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Il giorno dopo Mark non trovò il solito gigante ad aspettarlo, ma qualcun'altro, qualcuno che non si aspettava di vedere, "Mamma?" Chiamò la persona che stava uscendo dall'enorme suv, si, la famiglia di Mark era molto ricca, lui pensava che l'avessero lasciato vivere la sua vita.

Ma a quanto pare non era così.

"Tesoro, scusa l'ora, devi andare a scuola, giusto?" Sorrise la donna, forse era cambiata. Ora gli avrebbe dato più attenzioni. "Si, mi accompagni?" Chiese andando verso di lei, annuì facendolo accomodare. "Tesoro, mi sei mancato tantissimo." Piagnucolò strofinando il volto su quello del figlio, "Come sei stato gli ultimi mesi? Hai perso la verginità? Hai smesso di fartela con stupide ragazzine che ti fanno soffrire?" Parlò, troppe domande.

"Sono ancora vergine." Rispose, "Peccato, il mio piccolo ancora non cresce." Mise il broncio, sua madre era peggio di una bimba, forse per questo suo padre l'aveva sposata. "Non seguo più ragazze a caso, mi sono innamorato di un ragazzo." La madre lo guardò scioccata, poi scoppiò a ridere, "Certo tesoro, non innamorarti troppo, mi raccomando."

Sua madre non lo prendeva molto seriamente, ma che importava, aveva altro a cui pensare, un piccolo ragazzo abbronzato lo stava aspettando. Sua madre non poteva scegliere per lui, non più. Arrivati a destinazione, Mark scese dal suv mentre sua madre lo salutava da lontano, il sorriso della donna svanì quando lo vide allontanarsi, "Yuta, fai subito delle ricerche sul ragazzo che piace a mio figlio." Chiuse la porta, portando lo sguardo sul cellulare, "Certo, signora." Rispose, "Quando ha intenzione di dire a suo figlio che la compagnia rischia di cadere?" Osò l'autista, servitore da anni della sua famiglia, "Presto, ma ora non è il caso. Devo trovare un modo per risolvere il problema." Abbassò lo sguardo leggermente triste, la morte del marito dopo anni aveva portato danni, non vi erano più idee e più creatività, solo la sua mente non bastava e la compagnia rischiava di cadere da un momento all'altro.

"Signora, un matrimonio sarebbe l'ideale." Disse mettendo in moto, la donna alzò lo sguardo leggermente irritata, "Spero tu stia scherzando, non posso lasciare che il mio bambino sposi una persona che non ama, lui ha già qualcuno." Disse con un velo di tristezza, "Signora, ma possiamo fidarci di quel ragazzo? E se vuole rubare la ricchezza di vostro figlio?" Confessò, era preoccupato per Mark, era come un figlio, "Hai ragione, ecco perchè devi assolutamente fare ricerche."


"Mark, devo dirti una cosa importante." Si avvicinò l'abbronzato, "Haechan, anche io ho bisogno di parlare con te." Il piccolo era confuso, non si aspettava che Mark avesse qualcosa da dirgli, "Io voglio scusarmi con te, mi dispiace per essermi comportato male, non volevo dirti quelle cose e farti soffrire. Mi piaci anche tu, avevo solo paura di accettarlo, Haechan vuoi essere il mio ragazzo?" Disse mostrandogli un anello, il più piccolo quasi scoppiò a piangere dalla felicità, "Si Mark, voglio stare con te." Disse prima di spingerlo in un lungo bacio bagnato, che di casto non aveva niente se non il loro amore.

-Hilary

Illuminato dal sole - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora