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Dopo una stancante giornata scolastica Johnny tornó a casa anziché passare il pomeriggio con l'amico, come facevano quasi tutti i giorni.

Johnny si sentiva stranamente triste e non ne capiva il motivo, forse per Ten?

Era strano, per quanto gli piacesse non aveva mai provato un fastidio del genere. Forse perché non si parlava più di piacere...Johnny si era innamorato di quel ragazzo?

Sbattè i pugni sulla scrivania catturando l'attenzione del coinquilino, che preoccupato andò verso lui per controllare se stesse bene.

"Johnny? Tutto bene?" Chiese preoccupato, Johnny non rispose, si accomodò sulla sedia e chiuse gli occhi.

Non doveva pensare a lui.
Ma non ci riusciva.
Era davvero innamorato.
Innamorato di una persona che non sapeva della sua esistenza.

Perché lo amava così tanto?
Dopotutto lo vedeva solo ogni giorno da lontano, lo ammirava, parlava di lui ogni giorno. Come poteva aver perso la testa per quel ragazzo?

Ormai era troppo tardi, amava Ten e questo non poteva cambiarlo.

"Johnny?" Lo richiamó di nuovo, il coinquilino era davvero un bravo ragazzo, anche molto bello. Niente in confronto a Ten ma a lui piaceva il dolce nasino dell'altro, non poteva cambiare opinione, non ci riusciva.
"Sto bene, Jae." Sorrise, quando sentì il dolce tocco dell'altro, impegnato ad asciugargli le lacrime rabbrividì, era così amorevole.
"Sei stanco Johnny, stenditi sul letto." Aveva gli occhi chiusi ma riusciva ad immaginare il volto dell'altro, sicuramente aveva mostrato le fossette mentre parlava.

Jaehyun, il coinquilino, aveva delle fossette bellissime, potevi affondarci il dito dentro. Era il ragazzo perfetto, Johnny lo pensava sempre ma non poteva farci nulla.
Anche se avesse voluto provarci con lui non ci riusciva, Jaehyun era solo un carissimo amico.

Il giorno dopo si fece trovare davanti casa di Mark, quel giorno si era preparato bene, non voleva mostrare all'amico quanto ci fosse rimasto male.
Purtroppo Mark lo conosceva troppo bene.
"Hyung? Tutto bene?" Lo abbracció Mark, l'altro annuì con un sorriso appena accennato, non era un sorriso vero e Mark se ne era reso conto.

Johnny aveva sorrisi molto più belli.

"Non mentire, hyung." Iniziò "Lo so che ti sei vestito bene per farmi credere che, appunto, stai bene. Io so come ti senti, siamo amici." Mark lo guardava preoccupato, Johnny non riuscì a trattenersi e scoppió a piangere tra le sue braccia. Mark non disse nulla, ricambió l'abbraccio.

A Johnny non piaceva Ten, non più.
Ora lo amava, lo amava con tutto il cuore.
Non voleva farlo succedere ma ormai era troppo tardi, Johnny era già vittima di un amore impossibile, anzi come diceva lui...irraggiungibile.

-Hilary

Illuminato dal sole - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora