#14 An old home

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Qualcuno bussò alla porta dell'orfanotrofio.
Una donna anziana, dai capelli bianchi, gobba per gli anni, andò ad aprire.
Rimase sorpresa quando vide la ragazza davanti ai suoi occhi. "Yoru? Che cosa ci fai qui?- La più giovane le sorrise. -L'orario di lezioni è finito e non sei stata bocciata, non devi fare esami, no?"

"Signora Proxy, mi può...ospitare qualche giorno?"
"Oh, sì, certo, cara."
"Sa, dopo che i miei genitori...beh, lo sa, tornare a casa..."

La vecchietta la zittì e le prese la mano. "Non c'è bisogno di spiegare.- Le sorrise -Puoi restare tutto il tempo che vorrai e per ogni cosa, io ci sono."

"Grazie."
"Dimmi cara, hai fame?"
"Oh, non si preoccupi. Ho solo bisogno di un posto dove dormire."
"Sciocchezze, vieni con me. Voglio che tutti vedano come sei diventata!"

Yoru frenò e la guardò stranita. "Signora Proxy, si ricorda? Mi odiavano."
La vecchietta iniziò a ridere. "Forse quelli della tua classe. Ma hai fatto molto colpo sui più piccoli."
Yoru non capiva una sola parola e la sua espressione convinse la donnina a spiegarsi meglio: "Quando ti insultavano, non hai mai mostrato debolezza e tutta la prima, di quando c'eri tu, ha preso esempio. E comunque, chi può dimenticare una ragazza brillante come te."
La signora Proxy condusse la più giovane in un'aula vuota, dove chiese di sedersi. Lei sarebbe tornata subito.
Yoru si mise seduta su un banco in seconda fila e attese.
"Oh, guardate chi è tornato!" Una bambina con le treccine spalancò la porta e le corse incontro.
Si arrampicò accanto a lei e la abbracciò. "Ti ricordi di me?" Chiese speranzosa. La Maestra dell'Antimateria sorrise e annuì. "Certo che mi ricordo. Sei Anna. Hai iniziato la prima l'anno che io ho finito, vero?"
Anna la guardava ammirata. Due enormi occhi azzurri puntati su di lei.
Azzurri?
Blu come il cielo.
Come quelli di...Griffin.
La Maestra distolse lo sguardo, assalita dalla tristezza. "Sei triste, YoYo."
Anna l'aveva sempre chiamata così, perchè non era mai riuscita a pronunciare correttamente 'Yoru'.
"Non è nulla.- Rispose, gentilmente, accarezzandole la testa -È...una storia che preferisco dimenticare."
Anna la abbracciò. "Mi fai vedere il Lupetto viola?" Chiesea più piccola. I suoi occhi si illuminarono di meraviglia, quando nella mano aperta di Yori si palesò un piccolo lupo viola, di pura antimateria, che prima ulula e poi si mise a correre attorno a loro, nell'aria, lasciando dietro di sè una scia di luci viola e nere. Poi, tornò in mano alla ragazza e scomparve.
"Anna, lasciala stare, dai!" Yoru sollevò le sopracciglia, guardando la ragazza che si avvicinava a loro.
Era molto diversa.
I capelli, lunghi, biondi, erano legati in una crocchia. Indossava una camicetta azzurra, dei jeans neri e degli anfibi.
Abiti diversi dalla prima volta che l'aveva incontrata. "Katlyn?" La bionda socchiuse la bocca e le si avvicinò. "Oddio, Yoru!- La abbracciò -È meraviglioso rivederti!"

"Anche per me!"
"Ho fatto come ti ho promesso! A breve ho l'ultimo esame e poi potrò entrare in accademia! Ti ringrazio!"
"Sono felice di sentirlo!"

La signora Proxys la prese per mano e la condusse in una stanza. Era molto spaziosa, con un letto singolo, una finestra che donava mta.kuce aa stanza e un armadio. "Lo so che non è il massimo.- Si mortificò la donna -Ma...è ciò che posso darti."
La Maestra dell'Antimateria le sorrise e posò il borsone sul materasso. "È perfetta, grazie."
La vecchietta sorrise e uscì, chiudendo la porta e lasciandola sola.
Yoru ebbe tutto il tempo di sistemarsi e di perlustrare la scuola.
Non aveva dei bei ricordi di quel luogo, non sapeva in effetti, perchè fosse andata lì, tra tanti luoghi.
Forse perchè era l'ultimo posto che sarebbe potuto venire in mente ai Maestri Elementali.
"Ma non a tutti quanti!" La voce di Skylor si fece strada fino alle sue orecchie. Non era la solita voce pimpante. Era un tono piatto, apatico. Quasi spaventato.
"Che cosa vuoi?" La Maestra dell'Ambra entrò dalla finestra.
Sanguinava da un angolo della bocca e si teneva il braccio destro. Il polso era visibilmente slogato. "Cosa...cosa è successo?"
Sky la strinse a sé, spaventata, riuscendo a mormorare solo un nome. "Clouse."
Yoru aprì una tasca del borsone e ne tirò fuori una benda.
Fasciò il polso della ragazza e le asciugò il sangue dalla bocca.
"Sky, cosa c'entra Clouse?- Chiese Yoru, preoccupata. -Dove sono tutti gli altri? Shade, Neuro...dove sono!?"

"E cosa ne so..?"
"Sky, spiegami cosa è successo, per favore."
"Valery è la figlia di Clouse. Lo ha riportato in vita e...non so che altro vogliono fare. Sono in due, ma la Magia Oscura di Clouse è incontestabile."
"Come sei arrivata qui?"
"Potere dell'ombra e della velocità. Non mi hanno visto, troppo."

Yoru scosse la testa e la aiutò a sdraiarsi sul materasso. "E Shade, Invizible...tutti gli altri?"
Sky sospirò. "Shade poteva scappare...ma le minacce, sono sempre state l'arma segreta di Clouse." Deglutì e chiuse gli occhi. Poi riprese: "Quel momento che ho potuto vedere, Shade è scomparso, ma non ha visto che Valery aveva preso Neuro, rischiando di ucciderlo. Aveva evocato...una cosa strana. Una cosa simile ad un tentacolo viola. Lo ha preso per la gola e lo ha sollevato. Non respirava più e stava perdendo i sensi. Clouse gli ha dato una scelta. Se Shade fosse scappato, avrebbe ucciso Neuro. Se fosse restato, lo avrebbe risparmiato. La sua scelta è stata ovvia."

"E tutti gli altri?"
"Sparsi. I Ninja sono andati a Stiix. Non so perchè. Tutti gli altri...si sono sparsi, un po'di qua e di là."
"Che cosa vuoi?"
"Il tuo aiuto...ti prego."

Yoru sospirò. "Aiutarvi? E come?"

"Aiutaci a sconfiggerli, per favore."
"Sì, certo. Io cosa posso fare?"
"Quello che sai fare meglio. Proteggere chi non è..."
"In grado di difendersi da solo, lo so. Lo so."

Sospirò. "Ci aiuterai?" Yoru sorrise e annuì. "Va bene. Aspettami qui. Vado da Anna e Katlyn, devono mettersi al sicuro. Torno fra un attimo."
Skylor annuì e la guardò uscire.
Poi attese.
Attese.
Attese quasi un'ora e mezza poi, stufa, uscì dalla stanza.
I corridoi erano tutti vuoti, o quasi. La signora Proxy avanzava verso di lei, assieme ad un gruppo di persone non identificato.
Anzi, non persone. Nindroidi e alla testa di tutti loro c'era...lui.
Cryptor.

Ninjago - Be AntimatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora