Cap.34

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«Cosa?»,mi chiede Cameron.
Mi siedo sul divano e mi passo le mani sul viso.
«Che ti ha detto?»,mi chiede sedendosi accanto a me.
«Mi ha chiesto se quella busta era per me»,gli dico indicando la busta.
«E basta?»,mi chiede Cameron.
Io annuisco. «Poi sono salita in auto. Ma mi ha detto che ci saremo rivisti presto»,gli dico.

Vedo Cameron bagnarsi le labbra e passarsi la mano tra i capelli per aggiustarli. Non so neanche io spiegare le emozioni che ora provo in questo momento.
Potrei dire di essere sconvolta se non anche arrabbiata.
«Mi chiedo perchè si sia presentato proprio ora»,dico improvvisamente.

«Dovremmo non pensarci,ci sentiremo presto,specialmente tu,Jas»,mi dice togliendomi le mani da sopra al viso.
«Potrei anche provarci,ma non ce la farei mai»,gli dico guardandolo negli occhi.
«Andiamo,siamo soli,possiamo ordinare una pizza oppure vederci un film»,mi sorride.
Mi arrendo. «Va bene,va bene»,sorrido.

«Allora ordino una pizza»,mi dice e io annuisco.
Annuisco. Lui,intanto si alza e va in cucinare per chiamare. Mentre aspetto, il mio telefono vibra. Sposto lo sguardo sul display e apro il messaggio. È un numero sconosciuto.
"Ciao Jasmine! Come andiamo?! Non sai chi sono,te lo dirò subito. Sono Maya. Spero tu sia contenta di sentirmi. Volevo dirti di vederci domani,allo stesso posto dell'altra volta. Da sola. Ci vediamo domani alle 16.00.
-Maya"

Resto a fissare lo schermo per qualche minuto,poi mi risveglio dal mio stato di trance. Un'altra botta. Mi passò di mento di dirlo a Cameron,ma ci ripensai subito. Era già preoccupato,credo abbastanza.
Non voglio farlo preoccupare. Quando me ne dovrò andare dovrei inventarmi anche una scusa. Ci penserò stesso domani.

Poco dopo arriva Cameron. Spengo il telefono e,facendo finta di niente,gli sorrisi.
«Tutto ok?»,mi chiede.
«Eh..sisi,tutto ok. Ordinato?»,gli chiedo.
Lui annuisce sorridendo. «Si,arriverà tra poco. Che film vuoi vedere?»,mi chiede.

Alzo le spalle. «Per me è uguale»,sorrido.
Passammo la serata a guardare un film e a mangiare la pizza,a ridere e a scherzare. Per un momento mi sono resa conto che non avevo pensato a Ronald e a Maya per tutta la serata.
Mi sentivo bene. Cameron mi faceva stare bene. Sicuramente l'ansia mi arriverà domani,ma poco mi importa.

«Ti vedo tesa»,mi dice lui mentre guardiamo la tv.
«Sto bene,tranquillo»,sorrido.
«Sicura?»,mi chiedo.
«Cameron! Tranquillo!»,ridacchio.
«Va bene,va bene»,mi dice per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.
E ora mi sento veramente bene.

Il baby sitter di mia sorella||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora