CAPITOLO 9- "ERI TUTTO.."

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LA CANZONE PIU' TRISTE DEL MONDO- BENJI E FEDE.

Mi sveglio nella notte di colpo senza riuscire a respirare.

Cerco di fare un respiro profondo e poi scendo dal letto.

Guardo fuori dalla finestra: sta piovendo forte.

Vado in salotto e cerco in qualche modo di calmare il cuore che continua a battere, non so cosa mi sia preso ma non sto bene.

Prendo il telefono e controllo l'ora: è tardi, troppo tardi.

Mi siedo sul divano, accendo la tv e cerco tra i canali qualcosa che possa piacermi ma non trovo nulla così la spengo e decido di fare un giro sui social mentre cerco di alleviare questo malesse che ho addosso.

Mentre sono su instagram mi appare la foto di Crystal, pubblicata in prima serata, lei e Neels sono sotto le coperte, sembrano entrambi senza vestiti.

Spengo il telefono e lo sbatto sul tavolo.

<<Non mi sento bene.>> Dico da sola, mentre provo a respirare.

Corro in camera, mi metto il pantalone della tuta ed una felpa e decido poi di uscire di casa, ho bisogno di prendere aria.

Corro sotto la pioggia e poi salgo in macchina. Non accendo la radio,ascolto la pioggia che cade sui vetri.

D'istinto mi fermo appena vedo quel palazzo tanto conosciuto: lì dentro ci ho lasciato un pezzo di cuore.

Poi riparto finchè non arrivo davanti ad un grande parco. Prendo una sigaretta, la accendo, e poi scendo dalla macchina.

Cammino sotto la pioggia fregandomene di bagnarmi completamente e raggiungo il centro del parco. Mi siedo sulla panchina e inizio a respirare lentamente, guardo a terra e inizio a piangere senza motivo.

Vorrei non essere qui, vorrei tornare in Spagna quando ero spensierata,quando non pensavo a lui.

Quando non vedevo nessuno della mia famiglia, è vero questo mi buttava spesso giù, ma avevo comunque l'affetto da lontano.

La verità è che non voglio più innamorarmi, o se devo innamorarmi voglio amare solo me stessa. Mi fido solo di me stessa, dopo l'esperienza con Neels ho paura a dare di nuovo il mio cuore in mano ad una persona perchè a lui ho davvero dato tutto. Anima e corpo.

Rifarei tutto da capo però, non mi pento di averlo amato, non mi pento di avergli dato il mondo, lui mi ha dato motivo di crescere. Lui è stata l'esperienza più dura da superare ma l'ho superata e non è vero che i tradimenti sono una cosa piccola.

Quando dicono che senti il cuore spezzarsi in due è proprio così. Non riesci più a respirare, inizia a farti male il petto e questo malessere dura giorni, mesi, e poi piano piano il dolore passa e tuti senti meglio anche se quando ci ripensi senti una fitta allo stomaco.

Nella mia testa cerco di capire il perchè mi sento così, ma non trovo motivazione.

Sento una presenza accanto a me e d'istinto sobbalzo, allontanandomi.

<<Cosa ci fai qui?>>

Guardo i suoi occhi azzurri. <<Avevo bisogno di stare un po' per conto mio in un posto che non sia casa mia. E tu?>>

Neels butta a terra la sigaretta ormai finita. <<Vengo spesso qui quando ho bisogno di un po' di pace.>>

Annuisco. <<Capisco..>>

<<Anche io a volte ho bisogno di stare da solo che non sia casa mia.Credimi.>>

Faccio spallucce. <<Hai voglia di stare per conto tuo perchè Crystal stasera non ti ha dato quello che volevi tu?>>

<<Mi dispiace che tu abbia sempre questi pensieri su di me.>>

Faccio una piccola risata, anche se non sto sorridendo veramente. <<Scusa se mi hai fatto solo vedere questo. Vedo ciò che mi mostri.>>

Dopo minuti di silenzio decido di parlare. <<E' meglio che me ne vado. Sei l'ultima persona che voglio vedere.>>

<<Perchè piangi?>> Mi domanda. Adesso non mi guarda più.

<<Non sto piangendo.>>

<<Quando piangi hai la voce rotta. Emma, io ti conosco bene. Perchè piangi?>>

Faccio un tiro alla mia sigaretta e poi la schiaccio dopo averla buttata per terra.

<<Non lo so Neels.>> Guardo la pioggia. <<Mi capita spesso.>>

<<E'il mio arrivo, vero?>>

Non gli rispondo. <<Prima mi sono fermata a guardare il palazzo..quel palazzo..>>

Sento Neels sospirare. <<Mi dispiace Emma.>>

<<Perchè l'hai fatto Neels?>> Mi copro il viso e inizio a singhiozzare. Era da un po' che non mi capitava di stare così ma ho ancora tante cose dentro di me da sfogare che lo faccio d'istinto, senza volerlo.

Sarà il tempo, sarà la pioggia, non lo so, ma mi sento così triste e vuota che ho solo voglia di urlare.

<<So bene come ci sei stata, e non avrei mai voluto farti stare così.>>

<<Mal'hai fatto. Tu.. tu..>> Sbuffo, un po' perchè non voglio piangere e un po' perchè non voglio farmi vedere così da lui. <<Tu eri tutto..>>

<<Vorrei che pensassi lo stesso anche tu. Emma.. anche tu eri tutto..>>

<<Se fossi stata tutto per te non mi avresti fatto questo. Forse è per questo che sto così. Certe cose restano.>>

Neels mi guarda e poi alza il viso al cielo.

Vorrei andarmene, ma non ce la faccio.

<<Vorrei dirti in anticipo che questo è un momento di debolezza, quindi se puoi evita di prendermi in giro appena mi vedi, va bene?>>

Lui annuisce e poi mi guarda di nuovo. <<Mi dispiace che ancora dopo due anni tu reagisca così..>>

<<Fa niente.>> Mi asciugo le lacrime con il palmo della mano.<<Questo è niente a ciò che ho provato quel giorno.>>

<<Lo so. Dopo che hai scoperto tutto sono venuto a casa tua per parlarti e ti sentivo piangere. Josh mi ha raccontato quel giorno, sono stato io a dirgli di non dirti che ero passato. So anche che hai vomitato tutta la sera..>>

Mi premo le tempie. <<Vedere certe scene davanti agli occhi non è il massimo. Ti auguro di non provarlo mai. Forse dovrei augurarti il peggio, ma non lo faccio perchè ho un cuore a differenza tu, che non ce l'hai.>>

<<Non lo so, Emma, mancava qualcosa..>>

Gli faccio segno con la mano di smetterla di parlare.

Mi porto le gambe al petto e poi appoggio il capo sulle ginocchia.Continuo a singhiozzare come se quello che ho passato lo passassi ora.

Ma ripeto: certe cose restano, e quelle cose non spariscono da un giorno all'altro. Pensavo fosse un capitolo chiuso per me, ma non è stato così.

Lui è partito per Londra il giorno dopo che mi ha tradito, non ho più avuto modo di parlarci e poi un anno dopo sono partita io perciò è stato difficile.

Neels appoggia la mano sulla mia testa accarezzandomi e quel gesto mi manda completamente in crisi, più di quello che sono già ora.

<<Emma..ehy..>>

<<Non toccarmi.>>

<<Emma,guardami.>>

<<Vattene.>> Sbotto. <<Davvero, vattene Neels.>>

<<Non me ne vado. Voglio che mi guardi.>>

<<Vattene!>> Esclamo, e lui non dice più nulla.

Alzo lo sguardo e lo guardo andare via da me per l'ennesima volta.

LOVE ME ONE MORE TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora