello.
"Non mi è mai servito un fratello." Ringhiò. La lama scivolò silenziosa, fuori dalla carne di Acronix e questo si lasciò scappare un gemito di dolore. Crollò sulle proprie ginocchia, le mani pressate sulla ferita, in un vano tentativo di arrestare il flusso del sangue, che aveva iniziato a fuoriuscire anche dalla bocca. "F...Fratello..?" Krux superò Morro e Yoru, ignorando Acronix. La Maestra dell'Antimateria lo udì sibilare qualcosa, molto simile a "Io non ho fratelli."

"N...non u...uccidermi, ti prego..." Acronix supplicò Yoru, chinata su di lui. "Non ho intenzione di ucciderti.- Disse seria, esaminando la ferita -Ti voglio aiutare."
"AIUTARE!?- Morro le si avvicinò. voleva ucciderci!"
La ragazza lo squadrò. "Sei l'ultimo che può fargli la morale, sai piccolo ologramma verde!? Non ci ha attaccati e...non voglio lasciarlo morire."

"Ma se ci attacca..."
"In quel caso gli strappo i denti uno ad uno!"

Acronix impallidì. "N...non farò niente del genere, lo giuro..." Yoru sospirò e se lo mise in spalla. "Stavo solo scherzando...forse."

Impiegarono buoni quaranta minuti, per ritrovare la strada.
Passare attraverso il buco nella recinzione fu complicato, dal momento che Acronix si muoveva poco o niente.
Morro aprì il portone e corse verso Ronin, lanciandosi tra le sue braccia, facendolo quasi cadere a causa dello slancio. Intrecciò le braccia dietro il suo collo e le gambe dietro la schiena, a mo di koala, chiudendo gli occhi e posando, sorridente, la testa sulla sua spalla.
"Cosa ci fa lui qui?!" Kai si parò davanti a Yoru, indicando il Maestro del Tempo sulla sua schiena, bianco come un morto. La più giovane lo ignorò e portò Acronix con sè. Lo posò sul tavolo e sbattè la porta dell'ufficio. "D...davvero non vuoi uccidermi..?"
La più giovane scoprì la ferita aperta sull'addome. "No che non ti voglio uccidere!- Sbottò, ripulendo il taglio e disinfettandolo -Ma meno parli e meglio è!"
Acronix rimase in silenzio, mentre Yoru ricuciva meglio possibile lo squarcio. Una volta chiuso, lo fasciò con una benda bianca e lo lasciò riposare, uscendo e chiudendo la porta.

Ninjago - Be AntimatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora