Cap.27

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«Allora? Hai studiato?»,mi domanda Cameron bevendo quel poco caffè che è rimasto nella caffettiera.
Io annuisco mordendo uno snack.
«Si,ho studiato. Per lo più domani ho anche un esame,dovevo studiare per forza»,gli dico.
Mentre parliamo del più e del meno,di quello che ci passa per la testa,il telefono vibra.

Incuriosita,lo prendo e lo accendo. È un messaggio da parte di un numero sconosciuto.
«Chi è?»,mi chiede Cam.
«Non ne ho la più pallida idea»,rispondo.
«Beh,leggi»,mi dice lui incuriosito.
Annuisco e apro il messaggio.
«Allora dice così: Vieni al parco di fronte il liceo della città. Alle 16.45. Da sola. Senza il tuo fidanzato tra i piedi»,leggo.

«Non è che sarà Ronald?»,mi domanda.
«L'hai sentito in questi giorni?»,gli chiedo.
Lui scuote la testa. «Anzi,ho sentito dire che si è trasferito in Spagna e ha anche una ragazza»,mi dice lui.
«Chi può essere,allora?»,mi chiedo.
«Non dovresti andarci,Jasmine»,mi dice lui.
«Perchè no? Hai detto che Ronald è in Spagna»,ribatto.

«Sai che non ti puoi fidare di quello che lui dice. Magari l'avrà fatto solo per..per..». Lo fermo.
«Per cosa?»,gli chiedo guardandolo negli occhi.
Lui ricambia lo sguardo.
«Senti,ti amo da morire e sai anche che non voglio che ti accada niente»,mi dice prendendomi le mani.

«Sarà stato un ragazzino che voleva farmi uno scherzo,magari sarà stata mia sorella»,gli dico cercando di tranquillizzarlo.
Lui continua a guadarmi.
Spero di averlo convinto. La curiosità mi sta mangiando da dentro. Se Cameron dice che Ronald è i Spagna,e se è per davvero lì,allora non ho niente di cui preoccuparmi.

«Ti prego,Cam!»,lo supplico.
Lui mi guarda un ultima volta. Poi chiudi gli occhi  sospira. Lo prendo come un si.
Sorrido e lo abbraccio forte.
«Andrà tutto bene. So che ti preoccupi per me,lo apprezzo e anche tanto»,sussurro.

Non so se ha sorriso o meno. L'unica cosa che fa è stringermi forte.
«Se ti accadesse qualcosa,non me lo perdonerei mai,lo sai»,mi dice staccandosi dall'abbraccio e guardandomi bene gli occhi.
«Lo so,Cam. Lo so benissimo»,gli dico lasciandogli un bacio sulle labbra.
«Ti lascio andare. Ma promettimi,che se succede qualcosa scappa più veloce che puoi e vai a casa tua,di angela o qui,intesi?»,mi dice.
Ridacchio e annuisco abbracciandolo un'ultima volta.

«Ti amo,Cam»,gli dico "sniffando" il suo profumo.
«Anch'io piccola»,mi dice e sta volta sono sicura che abbia sorriso.

Sono le 16.00,mancano ancora 45 minuti. Io e Cameron siamo sul divano a guardare un film. Ma non lo stiamo seguendo più di tanto,poiché lui mi continua a dire di fare attenzione,di non dire nulla di tanto particolare su di noi o su di te,insomma tutte cose che ti dice una mamma quando esci per la prima volta da sola con le tue amiche.

«Cam,hey,fermo. Respira. Ho capito quello che vuoi dire. Tranquillo»,gli dico guardandolo.
Lui sospiro e si passa una mano sopra gli occhi.
«Lo so,scusami. Starò calmo e zitto»,sorride.
Ricambio quel sorriso che ha e appoggio la mia testa sulle sue spalle.

Alla fine,sembro io quella tranquilla senza pensieri. Ma in realtà sto morendo dentro. Ho un'ansia tremenda. Ma cerco di non farlo notare a Cameron. So quanto sia preoccupato,non voglio farlo preoccupare ulteriormente.

SPAZIO AUTRICE
Sono riuscita a postare anche oggi!!! Non avevo idee 😂
Devo ringraziare TumblrBuddy per l'idea 😂
Spero vi piaccia! Alla prossima

Ale

Il baby sitter di mia sorella||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora