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«Cos'è questa storia che vuoi abbandonare il calcio?» George addenta con voracità il panino a due strati di carne, ripieno di bacon, cipolle, insalata, pomodori e qualche salsa; parte di essa fuoriesce e cade sul tovagliolo posto al di sotto.

Colton indugia e dà un morso al suo, di panino, con un po' più di grazia, poi risponde: «Non mi piace più.»

«Mh...» mugugna l'altro a bocca piena.

Colton beve un sorso di bibita gassata, tirando su con la cannuccia e procurando un rumore fastidioso, mentre continua a osservare il suo interlocutore.

È uscito con George per più di un motivo: doveva informarlo che non si iscriverà al prossimo anno di calcio; ascoltarlo blaterare di scemenze non gli fa pensare ai propri problemi; e lui è uno dei pochi che non lo pressa per costringerlo a parlare delle sue questioni personali. È un ottimo amico per quando si ha intenzione di staccare la spina e passare qualche ora a cazzeggiare.

«Quindi dobbiamo sperare in Brad» fa George, riferendosi a un compagno di squadra con lo stesso ruolo di Colton. «Bella merda.»

Colton sghignazza e scuote il capo. «Mi spiace, ma... Non so» scrolla le spalle, «non mi appassiona più come una volta.»

«Meglio così, allora. Senza passione non si va da nessuna parte» risponde George, serio, e addenta ancora il panino.

Colton abbassa la testa, annuendo. Se soltanto George sapesse che non solo ha perso la passione per il calcio, ma per qualunque cosa, forse gli farebbe la predica, così come ha già fatto Willis, ed è il motivo per cui non è sceso nei dettagli anche con lui.

Ultimamente, infatti, non riesce a trovare appagamento in nulla. Da quando si è lasciato con Harvey, non ha fatto altro che pensare e pensare, a se stesso più che altro, e si è reso conto di avere qualcosa che non va. Non sa bene cosa, ma lo fa sentire un vero schifo, tanto che ha passato le giornate chiuso in garage in compagnia della batteria. L'unica cosa che gli ha donato un minimo di sollievo.

«Forse mi darò alla musica» dice poi.

«Forte» commenta George.

Finiscono di mangiare e rimangono ancora qualche minuto seduti all'interno del fast food, chiacchierando del più e del meno. A un certo punto entrano nel discorso "conquiste", e quando George gli chiede come va la sua vita sentimentale, Colton esordisce con un: «Mi sono lasciato da poco col mio ragazzo», che lascia l'altro stupito.

«Sbaglio o hai appena fatto coming out?»

«Non lo so. L'ho fatto?» domanda Colton, fintamente ingenuo. Sa benissimo ciò che ha fatto; non vuole nascondere la propria sessualità, non si vergogna di ciò che gli piace, e in questo periodo è piuttosto preso dai ragazzi, rispetto alle ragazze.

«L'hai fatto» conferma George e Colton ridacchia. Segue qualche istante di silenzio, infine il capitano dice ancora: «Sono stato stronzo con te, in passato» e si gratta la testa. «Non so se ricordi.»

«Ricordo eccome.»

«Beh, ho passato quella fase, non me ne frega nulla ora con chi vai a letto.»

Colton fa un sospiro di sollievo e appoggia la guancia sul palmo della mano destra, osservando gli occhi chiari di George.

«Però» continua questi, «avevamo ragione quando ti prendevamo in giro negli spogliatoi. Ci guardavi davvero il pacco!»

«Stavo iniziando a capire che mi piaceva, sì» ammette Colton sentendo un bruciore tra le gambe.

«Non mi avrai invitato a uscire per provarci con me, vero?»

«Ma figurati.» Lo squadra dalla testa ai piedi, per poi fare un sorrisino malizioso. «Anche se ti ho sempre trovato un gran fico.»

Desiderio CarnaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora