C'è qualcosa di estremamente affascinante nell'inchiostro: sia che lo si usi con cognizione di causa, sia che lo si rovesci casualmente su un foglio candido, crea sempre qualcosa di interessante.
L'inchiostro può essere convogliato in linee pulite e nette da una mano ferma e decisa, iniettato sotto la pelle per creare quegli intriganti ricami che sono i tatuaggi. Le macchie che forma per pura casualità rappresentano tutto e niente, cambiano in base allo spettatore: il loro significato sta negli occhi di chi guarda.
Grazie all'inchiostro è stato possibile diffondere storie, poesie, conoscenze teoriche e pratiche; si è reso il mezzo attraverso il quale il mondo si è evoluto senza abbandonare le proprie radici.
Persino la mia vita, in un certo qual modo, è legata all'inchiostro, anche in una società che si sta sempre più digitalizzando. Non è incredibile?
"Houston, cosa sta facendo?"
La voce del suo capo risvegliò William dalla sua spirale di pensieri.
"Niente, signore" rispose il giovane, il viso rivolto verso il basso.
Il capo prese il blocco su cui William, con una calligrafia elegante, aveva buttato giù tutto ciò che gli passava per la testa. Guardò il dipendente con rassegnazione.
"Houston", disse sospirando, "capisco quanto questo lavoro possa essere opprimente per una mente florida come la tua. Saresti uno scrittore perfetto, e non dubito che lo diventerai; ma adesso, per favore, potresti concentrarti sul tuo lavoro?"
William annuì e si volse verso la bozza che doveva correggere.
"Un giorno", si disse, "sarò io quello che sottopone la bozza di un romanzo a un giovane dipendente sottopagato. Un giorno."
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Writober 2019
Historia CortaAvete presente l'Inktober? Ecco, questo è simile: al posto di disegni ci sono racconti più o meno brevi, la cui tematica varia ogni giorno del mese. Vediamo quanto ci metto prima di fallire miseramente :)
