capitolo 13

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deku: m-m-ma...CHE CI FA LUI QUIIIIIIII????

sachi: ehehe...sorpresa!

deku: oh nonononono! p-portalo immediatamente fuori di qui!

sachi: ma è ubriaco! mi è praticamente venuto addosso e allora l'ho portato qui, non sapendo dove abita!

deku: n-non mi interessa se è ubriaco! portalo fuori, anche in mezzo alla strada, se è necessario!

sachi: papi! ma da quando sei così crudele??

deku: non lo voglio in casa mia, chiaro??

sachi: ma perchè! cosa ti ha fatto??

deku: ho passato le pene dell'inferno per colpa sua! portalo via di qui, non lo voglio vedere!

sachi: m-ma...

deku: niente ma! fa come ti dico!

sachi: no! non lo farò! qualunque sia il vostro rapporto, non lo porterò via! è mio babbo e tu sei suo marito! che ti piaccia o no, lui starà qui, stanotte!

vedendo la determinazione negli occhi di sachi, a deku venne in mente se stesso, quando da ragazzino era determinato a diventare un eroe. Così, alla fine, si arrese. Infondo, era pur sempre suo babbo, non poteva cacciarlo in quel modo e non voleva che sachi lo odiasse per questo. Lasciò andare un sospiro rassegnato e spostò lo sguardo verso bakugou. All'inizio non ci aveva prestato attenzione, ma dopo averlo guardato attentamente, si rese conto che quest'ultimo respirava affannosamente. Andò da lui e gli toccò la fronte.

deku: ha la febbre. E va bene...hai vinto tu...resterà qui, stanotte...ma te ne prenderai cura tu, chiaro??

sachi: certo! grazie, papi!

pensiero di sachi: ihihihi...col cavolo che me occuperò io! mi inventerò una scusa e farò in modo che sarai tu ad occuparti di lui! infondo, molte storie d'amore nascono proprio in momenti del genere: uno dei due è malato e l'altro se ne prende cura fino a provare compassione e affetto, per poi trasformarsi piano piano in amore! si...è perfetto!

il sorrisetto inquietante e la ridacchiata da "villain", non passarono di certo inosservati a deku, che guardava il figlio spaventato.

deku: p-p-perchè hai q-quella faccia???

sachi: ah! NIENTE!

deku: comunque, c'è una bacinella in bagno, riempila di acqua fresca e prendi anche un asciugamano. Io intanto preparo la cena

sachi: va bene!

pensiero: forza, in fretta! devo inventarmi una scusa! pensa, pensa, pensa...ci sono!

sachi fece finta di scivolare mentre prendeva la bacinella e cacciò un finto urlo di dolore. Deku, sentendolo urlare, corse immediatamente da lui.

deku: c-c-che è successo???

sachi: ahiaaa! mi sono rotto la caviglia!

deku: eeeeh?? oh no, il mio bambino! riesci ad alzarti?

sachi: secondo te??

deku: g-giusto! dai, appoggiati a me, ti accompagno fino al letto

lo aiutò ad alzarsi e lo accompagnò fino al letto, mentre il biondino continuava a fingere di provare dolore, poi, lentamente, gli tolse la scarpa per controllare in che condizioni fosse la caviglia.

deku: mmh...non è gonfia, sei sicuro che si sia rotta?

sachi: b-beh, mi fa male!

deku: mmh...ok...

Un piccolo grande...problema! sequel di un piccolo grande miracolo (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora