quando sachi tornò a casa, disse tutto ai suoi e ovviamente deku scoppiò in lacrime.
deku: il primo appuntamento del mio bambinoooooo!! sono così fiero di teeeee!!
sachi: papiii! calmati, adesso!
baku: ohi! stai allagando la casa, porco yato!
deku: scusate! ora mi calmo...
sachi: ad ogni modo...sono nervoso! è il mio primo appuntamento! c-come dovrei comportarmi?? c-che le racconto?? c-cosa mi metto addosso??
baku: scusa, ma...non me ne intendo di patate...
deku: k-kacchan! tesoro, non ti devi preoccupare! puoi parlare di tutto ciò che vuoi! dei tuoi sogni, di quello che ti piace! sii gentile ed educato, ma soprattutto, sii te stesso!
sachi: grazie!
l'ora dell'appuntamento si faceva sempre più vicina e così sachi si fece una bella doccia, si sistemò i capelli e si spruzzò un pò di profumo. Per quanto riguarda i vestiti, optò per una maglia bianca con sopra una giacchetta nera e dei jeans blu strappati.
sachi: a-allora... come sto?
deku: benissimo, tesoro! vedrai, farai un figurone!
il ragazzo sfoggiò un enorme sorriso e uscì di casa, ma prima che potesse proseguire, una voce familiare lo fermò.
izumi: ehiiii sacchaaaan!
sachi: mh? oh ciao, izu-chan!
izumi era la vicina di casa di sachi, nonchè la sua migliore amica fin dall'infanzia.
izu: è da un po che non ci vediamo, eh?
sachi: già! sono stato parecchio impegnato con gli esami d'ammissione alla yuuei
izu: quindi ti hanno preso? sono contenta! quanto mi sarebbe piaciuto andare alla yuuei!
izumi era senza quirk.
sachi: si, sarebbe piaciuto anche a me!
izu: senti, sacchan...hai...hai da fare? e-ecco mi chiedevo se...se ti andava di uscire...s-sai v-visto che non ci siamo visti per un po...
sachi: oh...scusa, izu-chan, ma...proprio ora ho un appuntamento...sai, ho conosciuto una ragazza e credo proprio che mi piaccia!
izu: o-oh...o-ok...che...che bello ehehe!
sachi: già! scusa, facciamo un'altra volta, ok?
izu: ma si...certo!
sachi: ora devo andare o farò tardi! ci vediamo, ok? ciaooo
izu: d-divertiti...
con una lacrima che, sfuggita al suo controllo, cadde sul suo viso, vide sachi allontanarsi da lei a tutta velocità. Izumi era una dolce ragazza senza quirk, con grandi occhi scuri da cerbiatta e capelli del medesimo colore ed era da sempre innamorata di sachi, ma quest'ultimo non lo aveva mai capito.
dopo aver corso come un matto, sachi arrivò al luogo stabilito giusto in tempo, trovando hana già lì ad aspettarlo.
hana: ehi! sachi-kun!
sachi: c-ciao! h-hana-san!
hana: hai fatto tardi, sai?
sachi: c-cosa?? m-m-ma s-sono le 4:30 precise!
hana: ahaha! rilassati, stavo scherzando!
sachi: o-oh ehehe!
hana: stai proprio bene, sai?
sachi: d-d-davvero?? grazie! a-anche tu!
hana: grazie!
hana indossava un bel vestitino bianco con dei fiori disegnati sopra e i capelli erano adornati da un cerchietto, a fiori anche quello.
sachi: v-vedo che ti piacciono i fiori!
hana: si, beh, infondo è il mio nome ahaha! e anche il mio quirk!
sachi: d-davvero?? p-posso vederlo??
hana: ma certo!
chiudendo gli occhi, hana fece uscire dal suo corpo tanti rami cespugliosi ricoperti di fiori di tutti i tipi e dimensioni, creando uno spettacolo a dir poco magnifico.
pensiero di sachi: è una dea!
sachi: è...è bellissimo!
hana: ehe! grazie!
sachi: a-allora...v-vogliamo andare?
hana: ma certo!
si presero a braccetto e girarono il centro della città. Andarono per negozi, presero un gelato e si fermarono anche in un piccolo luna park. Tutto andava in modo perfetto ed entrambi si sentivano bene l'uno con l'altra. Non si erano resi neanche conto che le ore erano volate e, quando notarono che si era fatto tardi, sachi decise di accompagnare hana fino a casa sua.
hana: grazie, ma non era necessario che mi accompagnassi!
sachi: ma no, lo faccio con piacere! sono stato bene con te, davvero!
hana: anch'io! è stata davvero una bella giornata, facciamolo ancora!
sachi: d-d-davvero?? si si si c-c-certo!
hana: ehehe!
sachi: e...b-beh...e-ecco...qu...qualche volta p-potrei anche invitarti a casa, s-sei vuoi!
hana: ma certo!
sachi: sai...se ti dicessi chi sono i miei papà, sono sicuro che...
ma hana lo interruppe immediatamente.
hana: no...un attimo...hai detto...i tuoi...papà? hai due padri??
sachi: si...qualcosa non va?
e se un attimo prima il viso di hana sembrava quello di un angelo, ora era contorto in una smorfia di disgusto.
hana: che schifo...
sachi: e-eh...?
hana: scusa, ma...non ho più voglia di uscire con te...
sachi: c-cosa...?
hana: sei sordo? ho detto che non voglio più uscire con te!
sachi: ma...ma perchè???
hana: come perchè?? non ho alcuna intenzione di uscire con un ragazzo che vive con dei froci! è disgustoso!
sachi era sconvolto. Non poteva crederci che quella bellissima ragazza dal viso d'angelo fosse così omofoba. Il povero biondino era talmente rimasto scioccato che non riusciva più a spiccicare parola.
hana: beh...io me ne vado...addio...
senza neanche degnare il ragazzo di uno sguardo, se ne andò, lasciando il povero sachi tutto solo con il cuore frantumato in mille pezzi.
STAI LEGGENDO
Un piccolo grande...problema! sequel di un piccolo grande miracolo (bakudeku)
RomanceREVISIONATA. Sachi ha quindici anni ormai e frequenta la yuuei per diventare un eroe, proprio come i suoi papà. Si fa nuovi amici, si innamora di una ragazza, insomma, conduce una normale vita da adolescente, fino a quando un giorno non incontrerà u...