"Vuole giocare? Giochiamo." Pensò prima di avvicinarsi a Johnny che gli sorrideva da lontano.
"Allora? Com'è andata con il thailandese?" rise
"Thailandese? Coglione, è coreano." ruotò gli occhi, perchè usciva con Johnny? Un giorno diventerà stupido come lui? No no, Mark non era così.
O almeno così credeva.
"Quello che è" portò una mano sulla sua spalla, "Gli hai parlato?"
"Si, ed è meglio di quello che mi aspettavo." Si inumidì le labbra.
"Oh" sospirò l'altro abbattuto, non era mai riuscito a parlare con la sua cotta, gli piaceva un sacco ma non riusciva a trovare il coraggio o magari una scusa per parlargli. Dopotutto era Ten, la cotta di chiunque in quella scuola.
"Sai credo che lui mi conosca meglio di quanto io conosco lui" le parole di Mark confusero Johnny
"Il modo in cui mi parlava, il suo sguardo e i suoi modi.. sembrava conoscermi." Disse infine con un sorriso stampato sul volto.
"Aish, brutto bastardo. Come hai fatto a trovare quello schianto, e per giunta ti conosce. Che palle, Ten non mi noterà mai." lasciò un sospiro Johnny, distrutto.
"Portatelo a letto, così ti noterà." fece l'occhiolino salendo le scale che portavano al tetto.
"Ma dai Mark, io non sono come gli altri." sbuffò seguendolo.
"Sicuro?" Lo prese in giro, Johnny continuó a lamentarsi per tutto il tragitto corridoio-tetto.Perché andare a lezione quando possono passare del tempo insieme sul tetto della scuola?
Giunti a destinazione purtroppo non si trovarono da soli, anzi sfortunatamente sul tetto c'era una coppia.
Non era una coppia qualunque.
Ten accompagnato da un ragazzo, chissà chi era.La scena non fece molto piacere a Johnny, con gli occhi lucidi corse via, lasciando Mark solo, in piedi davanti ai due ragazzi.
"Johnny!" Urló Mark, troppo tardi, era già scomparso.
Sfortunatamente la loro entrata distrasse la coppia che confusa andó verso Mark.
"Scusate il disturbo." Si chinó in fretta il ragazzo, quel tipo di cose non erano il suo forte. Il suo spirito ormonale ancora non era pronto ad affrontare ciò.Mark si sentiva ancora innocente, non aveva bisogno di conoscere quelle cose e di praticarle.
Peccato che quei pensieri erano scomparsi subito dopo aver conosciuto un ragazzo abbronzato dal soprannome, Haechan.
"Tranquillo, piuttosto che ha il tuo amico?" Chiese il ragazzo più alto con una chioma rossa, ed un taglio sul sopracciglio.
"Niente, solo una piccola cotta." Rispose Mark, Johnny non riusciva a farsi notare, allora ci avrebbe pensato lui.
"Cotta?" Lo guardó Ten, perché era così carino?
Certo, Mark lo aveva visto molte volte da lontano ma non lo aveva mai considerato così carino come tutti dicono.
Ma vedendolo meglio, da vicino è decisamente carino, Johnny aveva ragione.
"Si, se non vi dispiace, io vado via." Corse in fretta per le scale, doveva trovare Johnny.Non poteva lasciarlo in quel modo, quel ragazzo ne aveva già passate tante.
"Johnny!" Inizió a chiamarlo per tutto il corridoio finchè non decise di andare a controllare in bagno, probabilmente si era nascosto lì.
Fu lì che lo trovò, seduto sul pavimento con la testa tra le gambe, a vederlo gli fece una tenerezza assurda. Fortuna che non c'era nessuno in bagno a quell'ora, non voleva che altri notassero i due ragazzi, Mark non voleva che vedessero il suo amico in quelle condizioni per colpa di una ragazzo carino che porta la nominata di 'puttana'.
Solo lui poteva vederlo in quel modo, solo lui poteva prendersi cura dell'altro.
"Johnny, non piangere per uno come lui." Cercò di consolarlo accarezzandogli le spalle.
"No Mark, tu non capisci quanto lui mi piaccia. Ma io non potrò mai piacergli, lui non mi noterà mai." Alzó il volto, aveva gli occhi rossi e pieni di lacrime.
Eppure era impossibile non notare Johnny, insomma lui è un ragazzo alto e molto bello esteticamente, simpatico ed estroverso. Impossibile non notarlo.
Eppure Ten ancora non gli aveva rivolto la parola.
Quel ragazzo conosceva quasi tutto l'istituto, anche i nuovi arrivati.
Allora perché non conosceva Johnny?Impossibile rispondere a questa domanda, forse non erano del tutto destinati a stare insieme.
"Allora Johnny, io non so cosa stai provando in questo momento ma so che quel ragazzo può farsi chi vuole. Tu non puoi dirgli nulla, non finché non ti farai avanti. Non startene qui a piangere, pensa a prendere il posto di quel ragazzo accanto a lui sul tetto." Mark cacciò quelle parole dal cuore, voleva solo il bene dell'amico ma per farlo aveva bisogno che l'altro cooperasse.
"Non lo so Mark, lo sai, sono timido."
-Hilary
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Illuminato dal sole - Markhyuck
Fanfiction"Facciamo una cosa" "Cosa?" "Ci provo con il primo che viene colpito dal sole" "Ma sta piovendo" BoyxBoy Don't like? Don't read.