Distrutto.
Tutto, completamente distrutto.
Strade smembrate.
Palazzi in rovina, bruciati.
Colonne di fumo nero si alzavano verso l'alto, tutt'attorno a loro.
"Ma che diavolo è successo qui..?"
Erano sconvolti. Ninjago. La loro Ninjago, era distrutta. Cadavere della bella cittadina che era un tempo.
Volevano piangere, alla vista di quello scempio.
Un bambino, piccolo, sporco di terra e sangue, corse verso di loro, gettandosi tra le braccia del primo che gli capitò a tiro. Il primo. Il più vicino. Ronin.
Afferrò con forza i lembi di stoffa che spuntavano da sotto l'armatura, stringendoli con forza e piangendo terrorizzato.
Il ladro si guardò attorno confuso e visibilmente a disagio. Non sapeva come trattare con i bambini.
Lanciò un rapido sguardo di aiuto a Lloyd e questo, con un sospiro e un sorriso, si avvicinò al bimbo prendendolo in braccio. "Cosa succede, perchè piangi?" Il bimbo si asciugò gli occhi e tirò su con il naso. "Un...un uomo ha portato via la mia mamma.- Singhiozzò -E...e ha ucciso il mio Toby.""Che uomo? Se mi dici chi è, ti possiamo riportare la tua mamma."
"Ha....ha la pelle arancione. E quattro braccia, però non ha una mano. E ha i capelli neri e vola."
"Come ti chiami?"
"Amza..."Lloyd gli sorrise e lo rimise a terra, inginocchiandosi davanti a lui, una mano sulla sua testolina. "Sei stato davvero coraggioso, sai Amza?- Il piccolo accennò un sorrisetto -Solo un vero ninja ha tutto il coraggio che hai tu. Sono fiero di te!" Le lacrime di Amza si erano seccate, lasciando il posto ad un sorriso. "Grazie Lloyd!" Il Ninja verde gli sorrise. "Troveremo la tua mamma, insieme. Vieni!" Il bimbo gli prese la mano e lo seguì, assieme al gruppone.
Ronin li condusse lungo strade distrutte, sbarrate da macerie.
Qualche auto in fiamme era abbandonata ai lati della carreggiata.
Si infilarono in un vicoletto buio e sporco, dove Ronin si fermò. "Scendete qui." Disse, indicando un tombino. Lo guardarono stranamente. In un tombino? Il ladro colse la confusione sui loro volti. "Sentite- Disse -Neanche a me piace l'idea di scendere lì, ancora, ma è il solo passaggio sicuro per...dove voglio portarvi."
Fu abbastanza. Lloyd, Amza e tutti gli altri, saltarono nel piccolo cunicolo sotterraneo.
Ronin no. Non poté fare un passo, bloccato com'era.
Nadakhan lo teneva bloccato al suolo, l'uncino posato alla gola. Vicino, troppo vicino. Se il ladro avesse fatto anche il più piccolo movimento, il Djinn lo avrebbe ucciso, squarciandogli la gola. "Ronin!""Lloyd, vai! Sai dove andare!"
"Non lo so!"
"Segui l'istinto! Fidati del tuo cuore!"Poi, silenzio. Non udirono più nulla. Respiri, corti, ma la voce di Ronin era scomparsa. Dalle tubature dei condotti fognari, gocciolava qualcosa, che colpiva seccamente il suolo.
"Dove andiamo adesso..?" Domandò Tox, avvicinandosi a Lloy, per osservare meglio lo snodo di gallerie davanti a loro.
Il Ninja prese un profondo respiro e si voltò a guardare tutti quanti. "Voi vi fidate di me?" Chiese. Kai, Zane, Jay e tutti quanti, davanti a lui, annuirono. "Le armi d'oro sanno chi hanno scelto.- Esordì il Maestro del Fuoco -Io dubito che si siano sbagliate. Ci fidiamo di te, Lloyd."
Il prescelto sorrise e condusse il gruppo lungo la galleria di destra. Era buia e l'odore disgustoso che aleggiava attorno a loro, afferrava i loro polmoni, chiudendo le vie respiratorie e dandogli una sensazione di vomito acuta."Dobbiamo salire!" Esordì Lloyd, fermando il gruppo davanti ad una scala, di ferro arrugginita, alla quale mancava qualche piolo. Il tombino che dava sulla strada, lasciava intravedere, da uno spiraglio, i paletti ai quali era agganciata una rete di metallo. Una recinzione, probabilmente. Cole si fece avanti, iniziando a salire. La scala arrugginita, cigolava sotto i suoi piedi e la polvere di ruggine, cadeva sul resto del gruppo, tingendo di arancione i capelli più chiari. Cole sollevò leggermente il tombino circolare, spiando all'esterno. La strada in superficie, pareva sgombra, priva di pericoli. Il Maestro della Terra uscì allo scoperto, facendo scivolare silenziosamente la lastra di ghisa a lato strada.
Aiutò il bambino ad uscire, assieme a Lloyd. Li seguirono Zane, Jay, Kai, Skylor e Tox. "Ci riesci?" Shade guardò Neuro. Il Maestro della Mente annuì, iniziando ad arrampicarsi. Ma si fermò a metà, gli occhi serrati e soffocando un gemito. L'uomo sotto di lui si allarmò. "Stai bene!?""Sì, è la schiena." Mormorò il più vecchio, riprendendo a salire. Uscì anche lui all'aperto e, pochi secondi dopo, anche Shade raggiunse il resto del gruppo. "Bisogna entrare!" Disse Kai, convinto, la fronte corrugata. "C'è un buco nella recinzione, dall'altro lato.- Disse piano Amza, stringendo la mano al ninja verde. -Da lì si può entrare nel cortile della fabbrica." Cole prese un respiro. "Non possiamo andare tutti." Gli altri si voltarono a guardarlo. Sconvolti? Confusi? Forse entrambe le cose. "Perché no?- Jay gli si parò davanti, al limite dell'isteria -Possiamo essere al sicuro! Tutti quanti e tu mi stai dicendo che non possiamo andare tutti!? QUALE CAZZO DI PROBLEMA HAI!?" Il Maestro del Fulmine lo aveva afferrato per i baveri del gi nero, attirandolo verso di sé. "Se tu vuoi andare, vai!- Ringhiò Cole -Ma se in giro c'era Nadakhan, allora sicuramente ci sono tutti gli altri. Tutti i bastardi che abbiamo dovuto affrontare nella nostra vita!" Si sostenne un breve silenzio, poi, Jay lasciò Cole e lo guardò negli occhi, tristemente. "Cole, lo so che dobbiamo fermare tutto questo, ma non possiamo farlo se non siamo assieme."
"Jay, Nadakhan ha preso Ronin. Lo torturerà fino alla morte, fino a quando non gli dirà dove ci troviamo. Io voglio trovarlo, prima che accada. Prima di perdere qualcun altro. Siamo la sua famiglia e io non voglio lasciarlo indietro." Il maestro della Terra si voltò, dandogli le spalle. "Cole, aspetta!- Il maestro del Fulmine gli prese la spalla e lo fece voltare verso di lui. -Vengo con te."
Il Ninja dai capelli neri rimase confuso per un attimo, poi gli sorrise. "Allora è deciso!- Esordì Lloyd -Tornate assieme a Ronin!"I due Maestri annuirono e si allontanarono dal resto del gruppo.
Amza, invece trascinò gli altri dall'altro capo della recinzione, attraversarono un buco nella recinzione e, quasi correndo, raggiunsero il portone della fabbrica.
I loro cuori battevano ad una velocità inaudita. Ripresero a battere lentamente, solo una volta che il portone di metallo si richiuse alle loro spalle. "Grazie, Signore." Tox scivolò a terra, mettendosi seduta e recuperando fiato. Shade, abbracciò Neuro istintivamente, stringendolo a sé, terrorizzato.
"Oh, ce l'avete fatta. Tutto bene?"
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Ninjago - Be Antimatter
FanfictionSkylor, la Maestra dell'Ambra, riunisce i Maestri Elementali per un Torneo. Tra loro invita anche un'amica d'infanzia, Yoru, Maestra dell'Antimateria. Ragazza forte, ma dal carattere instabile.