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La solita giornata per Mark Lee, dopo aver preparato il necessario si avviò verso la scuola.
Ad aspettarlo fuori c'era già il suo più grande amico, Johnny, l'americano.

Si sono conosciuti in modo semplice e comune, le solite cose. Due nuovi studenti stranieri, compagni di banco, e da lì è sbocciata quella che tutti chiamano 'amicizia'.
Johnny era un ragazzo molto particolare, gli piaceva scherzare ed era molto simpatico, se c'era lui intorno sicuramente ci sarebbe stato da ridere.

Purtroppo che per quanto simpatico era rompeva sempre le scatole al povero Mark, eh si aveva una cotta irraggiungibile e questo lo portava a lamentarsi ogni giorno, a lamentarsi con chi? Mark, il suo più grande amico.

"Dai amico, vieni con me." Fece il broncio Johnny, cercando di convincere l'altro.
Mark roteò gli occhi esasperato "Hyung, lascia perdere con quel ragazzo." Cercó di convincerlo per l'ennesima volta.
"Lasciar perdere? Non ci penso proprio, è troppo perfetto. Un ragazzo come lui ha bisogno di uno come me al suo fianco." Si vantó. "Ma hyung, non sai nemmeno se è gay." Sbuffó, la strada era corta ma quel giorno stranamente si era allungata, inoltre dal tempo leggermente nuvoloso probabilmente sarebbe venuto a piovere.

"Dai Markie, ma l'hai visto? È fottutamente gay." Si morse il labbro Johnny. Quando Mark stava per rispondere, esausto dei commenti poco casti dell'amico iniziarono a scendere le prime gocce che segnavano l'arrivo della pioggia.

Johnny prese in fretta l'ombrello per proteggere entrambi dalla pioggia, la odiava, gli ricordava i suoi genitori.

Esatto, i genitori di Johnny morirono qualche anno fa a causa di un temporale, pioveva tanto quel giorno. Dovevano andare a prendere medicine per il proprio figlio, stava male, aveva bisogno di quelle medicine.

Peccato che le medicine non arrivarono mai a destinazione.

Mark, al contrario, amava la pioggia, diceva che solo guardandola provava degli strani sentimenti.

Sentimenti che lo facevano stare bene.

Finalmente arrivarono a scuola con un leggero ritardo, fortuna che l'insegnante non era mai puntuale.

La classe era molto popolata quindi nel caso qualcuno volesse perdere tempo invece di ascoltare la lezione ha il via libera, con una classe numerosa non vieni beccato subito.

Così passavano le giornate, tra le chiacchiere, l'ultimo banco in fondo a sinistra, non vieni notato subito, peccato che Johnny sia un gigante ma per questo si può fare qualcosa.

"Che palle matematica." Sbuffò Johnny prendendo il libro della materia nominata per poi poggiarlo sul banco "Preferisco guardare foto di Ten."
Ten, o almeno così lo chiamava lui per parlarne ogni volta che voleva, era il ragazzo che piaceva a Johnny, thailandese, basso e terribilmente carino, soprattutto il dolce nasino che attirava l'attenzione di tutti.

"Ancora, hyung smettila di parlare di lui, è peggio di una puttana. Ti è rimasto impresso." Si lamentò Mark
"Si, soprattutto il nasino."
"Quale nasino?" Lo guardó Mark ricevendo una spinta dall'altro.

"Dai stupido sai a cosa mi riferisco." Sorrise arrossendo leggermente.

Mark non ne poteva più delle sue continue lamentele sul fatto che non potesse averlo, per non parlare di quanto fosse noiosa la lezione di matematica.
Per questo passó l'ora tra sbadigli, finché Johnny catturó la sua attenzione.
"A te non piace nessuno Mark?" Disse d'un tratto facendo inarcare un sopracciglio all'altro.
"No, e anche se fosse non romperei le scatole come fai tu."
"Allora perché non ci provi con qualcuno? Dai, almeno mi fai sentire più sicuro." Fece gli occhioni Johnny
"Più sicuro?"
"Si, perché se lo fai tu, posso farlo anche io." Gli fece l'occhiolino facendo scappare una risatina a Mark.

"Come può essere così stupido." Pensó Mark

"Non ci penso proprio."
"Dai Markie, voglio vederti all'attacco." Gli occhi di Johnny si illuminarono, voleva vedere come sarebbe stato Mark sotto le veste di fidanzato, ma dall'altra parte Mark non voleva stare al suo gioco.

"Allora facciamo una cosa."
"Cosa?" Chiese Johnny curioso, sperava con tutto se stesso che l'amico accettasse la proposta.
"Ci provo con il primo che viene colpito dal sole." Disse infine Mark, vantandosi internamente della sua mente geniale, visto il tempo.

"Ma sta piovendo."

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Nuova storia, questa volta ho utilizzato una ship differente e i capitoli saranno corti, fatemi sapere se ci sono eventuali errori.
Spero che la storia vi piaccia.

-Hilary

Illuminato dal sole - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora