CAPITOLO 32- MILLE DOMANDE

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Appena apro gli occhi, sospiro.

Guardo il soffitto per qualche minuto e poi sposto lo sguardo verso il cielo grigio.

Mi giro, ma accanto a me Neels non c'è.

Ieri sera è stato speciale, non è successo nulla, ci siamo baciati ed è davvero stato bellissimo se solo io non mi fossi pentita di tutto.

Prima di addormentarmi mi sono fatta molte domande, e in ogni risposta c'era un qualcosa di sbagliato in ciò che avevo fatto. Per un motivo o per l'altro, o forse perchè sto pensando troppo agli altri e non a me stessa.

Scendo dal letto velocemente e vado in cucina.

<<Buongiorno!>>Neels, attaccato ai fornelli, mi saluta.

Guardo l'orologio dietro di lui e mi metto le mani tra i capelli. <<Merda,dovrei essere a lezione.>>

<<Per una volta non succede nulla.>> Mi porge un pancake ricoperto di nutella e poi si siede sullo sgabello accanto a me. <<Io non avevo lezione stamattina.>>

<<Wow,grazie.>> Sorrido. <<Amo i pancake con la nutella.>>

<<Lo so, ecco perchè te l'ho preparato.>> Mi risponde con tono indifferente.

Cerco di non guardarlo negli occhi. <<Crystal?>>

<<Non lo so, è da ieri che non guardo il telefono. Sono davvero molto arrabbiato con lei, ma anche stufo dei suoi comportamenti provocatori. Avrò modo di parlare con lei, e con Chuck.>>

Annuisco gustandomi il pancake. <<Io.. beh.. riguardo a ieri..>>

<<Riguado a ieri..>> Ripete lui. <<E' stato strano..>>

Sposto all'istante lo sguardo verso di lui. <<Sì.. è stato strano..non me lo aspettavo.. ecco..>>

<<Non succederà più, tranquilla.>> Lui appoggia una mano sulla mia coscia. <<Comunque è già la terza volta che ci troviamo a dormire insieme..>>

<<Sì,e questa volta non lo dovrà sapere nessuno.>>

<<Da me nessuno verrà a sapere nulla, perciò puoi stare tranquilla.>>Mi fa l'occhiolino.

<<Veramente Neels, non te lo devi fare scappare di bocca.>>

Lui aggrotta la fronte, ridendo. <<Non lo verrà a sapere nessuno,in ogni caso non abbiamo fatto nulla.>>

<<Ci siamo baciati però, e sai bene che non è stato giusto nei confronti di Crystal.>>

Lui scuote la testa e si alza. <<Lei non ha avuto rispetto per me.>>

<<No,ma io mi sento in colpa.>> Sbuffo.

Lui mi rivolge all'istante uno sguardo confuso. <<Cosa vorresti dire?>>

<<E'stato bello, ma mi sono pentita. Io ho passato due anni a riprendermi da tutto questo, andavo dallo psicologo, è stato un percorso difficile. Ho fatto promesse a mia madre, a mio padre che però non ho mantenuto, e ora penso di esserci di nuovo ricaduta.>>

<<E'questo che pensi davvero?>>

<<I miei sentimenti li hai capiti.>> Mi allontano da lui, raggiungo la finestra per guardare fuori. Guardarlo negli occhi mi metterebbe troppo a disagio.

<<Tutto questo lo definisci un "esserci di nuovo ricaduta?">>

Poso la forchetta sul piatto dove ho avanzato un pezzetto di pancake.<<Sto solo dicendo che ho fatto tanti passi in due anni.>>

<<Pensi di avere fatto passi solo tu qui?>>

Sospiro.Non riuscirà mai a capire. <<Che passi avresti fatto tu scusami?>>

<<Ti sei pentita?>> Mi chiede, senza rispondere alla mia domanda precedente.

<<Penso solo che non sia stato giusto!>> Sono esasperata, mi allontano da lui.

<<Tra noi non c'è nulla perciò puoi vivere serena. Non provo nulla per te.>>

Io gli ho praticamente fatto capire ogni mio sentimento ed ora lui mi dice questo.

<<Non succederà più.>> Sposto i capelli da davanti il viso e riordino la mia borsa.

Lui si appoggia alla porta mentre aspetta che io sia pronta.

Prendo il cappotto e poi mi volto a guardarlo. <<Io vado.>>

<<Va bene.>>

<<Grazie per la colazione, comunque.>>

<<Figurati.>>Mi accompagna alla porta e nel mentre prende il telefono.

<<Aspetta Emma.>>

Ma proprio nel momento in cui cerca di fermarmi io apro la porta e con mia sorpresa trovo Josh.

LOVE ME ONE MORE TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora