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Johnny decise di ignorare quel dolore, se non gli dava peso sarebbe passato come tutte le sofferenze precedenti.

Si, doveva fare così.

Si era solo fatto del male.

I giorni passavano, così come le settimane, Ten non gli aveva più rivolto una parola da quel giorno, anche se provava a parlargli od entrare in qualche modo in contatto con lui, il thailandese lo ignorava.

Il piccolo cuoricino di Johnny si stava man man sgretolando.

Non aveva davvero nulla...Mark? L'unica persona che gli era sempre stata vicina dopo la morte dei genitori. Si, è stato Mark a salvarlo da quel momento.

É così doloroso, Johnny non riusciva a sopportarlo.

Si sedette sulle scale, con la testa tra le gambe e le braccia a circondargli la pancia, faceva male.

Sentì qualcuno accarezzargli la testa,alzò lo sguardo sapendo già chi fosse, "Taeyong, non dovresti essere in classe?" chiese sbadigliando. "Dovrei, ma lo sai che mi annoio" Mise il broncio.

Da allora non era cambiata solo la relazione tra Johnny e Chittaphon, ma anche Taeyong era cambiato.

Stava iniziando a provare nuovi sentimenti.

Andava sempre a casa di Johnny, passavano le serate insieme, restava anche a dormire qualche volta. Però la maggior parte delle volte andava in strani posti con Jaehyun. Stava nascendo qualcosa tra loro due, lo sapeva.

Come sapeva che Taeyong avrebbe potuto tradire Ten da un momento all'altro, insomma non che gli interessasse ma non voleva vedere la persona che amava soffrire, voleva ammirare il suo dolce sorriso tutti giorni.

Perciò decise che avrebbe parlato con lui, non oggi, non domani, ma un giorno lo avrebbe fatto.

"Stasera posso dormire da te, hyung?" chiese Taeyong stendendo le gambe su quelle dell'altro, ormai quei due erano capaci di farsi una doccia insieme tanto dell'intimità che aveva acquistato col tempo. "Certo Yongie, puoi restare quanto vuoi, non c'è bisogno che me lo chiedi." Sorrise.

"Taeyong" una dolce voce chiamò il più piccolo da lontano, era Chittaphon che gli indicava di andare verso di lui, Taeyong alzò il braccio per salutarlo, così fece anche il gigante ma l'altro nonostante l'avesse guardando negl'occhi, lo ignorò.

Perchè Ten lo stava ignorando? Forse Johnny aveva sbagliato qualcosa, doveva scusarsi.

Abbassò lo sguardo e fece un cenno a Taeyong per indicargli che se ne sarebbe andando, l'altro annuì andando verso Ten.

"Chittaphon perchè ignori Johnny?" chiese il maggiore, Chittaphon abbassò lo sguardo mordendosi il labbro, gli mancava così tanto ma non voleva farlo soffrire. "Semplicemente..non ho bisogno di lui." Disse con occhi nostalgici, Taeyong non credette alle sue parole, sapeva che c'era qualcosa che non quadrava ma annuì. Il thailandese se davvero ci teneva all'americano non avrebbe resistito per molto.

Per quanto cerchi di evitarlo, la tua mente ti porterà da lui senza chiederti il permesso.

Fu così che il giorno dopo Ten si trovò davanti la classe di Johnny

Perchè sono qui. Pensò, non lo sapeva nemmeno lui, ma aveva così tanta voglia di vederlo e toccarlo, di sentire la sua voce. Aveva tanto bisogno del gigante.

Pensava a lui così intensamente che la sua mente l'aveva accontentato.

"Cosa vuoi?" La voce fastidiosa del canadese interruppe i suoi pensieri, "C'è Johnny?" Chiese, era ora di pausa, se non era sul tetto era in classe, si aveva controllato se fosse lì.

Purtroppo da quel giorno non era più tornato sul tetto.

"C'è ma non sono tanto convinto di volerti far passare." Chiese con voce arrogante, il canadese lo odiava, non per qualche motivo particolare, anzi non lo conosceva. Semplicemente per come si comportava, secondo Mark lui non meritava di essere suo amico.

"Per favore Lee, un minuto." Lo pregò, il canadese sbuffò, "30 secondi." Disse spostandosi per farlo entrare in classe.

L'aula era vuota, a popolarla c'era solo Johnny con la testa sul banco, stava dormendo.

Chittaphon si avvicinò lentamente a lui, sorrise. Era così carino e innocente mentre dormiva. Non voleva svegliarlo.

Osservò i suoi lineamenti perfetti, gli era mancato così tanto, era così bello mentre dormiva, doveva approfittare.

Si abbassò all'altezza del suo volto e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra, mentre con una mano gli accarezzava dolcemente il volto. Il tutto davanti lo sguardo scioccato di Mark che pensava a come avrebbe dovuto dirlo a Johnny e a quante cose l'altro doveva spiegargli.

Dopo guardò negli occhi Mark e gli fece segno di stare in silenzio, l'altro colto dal momento annuì deglutendo.

No, Johnny doveva saperlo.

-Hilary

Illuminato dal sole - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora