Frida - La runa di Loki ✔️

ATTO V - Capitolo 50

Lasciò che i lunghi capelli schiariti dal sole le si scompigliassero col vento. Stirò le gambe per sgranchire i muscoli;  stare sdraiata sui cuscini un po' vecchi lì in veranda era la cosa che preferiva fare nel suo tempo libero. Guardava davanti a se il mare calmo e cristallino agitarsi con il vento, a pochi passi di distanza dalla sua casa. Gli occhiali da sole dai vetri marroni riflettevano i raggi del sole pomeridiano che riscaldava le ossa.

Frida mise i capelli lunghi dietro alle orecchie ricche di cerci dorati di diverse grandezze, tornando così a ridisegnare il suo lavoro sulla carta bianca sporcata da qualche granello di sabbia.

Uno dei dorsi delle sue mani era coperto per metà da un nuovo tatuaggio sottile che ricordava lo stile indiano. In cinque anni aveva accumulato un numero spropositato di nuovi disegni e colori sulla pelle, che le ricoprivano più della metà del corpo.

Non erano composizioni grandi ed esagerate, piuttosto delle opere a se che sommate a poca distanza dal resto degli altri tattoo davano un affascinante effetto ottico. Entrambe le braccia erano ormai del tutto ricoperte di tatuaggi, così come il petto ed i polpacci. Frida era cambiata in modo silenzioso e colorato. A distanza di cinque anni dallo schiocco di dita di Thanos lei e Axel avevano costruito una vita totalmente nuova per contrastare il dolore di quella tremenda apocalisse. Axel aveva perso la madre mentre Frida entrambi i genitori, e, come se non bastasse, persino Loki. Il suo ricordo era costante in Frida, non passava giorno in cui lei non lo pensasse. Non era stata in grado neanche di togliere dal suo dito l'anello nero il quale incantesimo ormai era morto assieme a Loki. Non le bastava esserselo tatuato tempo prima sul braccio, era inutile il suo potere negli occhi azzurri se non poteva più vedere l'anima di Loki, e nemmeno incorniciare il biglietto in runico da lui regalato le dava un minimo di rassegnazione.

Però aveva Axel, e star con lui era la fortuna migliore che l'universo le avesse concesso.

Qualche tempo dopo il danno irreversibile di Thanos Frida ed Axel erano rimasti praticamente da soli. Avevano soltanto l'una la presenza dell'altro, ed anche se il loro sentimento non si era spento tornare a parlarsi e a toccarsi come prima fu un processo lento e minuzioso. Frida mise da parte l'amore di Loki provando a metabolizzarlo in modo tale da includere persino Axel nel suo martirio e ricordo, mentre il ragazzo decise di perdonare e ricominciare assieme alla sua ragazza tutta colorata.

Lasciarono le loro case di periferia decidendo di spendere ogni risparmio in una nuova dimora nella pace e nella solitudine. Solo in quel modo sarebbero riusciti a non spegnersi.

Trovarono una vecchia villa in riva al mare e si trasferirono in fretta e furia senza alcun rimorso. Quelle mura ridipinte con la loro fatica furono una bellissima ed efficace forma di riavvicinamento per i due.

Vivevano con poco lavorando a fatica ma conducendo una vita ordinata e pacifica lì, in riva al mare che d'estate era il loro paradiso e d'inverno un abbraccio burrascoso nel quale affogare i loro dolori mai estinti.

Era il trascorrere inesorabile dei giorni a spingere Frida ed Axel avanti. Giorno e notte, senza mezze misure, se il tempo si fosse fermato probabilmente entrambi si sarebbero spezzati. Avevano frequentato diversi incontri per chi, come loro, aveva perso i propri cari, e grazie al confronto con altra gente con la loro stessa storia i due erano riusciti a trovare un difficoltoso equilibrio, tanto che il quinto anno dalla tragedia Axel aveva chiesto a Frida di sposarlo.

Mentre Frida sfumava il volto astratto di una donna sul proprio quaderno la gemma viola scintillava giocosamente incastonata nell'argento attorno al suo dito.

Frida aveva detto di sì, con le lacrime agli occhi, un po' per l'incontenibile gioia ed un po' per l'amarezza. Voleva che alla loro cerimonia ci fossero davvero pochissime persone, provare a festeggiare senza i pilastri delle proprie famiglie sembrava un gesto da ipocriti. E poi la proposta, tanto simile a quella che le aveva fatto Loki con l'anello d'oro era stata capace destabilizzata per qualche giorno.