NEELS.
Non mi aspettavo di vederla in quel fottuto parco.
Tutti,ma non lei.
Cammino sotto la pioggia non guardando mai avanti, guardando solamente a terra.
E'stata la prima volta dopo due anni che la guardo negli occhi davvero.. ed è'vero, l'ho sempre data per scontata, e forse ho davvero sbagliato,peccato che ti rendi conto dei tuoi sbagli solo quando perdi una persona. E' sempre così.
Ho sbagliato tante volte con lei, e non lo nego.
Decido di fare la strada più lunga, non so neanche io se lo faccio perchè non voglio tornare a casa o perchè non ho semplicemente sonno e voglio stare per conto mio.
Continuo a camminare finchè arrivo davanti al mio vecchio palazzo e fisso quella finestra.
Emma ha speso tutti i suoi risparmi per comprare quell'appartemento e io non ho mai ricambiato ciò che lei ha fatto per me.
Mi vengono in mente ricordi di noi due lì dentro: andavamo a scuola,tornavamo, mangiavamo e ci mettevamo nel letto.
E'vero, lei mi dava fin troppo sentimento, io pensavo ad altro.. forse solo a soddisfare me, e lei.
Mi ricordo tutte le volte che lei mi guardava con quei suoi occhi grandi, lucidi e mi domandava: <<Perchè non stai un po' con me nel letto?>>
Ed io le rispondevo fregandomene. <<Devo uscire con i miei amici.>> E poi lei abbassava lo sguardo, si voltava e sospirava.
Arrivavo la sera, o addirittura la notte che lei dormiva o guardava la televisione..
La amavo, ma la amavo in un modo sbagliato, un modo che lei non simeritava.
Distolgo lo sguardo da quel maledetto palazzo e mi dirgo verso casa.
<<Perchè l'ho fatto?>> Chiedo a me stesso ricordando le parole di Emma. L'acqua cade dalla mia fronte ed io mi porto una mano al viso.<<Perchè l'ho fatto?>>
Avrei voluto risponderle, ma non ce l'ho fatta forse perchè neanche io lo so.
Quando arrivo a casa apro il portone e salgo le scale lasciando impronte di fango.
Apro lentamente la porta e con mia sfortuna trovo la luce accesa in salotto.
<<Dove sei stato?>> Crystal mi aspetta in piedi accanto alla poltrona.Ha solo un accappatoio addosso e tiene le braccia incrociate contro il petto. <<Neels, sono le quattro del mattino e non mi hai mai risposto una volta al telefono.>>
<<Scusami.>> Lancio il telefono sul tavolo e mi sbottono la giacca, sono bagnato fradicio. <<Avevo il silenzioso.>>
<<Dove sei stato?>> Mi chiede nuovamente.
<<In giro.>>
Lei si avvicina e il suo sguardo mi ricorda quello di Emma quando tornavo a casa tardi, mezzo ubriaco e mi chiedeva ripetutamente se la tradivo.
Dio Emma, se solo mi avessi creduto quando ti ripetevo di no.. ma tu non l'hai mai fatto, non mi hai mai creduto, hai sempre dubitato di me e abbiamo sempre litigato per questo. Le litigate finivano in silenzi, io me ne andavo da casa e tu piangevi.
<<Neels,guardami.>>
<<Cosa c'è?>> Mi pento subito di essere scontroso con lei, dagli errori passati impari a non sbagliare nel presente.
<<Mi stai tradendo?>>
Mi scoppia la testa. Perchè ogni cosa mi ricorda lei? <<No.. no piccola non ti tradisco.>> Le accarezzo il viso e poi mi siedo sulla poltrona.
Lei si siede su di me e mi guarda negli occhi. <<Non ho mai dubitato di te ma dall'arrivo di Emma..non so..>>
<<Dall'arrivo di Emma cosa?>> Chiedo innervosito. <<Crystal ti prego.Tra me e Emma è finita due anni fa, ed è finita perchè io l'ho tradita con te.>>
<<Lo so, lo so.. però da quando l'hai vista sei strano..>>
Le prendo il viso e inizio a baciarla cercando di tranquillizzarla.<<Stai tranquilla Crys. Va tutto bene. E' un periodo che sono un po' stressato.>>
<<Beh..>> Lei si apre un po' l'accappatoio e noto che sotto indossa solo l'intimo. <<Posso fartelo passare io lo stress..>> Si avvicina al mio orecchio e inizia a baciarmi sulla guancia.
<<Mi sistemo e ti raggiungo, okay?>> La sposto delicatamente.
<<Va bene.>> Annuisce sorridendomi. <<Ti aspetto in camera.>>
Quando lei se ne va sospiro e mi metto comodo sulla poltrona.
Prendo il telefono ed inizio a scorrere i miei contatti finchè non trovo il numero di Emma.
Sì, ce l'ho ancora.
Tocco la sua immagine di profilo e mi appare il suo viso dolce e sensibile,i suoi occhi chiari sorridono insieme al suo sorriso, è sempre stato così, lei ha gli occhi che sorridono, una delle cose che amavo di più di lei.
Di nuovo i ricordi mi riportano a Emma, a quando lei, anche se era colpa mia, mi chiedeva sempre scusa, quando non le sorridevo mi chiedeva cosa avessi..
<<Se itroppo complicato.>> Mi ripeteva quasi ogni giorno. <<Non riesco ad entrare nella tua testa.>> E io che le rispondevo di lasciarmi stare,che forse non era quella giusta, che avevamo sbagliato tutto dall'inizio e che non ne potevo più di stare dietro ai suoi capricci.
Mi vengono in mente tutte le nostre litigate e mi rendo conto solamente adesso come la trattavo davvero.
Decido di scriverle senza pensarci troppo.
Mi dispiace, davvero. Buonanotte Emma.
Mi prendo il viso tra le mani e sospiro per l'ennesima volta. Stasera non so cosa mi prende.
Mi tolgo la felpa e poi vado in camera, poso il telefono sul comodino e dedico la mia attenzione alla mia ragazza.
<<Eccoti.>>
<<Eccomi.>> Mi tolgo i pantaloni e poi mi metto nel letto.
Crystal si avvicina a me. <<Pensavo fossero chiare le mie intenzioni..>>
<<Sei stata chiara infatti.>>
Salgo sopra di lei e inizio a baciarla. <<Ti amo Neels.>> Mi dice, e di nuovo quel 'ti amo' mi ricorda quelle volte in cui me lo diceva Emma quando facevamo l'amore, se così si può definire visto che per me era solamente altro, ed io non le rispondevo perchè sentivo un blocco dentro di me.
Non mi ricordo di averle mai detto un semplice 'ti amo'.
Dio,che fottuto stronzo che sono.
<<Ti amo anche io.>> Infine dico, con lei è diverso, con lei riesco a essere me stesso.
Le slaccio il reggiseno e continuo a baciarla.
<<Sei perfetto.>> Mi sussurra all'orecchio, ma in quel momento così intimo il mio cellulare si illumina e noto il nome di Emma.
Crystal passa in secondo piano, controllo la schermata e realizzo che mi ha davvero risposto.
Le ho davvero scritto? Ma cosa mi è preso?
Leggo il messaggio all'istante.
Buonanotte Neels.
<<Va tutto bene? Sto facendo qualcosa che non va?>> Mi chiedeCrystal con aria innocente.
<<No, va tutto bene. Scusa, mi ero un attimo distratto.>>
Lei appoggia le mani sul mio petto. <<Allora continuiamo.>>
E mentre continuiamo cerco con tutto me stesso di pensare lei ma quando Crystal apre gli occhi vedo quelli di Emma.
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LOVE ME ONE MORE TIME
Teen FictionChi l'avrebbe mai detto che una festa organizzata in casa tra parenti e amici potesse far incontrare due persone che non si vedono da molto tempo? Emma Harris, vent'enne dolce dal carattere forte ma molto sensibile, torna nella sua città Natale, Los...