Tutto attorno a sachi svanì, per poi svanire lui stesso. Si sentì come venir risucchiato in una specie di vortice e poi, non sentì più niente. Quando si svegliò, si rese conto di non essere più nel parco, ma in qualche vicolo della città, ed il cielo blu e stellato della notte aveva fatto spazio a quello azzurro del giorno.
sachi: mmh...ma che è successo? dove sono? ho dormito tutta la notte qui?
confuso e leggermente stordito, si alzò in piedi, massaggiandosi la testa. Improvvisamente, si ricordò del desiderio espresso a quel vecchietto.
sachi: i miei papà!
si mise subito a correre nella direzione di casa sua e, fortunatamente, si rese conto di non essere lontano da lì. Con la gioia nel cuore, corse sempre più velocemente, sperando che deku e bakugou lo stessero aspettando a casa.
sachi: ti prego...fa che siano vivi...fa che siano a casa ad aspettarmi!
dopo una lunga corsetta, finalmente arrivò alla sua amata casa.
sachi: papiii! babbooo!!
si avvicinò alla porta e suonò al campanello. Sachi era pronto ad abbracciare i suoi papà con un enorme sorriso stampato in faccia e probabilmente con le lacrime agli occhi dalla felicità, ma la sua speranza svanì immediatamente, perchè ad aprire la porta non furono deku e bakugou, ma una giovane donna con un bambino piccolo in braccio.
donna: lei chi è?
sachi: m-ma..d-dove sono i miei papà?
donna: mi scusi, ma non so di cosa stia parlando...qui ci vivo io con mio figlio e mio marito...
sachi: m-ma non è vero! q-questa è casa mia!
donna: scusi, ma deve essersi sbagliato...la saluto, non ho tempo da perdere...
sachi: ma...
senza neanche dargli il tempo di parlare, la donna gli chiuse la porta in faccia. Sachi era davvero confuso, ma allo stesso tempo sconvolto. Era perfettamente sicuro che quella fosse casa sua, non poteva essersi sbagliato.
sachi: merda...ma che significa?? che sia tutta opera di quel vecchio bastardo?? mi ha davvero preso per il culo?? o forse, vivendo con la nonna, qualcuno ha comprato questa casa?? no, impossibile, l'avrei saputo! ma allora che è successo??
e tra un pensiero e l'altro, sachi si rese conto solo in quel momento che la città sembrava parecchio diversa. L'aria era decisamente cupa, le strade erano malridotte, così come le case, e non c'erano alberi. Ora che la guardava meglio, anche casa sua era piuttosto malridotta e il prato in giardino era tutto secco.
sachi: ma che cazzo è successo?? perchè è cambiato tutto qui?? p-papi e babbo...saranno davvero vivi...? cazzo! devo trovare quel bastardo!
si mise a correre in direzione del parco, sperando almeno che quel vecchio fosse sempre lì, ma quando attivò i quirk per arrivare prima, un'improvvisa e potente scossa lo fece cadere a terra e perdere i sensi. Quando si svegliò, si rese conto di essere nuovamente in un altro luogo, un luogo chiuso, questa volta.
sachi: mmh...e adesso...d-dove sono...
si guardò attorno e notò che c'erano vari poliziotti. A quanto pare era finito in una stazione di polizia.
sachi: c-che ci faccio qui?? n-non mi hanno mica arrestato??
si rese conto, però, di non essere in una cella, ma era sdraiato su una delle panche d'attesa e aveva una coperta addosso. A quanto pare, qualcuno lo aveva trovato svenuto e lo aveva portato lì, ma perchè dalla polizia e non in ospedale? sempre più confuso, disorientato e con mille domande in testa, si alzò dalla panca e si diresse verso uno dei poliziotti lì presenti per chiedergli informazioni. Quel poliziotto, però, aveva un aria stranamente famigliare.
capelli verdi a cespuglio, grandi occhi del medesimo colore, lentiggini....
no....non poteva essere....
era davvero....
sachi: p..p..PAPI??
*angolo autrice*
salve, gente! come va? scusate se questo capitolo è più corto rispetto agli altri, ma sto facendo la settimana di prova per un lavoro e non ho più molto tempo, ma cercherò di aggiornare il prima possibile, alla prossima!
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Un piccolo grande...problema! sequel di un piccolo grande miracolo (bakudeku)
RomanceREVISIONATA. Sachi ha quindici anni ormai e frequenta la yuuei per diventare un eroe, proprio come i suoi papà. Si fa nuovi amici, si innamora di una ragazza, insomma, conduce una normale vita da adolescente, fino a quando un giorno non incontrerà u...