deku: m-m-ma...CHE CI FA LUI QUIIIIIIII????
sachi: ehehe...sorpresa!
deku: oh nonononono! p-portalo immediatamente fuori di qui!
sachi: ma è ubriaco! mi è praticamente venuto addosso e allora l'ho portato qui, non sapendo dove abita!
deku: n-non mi interessa se è ubriaco! portalo fuori, anche in mezzo alla strada, se è necessario!
sachi: papi! ma da quando sei così crudele??
deku: non lo voglio in casa mia, chiaro??
sachi: ma perchè! cosa ti ha fatto??
deku: ho passato le pene dell'inferno per colpa sua! portalo via di qui, non lo voglio vedere!
sachi: m-ma...
deku: niente ma! fa come ti dico!
sachi: no! non lo farò! qualunque sia il vostro rapporto, non lo porterò via! è mio babbo e tu sei suo marito! che ti piaccia o no, lui starà qui, stanotte!
vedendo la determinazione negli occhi di sachi, a deku venne in mente se stesso, quando da ragazzino era determinato a diventare un eroe. Così, alla fine, si arrese. Infondo, era pur sempre suo babbo, non poteva cacciarlo in quel modo e non voleva che sachi lo odiasse per questo. Lasciò andare un sospiro rassegnato e spostò lo sguardo verso bakugou. All'inizio non ci aveva prestato attenzione, ma dopo averlo guardato attentamente, si rese conto che quest'ultimo respirava affannosamente. Andò da lui e gli toccò la fronte.
deku: ha la febbre. E va bene...hai vinto tu...resterà qui, stanotte...ma te ne prenderai cura tu, chiaro??
sachi: certo! grazie, papi!
pensiero di sachi: ihihihi...col cavolo che me occuperò io! mi inventerò una scusa e farò in modo che sarai tu ad occuparti di lui! infondo, molte storie d'amore nascono proprio in momenti del genere: uno dei due è malato e l'altro se ne prende cura fino a provare compassione e affetto, per poi trasformarsi piano piano in amore! si...è perfetto!
il sorrisetto inquietante e la ridacchiata da "villain", non passarono di certo inosservati a deku, che guardava il figlio spaventato.
deku: p-p-perchè hai q-quella faccia???
sachi: ah! NIENTE!
deku: comunque, c'è una bacinella in bagno, riempila di acqua fresca e prendi anche un asciugamano. Io intanto preparo la cena
sachi: va bene!
pensiero: forza, in fretta! devo inventarmi una scusa! pensa, pensa, pensa...ci sono!
sachi fece finta di scivolare mentre prendeva la bacinella e cacciò un finto urlo di dolore. Deku, sentendolo urlare, corse immediatamente da lui.
deku: c-c-che è successo???
sachi: ahiaaa! mi sono rotto la caviglia!
deku: eeeeh?? oh no, il mio bambino! riesci ad alzarti?
sachi: secondo te??
deku: g-giusto! dai, appoggiati a me, ti accompagno fino al letto
lo aiutò ad alzarsi e lo accompagnò fino al letto, mentre il biondino continuava a fingere di provare dolore, poi, lentamente, gli tolse la scarpa per controllare in che condizioni fosse la caviglia.
deku: mmh...non è gonfia, sei sicuro che si sia rotta?
sachi: b-beh, mi fa male!
deku: mmh...ok...
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Un piccolo grande...problema! sequel di un piccolo grande miracolo (bakudeku)
RomanceREVISIONATA. Sachi ha quindici anni ormai e frequenta la yuuei per diventare un eroe, proprio come i suoi papà. Si fa nuovi amici, si innamora di una ragazza, insomma, conduce una normale vita da adolescente, fino a quando un giorno non incontrerà u...