#3 Room Neighbour

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"Ehm...ciao." Griffin si era arrampicato fino a Yoru.
Il sole aveva da poco fatto capolino all'orizzonte, tingendo di rosa il mare. Yoru non aveva dormito. Aveva passato la nottata a guardare il cielo.
Il Maestro della Velocità era stato mandato da Skylor ad avvisare la Maestra dell'Antimateria, che erano giunti a destinazione. "Che cosa vuoi?" Sbottò Yoru. "Sky, mi ha domandato di avvisarti che siamo arrivati." La ragazza si mise seduta. "Arrivo subito."
Turner la guardò e sospirò. Era decisamente innamorato di lei.
"Ascolta...ehm...ti posso chiedere...la tua storia..?" Domandò il ragazzo. Yoru aggrottò la fronte e si alzò in piedi. "No. Non puoi!"
Con un balzo, la ragazza piombò sul ponte del battello e afferrò il bagaglio.
"Uoh...è stata fredda." Commentò Shade, comparso alle sue spalle. "Gelida, oserei dire."
Griffin osservò il Maestro dell'Ombra e della Mente scivolare accanto a lui.
"Ma voi due dovete sempre girare assieme?" Scherzò Turner. Il Maestro della Mente ridacchiò. "Sì, può darsi!" Poi tornò serio e riprese: "Senti, ma ti piace davvero così tanto?"
Turner si sentì sciogliere. "Oh, sì! Insomma è...è...wow. Hai visto i suoi occhi? E...il suo sorriso?"

"Sì...un sorriso che riserva solo a Sky!"
"Ha solo bisogno di conoscerci un po'!"
"Ma ti piace davvero così tanto?"
"No Neuro, non mi piace. Sono cotto, non si vede?"

Shade ridacchiò e gli batté una pacca sulla spalla. "Sì.- Confermò -Sì, si vede! Beh, buona fortuna!"
I tre Maestri Elementali scesero assieme agli altri.
Karlof chiacchierava animatamente con gli allievi di Wu. Tox e Invizable, lanciavano sassolini nell'acqua. Ash se ne stava in disparte a fingere di ascoltare Valery.
"Bentornati sull'Isola di Chen!- Sky condusse il gruppo all'interno del Tempio. -Per chi era presente l'ultima volta, le stanze sono rimaste le stesse. Yoru, Valery, venite con me. Vi mostro le vostre."
Le due Maestre Elementali seguirono Skylor fino alle loro stanze. Quella di Valery si trovava tra quella di Tox e quella di Ash, quella di Yoru, accanto a quella di Sky e Griffin. "Sistematevi, vi chiamerò non appena sarà pronta il pranzo."
Valery scivolò nella sua e sbatté la porta. "Mi dispiace se Valery è stata un po'brusca.- Sky la condusse al piano inferiore, mostrandole l'arena dove avrebbero combattuto. -È sempre così."

"Che problema ha quello veloce?"
"Griffin? Nessuno, è solo molto simpatico e vorrebbe far stare le persone a proprio agio."
"Ah...e degli altri cosa mi dici?"
"Shade e Neuro si sono conosciuti qui. Anche loro non andavano d'accordo all'inizio. Guardali ora. Sono fidanzati e sono la coppia più unita che c'è qui dentro."

Yoru si guardò attorno.
"Ho pensato di usare solo questa." Annunciò Skylor, mentre con un ampio gesto del braccio mostrava l'arena.
Era un ampio spazio in terra battuta, irregolare. Il campo era disseminato di blocchi di pietra e quarzo, bianco. Al centro di tutto, spuntava un alto pilastro. "Sei ancora sicura di volere che io combatta?" La Maestra dell'Ambra sorrise. "Andrà tutto bene, sono sicura. Mi fido di te!"
Yoru le sorrise. "Grazie della tua fiducia, Sky!" Dopodichè, fece dietrofront e si recò nella sua stanza.
Era molto ampia.
Il letto era gigante, con i cuscini viola e la coperta nera. Le pareti erano dipinte in tonalità scure e, accanto all'armadio, era appeso il quadro di un lupo che ululava alla luna.
La Maestra posò la borsa sul letto e uscì sul balcone.
Davanti a sé, si estendeva la distesa celeste del mare.
L'odore salmastro, giungeva sino a lei, portato dall'aria fresca. Le onde si infrangevano sulla spiaggia, oltre le mura del tempio, per poi ritirarsi con un gorgoglio. "È spettacolare, vero?" Sul suo balcone, Griffin ammirava lo stesso paesaggio che aveva catturato la ragazza. "Sì...- Concordò lei -Meraviglioso."

"Quando Chen ci invitò, non riuscivo a godermi questo posto. Questa vista, come ora?"
"Perchè no?"
"La tensione era a livelli estremi, come se la si potesse tagliare con un coltello. Eravamo tutti contro e nessuno si fidava di nessuno, non era l'atmosfera adatta a questa vista."

Yoru tornò a guardare il mare. "Senti, mi dispiace se prima ti ho dato fastidio." Si scusò il Maestro della Velocità. "Non c'è problema.- Yoru mantenne lo sguardo davanti a sé. -Immagino volessi solo essere gentile."
Gli sorrise e rientrò in camera, richiudendo la porta finestra.

Passò poco meno di mezz'ora, prima che Skylor li chiamasse tutti in mensa, per pranzare tutti assieme.
"Beh, mi sembra ovvio che non verrà eliminato nessuno.- Disse, una volta che tutti ebbero preso posto sui divanetti di un lungo tavolo. -I combattimenti verranno fatti, ovviamente, a coppie. Chi vince avanza. Pensavo di fare tre combattimenti al giorno...e di evitare accoppiamenti sgradevoli, tipo quelli di mio padre."
Dicendo ciò alludeva alla coppia Cole-Jay, che Chen aveva inserito nel suo torneo.

"Allora, Yoru, qui ci conosciamo tutti, ma parlaci di te!"
Valery osservava la ragazza, dall'altro capo del tavolo sogghignando. Yoru rimase in silenzio, sentendo sulla sua pelle gli sguardi di tutti, che rimbalzano da lei alla Maestra del Veleno. "Chlosa c'è?- Continuò questa. -Parlare con noi va oltre le tue aspettative? Ti senti superiore oppure sai che questo non è il tuo posto e non hai nulla a che fare con noi!"
La Maestra dell'Antimateria chiuse gli occhi, facendo appello a tutte le sue forze, per non ribattere. "Lasciala in pace, Valery!- La difese Griffin. -Perchè devi darle fastidio?"
Valery ringhiò e tornò a concentrarsi sui suoi noodles. Cosa che fecero tutti.
L'ambiente era fin troppo carico di tensione.
"Se mi odi così tanto, Valery, sappi che non risparmierò colpi con te!"
La Maestra dell'Antimateria si alzò e, senza dire altro, si diresse nella sua stanza, sbattendosi la porta alle spalle.
"Wow...- Commentò Jay -Sembra che tra voi volino scintille, eh Valery?"
Ma anche la Maestra del Veleno se n'era andata.

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