Cap.40

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Vidi Maya sedersi sopra a quella panchina e guardarsi intorno. Aspettava sicuramente qualcuno. Probabilmente aspettava Ronald,speravo fosse così. Ritornai a leggere senza dare troppo peso a questa situazione.
Però,il mondo mi cadde addosso quando vidi proprio lui entrare nel parco.
Probabilmente è qui per fare una passeggiata,pensai.
Una profonda parte di me,invece,credeva che era qui per incontrare Maya.

Sperai con tutto il mio cuore che Cameron non fosse qui per lei. Speravo con tutta me stessa che mi avrebbe visto e che sarebbe venuto qui,da me. Invece no. Tutto quello che speravo scomparì nel momento in cui lui si sedette accanto a Maya. Il mio cuore perse un battito. Volevo sapere a tutti i costi cosa ci faceva qui. Mi chiedevo se quei servizi che doveva fare erano proprio questo. Iniziai a fissarli,nessuno dei due mi aveva ancora visto.

Per fortuna le nostre panchine non erano troppo distanti,potevo sentire cosa dicevano senza avvicinarmi troppo.
«Ciao Cameron»,lo salutò lei.
Strinsi le mani in due pugni,ma cercai di calmarmi,ero sicura che avrei dato una scenata se non mi fossi calmata.
«Cosa vuoi,Maya?»,le chiese lui.
Lo conoscevo troppo bene e posso dire che dalla sua voce,lui non sia poi così tanto felice di vederla. Magari Maya l'avrà contattato. Dubito sia stato solo un messaggio a farlo venire qui.

«Come siamo freddi,accomodati,abbiamo molto di cui parlare»,sta volta è lei a parlare.
«Arriva al punto,Maya»,le dice lui.
Lei ridacchia e annuisce. Vorrei poter fare qualcosa. Mi chiedo come mai lui non me l'abbia detto. Forse,per il semplice fatto di non farmi preoccupare,penso.
Sospiro e continuo a leggere,anche se è inutile. È solo una copertura per fare di niente e ascoltarli.
«Eh va bene,arriverò al punto»,inizia lei. «Dubito che una come la tua ragazza ti abbia detto del nostro incontro,quello dell'altro giorno»,continua.

Lui sorride e scuote la testa. «Ti sbagli Maya,me l'ha detto eccome»,le dice Cam.
Maya sorride. «Ronald me l'aveva descritta in modo diverso»,dice lei.
«Ma ora,voglio arrivare al punto. Ti chiederai perché ti ho voluto incontrare,beh la cosa è semplice. Forse,Jasmine te l'avrà già detto,ma io ti voglio di nuovo,Cameron»,gli dice lei.

La sua voce era strana,piena di rabbia forse nei miei confronti. E potevo capire che lo desiderava più di qualsiasi altra cosa. Ma sapevo che il mio ragazzo non era fesso,sapevo che non si sarebbe fatto prendere dalle sue parole. Ne ero certa.
«Perché mai dovrei tornare da te,Maya. Io e Jasmine ne abbiamo passate tante da quando Ronald si è immischiato nella nostra relazione. Non permetterò che lo faccia anche tu»,le dice Cameron.

È serio. Sta dicendo la verità è ciò mi rende felice e sollevata.
«Sai che quando voglio una cosa la prendo sempre,Cam»
Il nome con cui ha chiamato mi fa ribollire il sangue nelle vene.
«Non sta volta,Maya»,le dice Cameron.
Si guardano negli occhi,poi Cameron si alza e se ne va via,lasciando Maya da sola a fissare il vuoto. Lei sarà scossa dalle parole detto da Cameron. Non posso negarlo,lo sono anch'io.

Il baby sitter di mia sorella||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora