Chittaphon asciugó in fretta le lacrime che non aveva sentito scendere, Johnny si sedette accanto a lui.
"Qualcosa che non va?" Iniziò, il minore non rispose, perché avrebbe dovuto?
Rimase in silenzio, fissava le sue scarpe.
Johnny accennó un sorriso, voleva capire l'altro, non aveva intenzione di pressarlo.
Lasció stare quella domanda e guardò verso l'alto, il cielo era di uno strano colore azzurro. Chittaphon volse lo sguardo verso Johnny, aveva una strana voglia di fissarlo, ammirarlo.Si schiarì la voce, "Quel ragazzo era il mio migliore amico, non ci sono andato a letto." Si spiegò, a Johnny fece molto piacere. Non aveva molto senso dare spiegazioni, ma era Ten, aveva un senso speciale. Non voleva rovinare quella strana atmosfera che si era creata, ma voleva interessarsi a lui più di quanto ne fosse già interessato. "Era?" chiese il gigante, l'altro socchiuse gli occhi e si concesse il permesso di appoggiare la testa sulla spalla dell'altro, Johnny arrossì e inghiottì automaticamente la saliva. "Abbiamo litigato, non penso che voglia ancora essere mio amico."
"É tuo amico, sono sicuro che troverete modo di fare pace, anche io e Mark litighiamo qualche volta, ma alla fine questo ci porta a legare di più." Sorrise leggermente Johnny accarezzando, istintivamente, la testa di Ten.
"Quel tuo amico è fastidioso" mise il broncio, Johnny si rese conto di dove fosse la sua mano e la spostò subito, Ten sorrise e rimise la mano sulla sua testa, "Continua, mi piace."
Da quel giorno Johnny e Chittaphon si incontrarono molte volte, e tutte le volte sul tetto della scuola.
"Johnny, dove vai?" chiese Mark mangiando un panino
"Vado in bagno" rispose il gigante uscendo dall'aula, al contrario di quello che aveva detto si recò sul tetto, Ten lo stava aspettando.
Quest'ultimo era seduto al solito posto e aveva tra le mani un gelato, appena chiuse la porta l'altro si girò verso di lui con un enorme sorriso sulle labbra.
"Sei arrivato" sorrise Ten, Johnny ricambiò e andò verso di lui, si sedette. "Ne vuoi un po'?" pose il gelato davanti alle sue labbra, il gigante arrossì, aveva l'occasione di dare un bacio indiretto al ragazzo che amava da tempo. Annuì e assaggiò il gelato, ma se ne pentì subito. "Cocco? Davvero?" fece una smorfia che fece ridere il più piccolo. "Johnny ti piace il sole?" sorrise
"Certo, brilla" si girò verso di lui "Come il tuo sorriso." Disse rosso in volto, Chittaphon sorrise e fece dondolare le gambe come un bambino. "Johnny ti piaccio ancora?" Chiese il piccolo, aveva un po' paura della risposta dell'altro, ma era Johnny. Non aveva paura quando stava con Johnny, era speciale.
"Certo" lo guardò, Ten si fece spazio tra le sue gambe, cosa che scosse Johnny, insomma avere il ragazzo che ti piace tra le gambe è leggermente bello ma anche doloroso, dopotutto Ten non ricambiava i suoi sentimenti.
No, non doveva pensarci.
Ten non l'avrebbe mai amato.
-Hilary
STAI LEGGENDO
Illuminato dal sole - Markhyuck
Fanfiction"Facciamo una cosa" "Cosa?" "Ci provo con il primo che viene colpito dal sole" "Ma sta piovendo" BoyxBoy Don't like? Don't read.