CAPITOLO 12- IN VINO VERITAS

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<<Agli sposi!>> Alziamo tutti il bicchiere pieno di vino per brindare. Siamo malapena all'antipasto e già siamo quasi tutti ubriachi.

Ripeto,quasi.

Siamo in un ristorante davvero bello. E' all'aperto e al centro c'è una piscina enorme.

Siamo divisi tutti per tavolo, io sono con le mie amiche Josh ed Eric mentre in quello accanto ci sono David ed i suoi genitori.

In quello davanti a noi c'è Crystal, Neels e altri ragazzi che non conosco poi così bene, li conosco solo di vista.

Bevo il quarto bicchiere di vino. <<Questo vino è squisito.>>

<<Mmh..sì, a me non piace molto il vino però devo dire che questo è buono.>> Josh posa il bicchiere e continua a mangiare.

Siamo solamente al primo.

Chiacchieriamo tutti del più e del meno: del matrimonio, del vestito della sposa,del ristorante, del cibo..

<<Io non vedo l'ora di mangiare la torta!>> Dora batte le mani, lei si che è ubriaca. <<La torta è la parte più buona di ogni festa.>>

<<Sì,ma non farti sentire.>> La rimprovera Lucy.

Dora sbuffa e poi sposta lo sguardo verso Neels, Josh scoppia a ridere all'istante.

<<L'ho guardato tutta la sera.>>

Non me la prendo quando fa queste uscite. Posso capirla se trova affasciante Neels, non mi da affatto fastidio.

E'vero, è il mio ex, e non è perchè è il mio ex allora una mia amica non può commentarlo, in fondo le cose belle vanno guardate no?Abbiamo gli occhi per questo.

<<Già,stasera è vestito meglio del solito.>> Dice Sally.

Il guardaroba di Neels è sempre stato molto ricco.

Ha tutta roba firmata e ci tiene molto a trattarsi bene.

<<Io vado a fumare una sigaretta.>> Mi alzo. <<Qualcuno viene con me?>>

Tutti mi dicono di no così decido di allontanarmi e andare nella zona fumatori. Anche se siamo all'aria aperta non si può fumare in mezzo ai tavoli.

Prendo una sigaretta dalla mia borsa e mi allontano da tutti quanti.

La accendo e mi guardo intorno: persona che mangiano, persone che ridono, gli sposi che si baciano ogni due secondi, il dj che mette una musica dopo l'altra..

Mi appoggio alla ringhiera bianca che circonda la piscina.

<<Non mi ricordavo fumassi così spesso.>>

Mi volto di scatto e accanto a me c'è Neels, anche lui si accende una sigaretta e la luna piena gli illumina il viso.

<<Sono cambiate alcune cose.>>

<<Lo vedo.>>

Sospiro,un po' come se mi scocciasse parlare con lui, ma forse mi scoccia solo il fatto che non sono sola con lui, e che tutti potrebbero chiedersi perchè ci stiamo parlando. <<Non mi hai neanche salutato in tutto il giorno.>>

<<Manco tu l'hai fatto.>>

<< Non mi ricordavo fossi così odioso.>>

Neels ride e inizia a giocare con il piercing che ha sulla lingua. Lo fa ogni volta che è nervoso.

<<Perchè sei nervoso? Parlare con me ti agita?>> Lo provoco.

Lui mi guarda dritto negli occhi. <<Non sono nervoso.>>

<<Stai giocando con il piercing.>>

Lui mi guarda con sguardo sorpreso non dicendomi più nulla, così continuo a paralre.

<<Perchè mi hai scritto quella sera?>>

<<Perchè fai così tante domande?>>

Faccio spallucce. <<Forse perchè voglio risposte.>>

Neels guarda la piscina davanti a noi. <<Non sembra eppure ho un cervello anche io. Mentre tornavo a casa ho avuto l'occasione di pensare a diverse cose, e in mezzo a quelle cose c'eri tu.>>

Il battito del mio cuore accellera.

No Emma, calmati.

<<Ho pensato tanto a ciò che mi hai detto. Ho iniziato a ricordare a quando abitavamo insieme.>> Poi si volta di nuovo a guardarmi.<<Ho iniziato a pensare a quando mi facevi tutte quelle scenate di gelosia, a quando non ti davo nessuno attenzione, a quando tu mi chiedevi di abbracciarti dopo.. beh.. hai capito..>>

Vorrei che smettesse di parlare. Le sue parole mi stanno facendo venire la nausea. <<Si, ricordo tutto e vorrei evitare di parlarne.>>

Mi guarda il vestito e poi fa una risata. <<Se fossi la mia ragazza ti direi di andarti a cambiare all'istante perchè que lvestito è fin troppo corto.>>

Lo guardo, inizio ad avere caldo. <<Beh..>> Mi avvicino alui. <<Dovresti evitare di guardarmi allora.>>

Neels alza un sopracciglio, ancora voltato verso di me. <<Hai sempre la risposta pronta Emma. Non sei cambiata affatto, anzi.>>

Guardo le sue labbra, schiuse, mentre butta fuori il fumo.

Il vino mi sta dando alla testa.

<<Quanto hai bevuto esattamente?>>

<<Ho bevuto un po', perchè?>>

<<Sei rossa in viso.>> Mi dice, avvicinandosi sempre di più. <<Emma,ti conosco fin troppo bene, cosa c'è che non va? O.. forse è meglio se ti chiedo.. cos'è che vuoi?>> Mi sussurra all'orecchio, e io credo di andare fuori di testa.

<<Nulla.>> Dico, leccandomi le labbra. <<Non voglio nulla.>>

<<Dai,non prendiamoci in giro.>> Dice lui, buttando la sigaretta.

Continua a guardarmi intensamente negli occhi.

<<Cosa dovrei volere?>>

<<Forse ti sei dimenticata che noi stavamo insieme.>> Si avvicina di nuovo al mio orecchio. <<So perfettamente cosa ti fa impazzire Emma.>>

Se solo non ci fossero così tante persone che conosco, nello stato in cui sono, mi sarei buttata fra le sue braccia e lasciavo che succedesse quello che sarebbe stato fin troppo ovvio.

Mi sposto i capelli dal collo lasciandolo scoperto. <<A sti punti ti chiedo cos'è che vuoi tu da me.>>

Continua a giocare con il suo piearcing davanti a me. <<Non voglio niente da te Emma. Ma non negare l'evidenza.. se fossimo stati da soli stasera saresti venuta a letto con me, e poi l'indomani mi avresti cercato dicendomi: "Neels, mi sono pentita.">>

<<Perchè ne sei così sicuro?>>

<<Perchè ti conosco troppo bene.>> Appoggia una mano sulla mia coscia tirandomi leggermente su il vestito.

<<Perchè lo stai facendo?>> Ho l'affanno, come se avessi corso per dei minuti.

<<Perchè mi piace vedere come non riesci a dimenticare niente di me: le mie parole, il mio tocco, il mio modo di fare..sei sempre stata così:facile.>>

Scuoto la testa, un po' per difendere la persona che sono, un po' perchè ciò che ha detto mi ha toccato fin troppo. <<Sei troppo convinto. Io ti odio Neels, ti odio per tutto ciò che mi hai fatto,ti odio per la persona che sei, ti odio perchè ho sofferto a causa tua. Ti odio, ti odio con tutta me stessa, con tutto il mio cuore.>>

Me ne vado, lasciandolo lì, come faceva lui ogni volta che mi feriva.


LOVE ME ONE MORE TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora