6

3.3K 231 606
                                    

Le curva delle labbra, lucide e sottili; il naso delicato; gli occhi appena allungati di un verde intenso e scuro da sembrare marrone da lontano; i ricci castani che coprono a malapena le orecchie; il collo armonico; la clavicola evidente grazie allo scollo della maglietta. Colton vorrebbe scendere di più con lo sguardo, ma i vestiti che ricoprono quel corpo glielo impediscono, tuttavia sa, grazie alle ore di ginnastica, che ciò che nascondono meriterebbe una radiografia completa.

Non si è mai reso conto prima di quanto sia bello Tyron. No, forse bello non è il termine più adatto, sarebbe meglio dire attraente, provocante, sexy da paura.

Colton non riesce a staccare gli occhi da lui da quando la professoressa di matematica l'ha chiamato alla lavagna, e ringrazia che abbia scelto di interrogare lui, così può usare la scusa di essere attento per mangiarselo con ogni cellula delle proprie iridi.

Ormai è da un paio di settimane che Tyron è diventato la sua fantasia fissa, gli basta immaginare un semplice dettaglio ed ecco che il suo amichetto delle parti basse si attiva. Deve ammettere che la cosa lo spaventa, dopo l'incidente negli spogliatoi non era più capitato che pensasse a un uomo per masturbarsi, invece, ultimamente, esiste solo Tyron nella sua mente... e il tizio di un video che ha trovato girando per i soliti siti che frequenta.

Non è sicuro di essere gay, anche perché non disdegna affatto le donne, inoltre non ha mai provato a baciare un uomo o a flirtarci insieme. Tuttavia non vuole rischiare, non crede che qualcuno della classe sia omosessuale e non vuole nemmeno essere additato come tale; perciò continuerà a usare soltanto nelle proprie fantasticherie le stupende mani di Tyron che lo toccano ovunque senza alcun ritegno.

Ingoia a vuoto, avvertendo il solito pizzicore in mezzo alle gambe, ma resisterà ancora un po', almeno fino alla fine dell'interrogazione, poi andrà in bagno e si lascerà fare un pompino dalle labbra rosee di Tyron. Sempre nella sua immaginazione, ovvio.

Che altro posso fare?

«Oggi vai a casa di Michelle?»

Viene riportato alla realtà da Willis. Si gira verso di lui e gli scocca un'occhiata loquace e maliziosa.

«Allora vengo da te a dormire» dice ancora l'amico, «così non mi perdo neppure un dettaglio della cronaca che so che fremi dalla voglia di raccontarmi ogni singola volta che esci con lei.»

Colton ridacchia e gli mena una botta sul fianco, facendolo sobbalzare. Willis fa così stridere la sedia sul pavimento e deve dissimulare con un colpo di tosse. Per fortuna nessuno si accorge di loro.

Colton si volta poi verso Michelle, quella che è diventata la sua fidanzata dalla festa di compleanno. Più o meno. Non è sicuro di quello che sono, ciò che sa per certo è che perdono ore nel baciarsi e allungare le mani, soprattutto lui, che apprezza particolarmente il seno di lei, ancora un po' timida e restia: si limita soltanto a qualche strofinio da sopra i vestiti, ma a Colton sta bene così. Si diverte ed è diventato più sopportabile il bisogno di toccarsi, adesso che ha un piccolo sfogo.

Forse era quello che mi serviva dall'inizio.

Non si è più sentito uno schifo dopo un orgasmo, infatti, un po' grazie alle parole di Willis, un po' proprio grazie a Michelle.

È soltanto una fase, si ripete, passerà con gli anni, quando sarò abbastanza maturo da andare oltre il semplice provare piacere e troverò una persona a cui concedermi anima e corpo.

Un'illusione troppo grande, forse, ma immagina che sentire le farfalle nello stomaco, il cuore scalpitante, il fiato spezzato e il sorriso perenne sul viso cambierà le carte in tavola. Un'emozione che non ha ancora avuto modo di scoprire, è ancora troppo giovane.

Desiderio CarnaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora