Frida era stata sempre messa in guardia sulle bugie che Loki era bravo a costruire, ma fino a quel momento le era sempre parso che il dio non l'avesse mai illusa in menzogne. Ecco poi arrivare la peggiore delle verità, l'illusione sua era sempre stata alimentata dalle aspettative, Frida credeva davvero di riuscire a cambiare Loki, e invece lui le aveva mentito sin dall'inizio. Ogni cosa che avevano fatto, tutto quello che Frida era stata portata a provare si basava su una mera bugia.
Con le rune bollenti alle clavicole, marchiate ormai eternamente, raggiungendo il numero di tre simboli magici in totale, Frida restò inginocchiata sofferente a riflettere con disgusto e delusione su ciò che Loki le aveva confessato. Lei non era mai stata la sua runa, a dire il vero una runa dalle sembianze umane non esisteva neanche. Che stupida era stata a fidarsi di quella storiella. Assalita da un sentimento indicibile che le somigliava al tradimento, Frida per un momento mise in dubbio persino quell'amore che sapeva essere tanto puro e quanto forte.
Loki provò a toccarle una spalla da dietro, ma immediatamente Frida lo respinse ancora. Si sentiva talmente sollevata poco prima, avendo chiarito il piccolo litigio con Loki, aveva abbozzato un futuro rose e fiori dopo quella discussione risolta dalla corsa a cavallo, certa che il dio e lei avrebbero fatto ritorno insieme sulla terra. Ma adesso Frida non voleva vederlo, non mai più, ma in quel momento, avrebbe preferito perdere la vista piuttosto che sopportare di guardarlo ancora.
«Frida, cuore, ti prego, posso spiegare...» le disse Loki.
«Non voglio nessuna spiegazione! Dopo tutto quello che ho fatto per te, dopo aver attraversato l'inferno e sopportato la tua insistenza nel tenermi qui, ora scopro che era tutta una bugia fin dall'inizio!» Frida inveì contro di Loki con un tono di voce forse troppo alto.
«No, lascia che si spieghi.» Odino intervenne. Si pose con fare serio e apparentemente controllato.
Loki ribollì di rabbia. Non avrebbe mai voluto raccontare quella storia ad Odino, ma era certo che in quel modo Frida l'avrebbe ascoltato.
«A New York ho utilizzato su di te la magia dello scettro» Loki parlò rivolgendosi direttamente a Frida, ma lei non lo guardò. «Ho fatto quello che avevo riservato fino a quel momento a tanti altri anonimi midgardiani, ma tu Frida, tu sei stata diversa fin da subito. Hai reagito in una maniera provocatoria nei miei confronti, hai mostrato fascino, e interesse, e... e te stessa nonostante il male a cui ti avevo sottoposto egoisticamente. Quando poi, prima che tornassi ad Asgard, mi hai cercato e lasciato questo ciondolo -Loki mostrò la piuma in metallo nascosta sotto i suoi abiti- io ho capito all'istante ogni cosa. Eri tu quella che mi avrebbe cambiato, eri tu quella che mi avrebbe ridato la vita.»
«Tu mi hai usata, mi hai trascinato fin qui ingannandomi nel sogno solamente per liberarti dalle prigioni!» Frida si voltò di scatto verso Loki. Si guardarono un momento, Loki aveva gli occhi lucidi e lo sguardo pieno di sensi di colpa.
«Ti ricordi come ho reagito quando ti ho vista giungere alla mia cella, non è vero? Ricordi il mio sguardo, e come ho dato la mia anima ad Hel per salvarti dal maleficio.»
Frida socchiuse le labbra, il ricordo di quei momenti così recenti la lasciavano stordita.
Loki attese la risposta di Frida, che le si stava concependo sulle labbra. Questa non arrivò a nascere, perché Odino la stroncò.
«Noi tutti ti diamo fiducia ma tu rendi sempre inganni e menzogne. Hai introdotto illegalmente una midgardiana qui ad Asgard, hai mentito a me, a tua madre, ai tuoi fratelli, al reame intero e soprattutto a Frida. Si è legata a te attraverso la magia, ma a quanto pare i tuoi scopi sono stati chiari sin da prima dell'incantesimo dell'anello. Seppur quell'oggetto continui ad esercitare su di te il proprio potere non ha potuto controllare i tuoi inganni primari.» il vecchio si alzò dal trono, sfilò dalle spalle il suo mantello rosso e lo posò su di Frida per coprirla.
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Frida - La runa di Loki ✔️
FanfictionFrida Anderson è abituata a storie per nulla semplici, ma quella in cui Loki ne diventa il protagonista è in assoluto la più avvincente. -Questa storia altro non è che una revisione di "The girl who play with cold", se la prima versione del racconto...