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"Dai hyung, ascoltami, ti sto parlando." Gli tirò il braccio Mark, l'altro sbuffò, "Sei uno stupido e dici sempre le stesse cose, sei vuoi scoparti il finto thailandese, fallo e non rompere." Urlò facendosi sentire da tutti, incluso Haechan in fondo il corridoio. "Sei un coglione." Disse portando una mano alla fronte.

"Mark Lee, vuoi scoparmi?" Si avvicinò l'abbronzato, "Prego, sono tutto tuo." Fece l'occhiolino, il volto di Mark si colorò di rosso, si allontanò quando il più piccolo cercò di avvicinarsi, portò le labbra al suo orecchio, "Puoi scoparmi anche in bagno, se mi desideri così tanto." Sussurrò in modo provocante, gli leccò l'orecchio facendo aumentare il rossore sul volto del canadese.

"H-Haechan" Fece un urletto poco virile, quel ragazzo lo rendeva una persona che non era, una persona innamorata...o una persona che aveva il grande desiderio di portarselo a letto.

Perchè Haechan ci provava così spudoratamente con lui? Forse perchè voleva trovare qualcuno con cui fare sesso e lui ci era cascato.

No, Haechan non l'avrebbe mai fatto.

Il più piccolo non rispose e si sedette sulle gambe del canadese abbracciandolo forte, "Markiee, sei così carino." Strusciò il volto sul suo collo. "A quanto pare piaci tanto ad Haechan." Lo prese in giro il gigante tirandogli le guance. Mark, troppo imbarazzato per parlare, si nascose nel petto del più piccolo, l'altro lo trovò adorabile e lo strinse più forte.

Quello che provava nei suoi confronti stava diventando qualcosa di più forte, ma andava bene così. A lui piaceva, l'avrebbe conquistato in qualsiasi modo, voleva passare il resto della sua vita al suo fianco.

Ma ora Mark non capiva, oppure non voleva accettare i suoi sentimenti, non importava adesso. Haechan l'avrebbe conquistato lo stesso.



"Mark, ho fame." Si lamentò il più piccolo rotolando sul letto per avvicinarsi al canadese, l'altro sbuffò e si alzò goffamente, "Aspetta, vengo con te." Sorrise, andando con lui.

Mark prese i noodles già pronti e li riscaldò, il tutto mentre Haechan ammirava il suo sedere dal divano, "Smettila, so che mi stai fissando." Parlò il canadese facendo sorridere l'altro, "Ma è così carino∽"

Mark, alterato, decise di rispondere alle provocazioni dell'altro, ormai era una settimana che cercava di baciarlo e toccarlo in qualsiasi modo, lui ne aveva abbastanza. Voleva delle risposte, non sopportava più quella situazione, "Haechan, si può sapere che cavolo vuoi da me? Mi provochi, cerchi di baciarmi, di toccarmi, non ti sopporto più." Gli urlò contro, il volto di Haechan si spense leggermente ma non troppo da far spegnere il sorriso sul suo viso abbronzato, Mark lo notò ma non gli diede peso, voleva risolvere la situazione una volta per tutte. "Lo faccio perchè mi piaci tanto." Disse avvicinandosi, Mark indietreggiò.

"Beh, tu a me non piaci. Smettila, questa situazione mi infastidisce, pensi solo al tuo piacere. Ne ho abbastanza, non ti vergogni un po' del tuo comportamento?"

Vergognarmi? pensò.

Lui si vergognava?Ovviamente non ci pensava, era troppo occupato a trovare un modo per conquistare il cuore del suo amico.

Non voleva ferirlo. Lo amava. Passava intere giornate con lui, ormai. A casa preferiva non restarci, lì nessuno lo trattava bene, forse perchè non c'era nessuno.

"Mi dispiace, non ti infastidierò mai più." Abbassò lo sguardo per non fargli notare le lacrime, a lui non sarebbe importato? Corse via dopo aver messo le scarpe, non sarebbe più tornato da Mark, l'avrebbe solo ammirato da lontano.

Come aveva sempre fatto.

Illuminato dal sole - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora