capitolo 22

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volendo aumentare ulteriormente quel contatto, deku si sdraiò accanto a bakugou. Poggiò delicatamente la testa sul suo petto, facendo attenzione a non premere sulla ferita e si lasciò avvolgere dal profumo di unguento che aveva usato per curargliela, mentre le dita del biondo passavano dolcemente tra i suoi capelli. Si erano talmente persi nelle loro coccole, che solo in un secondo momento si resero conto della buffa figura che ballava fuori dalla tenda, portandoli a rivolgersi uno sguardo divertito.

deku: sachiii...guarda che ti vediamo...

sachi: e-ehm..e-ecco...oh, guarda com'è tardi! 

tremendamente imbarazzato, si dileguò alla velocità della luce.

baku: ehe! più o meno è stata la reazione che mi ero immaginato

deku: già

dopo qualche minuto, sachi tornò con la colazione, preparata gentilmente dal signor fuji.

sachi: ecco la colazione! mi raccomando, babbo, mangia tutto che devi tornare in forze!

baku: non prendermi per un malato! non sono un mollaccione, la ferita non mi fa neanche più male, posso alzarmi quando vogl...ahi!

sachi: dicevi?

baku: chiudi il becco...

fecero colazione e, tra una chiacchierata ed un'altra, presero una decisione.

sachi: dobbiamo restare qui, d'ora in poi. Non possiamo tornare a casa, soprattutto papi

baku: si, sono d'accordo. Se i villain lo trovano, lo uccideranno...

deku: e allora come facciamo con gli alleati? gli abitanti del villaggio hanno detto che non vogliono averci niente a che fare!

sachi: ci sto ancora pensando...mmmh...io e babbo potremmo traverstir...ah, giusto, sei ferito...merda...se solo potessi usare il quirk di guarigione! potrei andare da solo a cercare alleati, ma da qui la città dista un'ora e io non so guidare! che poi la tua moto sarà rimasta in città!

baku: beh, allora...ci conviene rinunciare...rimaniamo qui e facciamoci una nuova vita

sachi: no! io non mi arrendo! sono io che ho causato questo pasticcio e sarò io a risolverlo! noi qui staremo anche bene, ma la gente là fuori sta soffrendo e non posso permetterlo! vado fuori a riflettere...

frustrato, sachi uscì dalla tenda e si diresse dai cavalli.

deku: ha il cuore di un vero eroe

baku: già...questo l'ha preso chiaramente da te

arrivato ai cavalli, il biondino scaricò la tensione dando un buffetto a quei dolci musoni vellutati. Passò la mano sul collo di un pezzato, quando notò izumi avvicinarsi al recinto per accarezzarne uno. Era il momento perfetto per spiegarle tutta la situazione.

sachi: izu-chan!

izu: mh? o-oh...sei tu...ecco...

sachi: sachiko midoriya. Ma chiamami sachi, anzi, sacchan!

izu: sac..chan?

sachi: si, è così che mi chiami. Scusa se prima ti ho spaventata, avrai sicuramente pensato che fossi un pazzo!

izu: m-ma nono! b-beh..si...

sachi: immaginavo...ma tranquilla, ora ti spiegherò tutto! spero che mi crederai perchè, sai, sarebbe alquanto triste se la mia migliore amica non mi credesse

izu: a-allora...ti ascolto

sachi le raccontò tutto e, con sua sorpresa, lei gli credette.

sachi: davvero mi credi??

Un piccolo grande...problema! sequel di un piccolo grande miracolo (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora